Silence, uno shonen euromanga per Renoir

Silence, uno shonen euromanga per Renoir

Yoann Vorniere realizza un euromanga fantasy convincente a cui non mancano tocchi di originalità e qualche deriva europea.

Silence 01 CoverIl mondo esterno è dominato dal buio in cui vivono terribili mostri. Una comunità di sopravvissuti vive nascosta in una vecchia chiesa. Qualsiasi suono sembra attirare le pericolose creature, così la comunità si difende con il silenzio: i rumori sono ridotti al minimo e le parole pronunciate a voce alta sono quasi del tutto bandite. Le risorse iniziano però a scarseggiare, spingendo il cacciatore del gruppo, Gris, ad arruolare il giovane e inesperto Lame. Dopo aver provocato un incidente, Lame decide di fare un nuovo tentativo per recuperare del cibo perduto uscendo solo con l’amica Ocelle. Una volta fuori i due scoprono non solo l’esistenza di un altro essere umano, ma anche che questa ha la capacità di sconfiggere uno dei mostri. La sconosciuta parla loro di un’altra comunità: è la soluzione ai loro problemi o una trappola?

Questa la trama del primo volume di Silence, uno dei primi “euromanga”, ovvero fumetti occidentali che seguono i canoni del fumetto giapponese, a essere pubblicati dalla neonata collana Gaijin di Renoir Comics.
Il mondo in preda a creature ostili e i sopravvissuti divisi in comunità asserragliate in assedi autoimposti sta ormai diventando un topos molto diffuso in numerosi fumetti, film e serie tv. È una meccanica alla base e a cui torna spesso Walking Dead, e le premesse di questo fumetto non sono troppo distante dalla serie di film A Quiet Place con protagonista Emily Blunt: anche qui infatti i protagonisti devono evitare di far rumore per non attirare gli attacchi degli ostili alieni.

Ci sono altre caratteristiche di Silence che rievocano altre storie, come ad esempio il fatto che gli essere umani possano assumere capacità straordinarie con cui affrontare i mostri consumandone la carne non è distante da quanto succede anche in un recente manga pubblicato in Italia da Saldapress, Teogonia. Il lavoro del francese Yoann Vorniere nel suo euromanga riesce però a introiettare nella sua storia una serie di suggestioni e di scelte che smarcano l’opera da un effetto di dejà vù e le conferiscono qualche tocco di originalità.

Silence 1 BPrimo su tutti l’escamotage del linguaggio dei segni. La comunità a cui appartiene a Lame, come abbiamo detto, ha deciso di non comunicare più con la voce, se non in casi eccezionali, preferendo farlo solo attraverso l’uso delle mani. Per noi lettori gli scambi tra i personaggi restano intelleggibili perché rappresentati in testi nei balloon come fossero normali dialoghi, mentre graficamente li vediamo compiere diversi gesti con le mani. L’artificio narrativo è ben congegnato e ben sviluppato dall’autore, che riesce a rendere molto efficace e credibile questa modalità di conversazione.

Altro elemento intrigante e originale sono i mostri, rielaborazioni di creature del folclore francofono, che evitano così di cadere in cliché e riescono a conferire una certa personalità all’opera. Lo spunto e l’origine delle singole creature viene poi approfondita da Vorniere in alcune schede in calce alla storia. Anche il world building dell’autore, seppure nella brevità di un primo volume che ha necessità di creare un setting e introdurre le regole di questo nuovo mondo, sembra fin da subito piuttosto ricco e strutturato, lasciando parecchia curiosità per gli sviluppi futuri, che si esauriranno in un totale di 4 volumi.
Questo al netto di una storia che mantiene comunque alcune canoniche meccaniche del classico shonen, con l’eroe buono e un po’ ingenuo che acquisisce poteri incredibili e che affronta in combattimento mostri sempre più forti.

E a proposito di canoni, Vorniere ha introiettato molte altre caratteristiche del manga che restituisce con un tratto che ha un forte sapore nipponico senza però risultare un clone o una copia di uno specifico autore. Le tavole dell’autore francese sono ricche di dettagli e offrono una buona cura degli sfondi, con un ottimo uso dei retini a cui Vorniere affianca anche l’uso del tratteggio. La sua regia della tavola è dinamica e chiara, permettendogli di confezionare un dignitosissimo shonen.

Abbiamo parlato di:
Silence
Yoann Vorniere
Traduzione di Giulia Beffa
Renoir Comics, 2023
208 pagine, brossura, bianco e nero – 6,90 €
ISBN: 979125604002-5

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