Sembrerebbe uno spin-off di Scottecs Megazine, e forse in effetti lo è: il formato editoriale è lo stesso, lo stile della copertina è identico e nasce sotto il tetto di casa Shockdom. Si presentano come simili, ma il cuore di Shonen Ciao ha qualcosa di nuovo e oggi assente dal panorama attuale dei fumetti da edicola, ambisce a una fruizione generalista senza alcun riferimento di pubblico specifico.
Il titolo è un chiaro e dichiarato rimando alla popolare rivista giapponese Shonen Jump, e nelle intenzioni degli autori da essa vogliono attingere a due elementi che caratterizzano i manga ivi raccolti: l’azione e l’umorismo.
E’ Simone Albrigi, in arte Sio, il “capocomico” di questa avventura editoriale e ha chiamato a raccolta alcune autrici e alcuni autori per realizzare una rivista antologica divertente, con storie dal tono leggero.
Visto il titolo e vista l’influenza narrativa l’ispirazione al noto periodico giapponese è palese, nonostante ciò, è Sio stesso a specificare durante la conferenza stampa del 3 dicembre 2020 che Shonen Ciao non ha alcun intento di rivolgersi verso un target di riferimento specifico come avviane per Shonen Jump (ragazzi, maschi, adolescenti). Al contrario, i racconti sono scritti e disegnati da donne e uomini e sono rivolti a tutto il pubblico che desidera leggerli. Non solo rifuggono l’idea di un target di genere, ma si discostano grandemente anche dal rivolgersi a specifiche fasce di età. In effetti la rivista può essere apprezzata da bambini e bambine, così come anche da un pubblico più maturo.
I racconti sono tutti autoconclusivi, nonostante sin dal primo volume si percepisce la volontà di ognuno degli autori di creare un sottile filo di continuity che potrebbe proseguire nelle prossime uscite. Ecco un assaggio di ciò che troviamo all’interno del primo numero di Shonen Ciao:
Residence Stravaganza di Chiara Zuliani, in cui la protagonista approda in una particolare scuola di magia e incontra una compagna di stanza inaspettata.
Time Clash di Dado (grigi di Elia Bisogno), che racconta come i viaggi nel tempo possano impattare sulle linee temporali e avere conseguenze terribili.Splash di Eleonora Bruni, una storia dolce in cui la protagonista si innamora di una cliente del locale dove lavora, una fanciulla misteriosa che viene dal mare.
Damn! di The Sparker, in cui un piccolo demone arriva sulla terra per imparare dagli umani come essere veramente cattivo.
Ostry! di Ilaria Catalani, il racconto di un fratellino adottato che ottiene tutte le attenzioni.
Shonen Boom di Daw, il cui protagonista, per compiacere papà, tenta il test per entrare in una prestigiosa scuola di shonen, con risvolti imprevisti.
A Sio, ideatore e supervisore del progetto, appartengono la copertina (i colori sono di Elia Bisogno), una tavola introduttiva e una di chiusura. E’ lo stesso fumettista e youtuber veneto a dichiarare in una conferenza stampa di voler proporre una rivista diversa da Scottecs Megazine e che la sua firma darà modo ad altri autori “che sanno disegnare bene” di essere letti da molte più persone.
Shonen Ciao è sicuramente una rivista da osservare da vicino, una lettura seriale per tutte le età che forse mancava in edicola e che grazie alla popolarità del suo ideatore potrà avere una certa visibilità e andare ad attaccare un pubblico nuovo, magari non abitualmente lettore di fumetti.
Abbiamo parlato di:
Shonen Ciao – Numero 1
Sio, Chiara Zuliani, Dado, Eleonora Bruni, The Sparker, Ilaria Catalani, Daw
Shockdom, 2020
64 pagine, spillato, bianco e nero – 4,00 €
ISBN: 9788893362634