Comunicato Stampa
SHOCKDOM PUBBLICA “BASKET CASE”
UN FUMETTO SPORTIVO, AMBIENTATO NEL MONDO DELLO STREET BASKET, IN COLLABORAZIONE CON ANDREA PECILE, CAMPIONE DELLA PALLACANESTRO TRIESTE 2004. SCENEGGIATURA DI MANUEL PIUBELLO, DISEGNI DI DADO E COLORI DI ALBO.
Shockdom pubblicherà il 29 Febbraio Basket Case, un fumetto ambientato nel mondo della pallacanestro. Un progetto scritto sotto la supervisione tecnica di Andrea Pecile, cestista italiano che ha collezionato 78 presenze nella Nazionale Maggiore, partecipando agli Europei del 2001, ai Giochi del Mediterraneo del 2005 (vinti grazie a un suo tiro da tre punti allo scadere) e ai Mondiali del 2006. La sceneggiatura è dell'esordiente Manuel Piubello, i disegni e i colori di due punte di diamante della casa editrice: Dado e Albo.
Sinossi: Michele ha quasi quindici anni, è introverso, timido e vive in un mondo tutto suo; parla poco e quel poco che dice sembra procurargli un grade sforzo. Riccardo non ha nemmeno vent'anni, ma ha già un figlio, una compagna e un lavoro come corriere espresso; un lavoro che non gli piace, che lo tiene incollato a un sedile e lontano dal campo. Karim ha diciasette anni, è di origine libanese, ma vive in Italia da quando è piccolo, ha una bella casa, un bel telefono e una bella madre, che non è la sua. Tre ragazzi apparentemente senza nulla in comune ma uniti da una grande passione: il basket. Sarà proprio il basket a farli incontrare e a unirli, prima come squadra e poi come amici, aiutando ognuno di loro a crescere, sul campo e nella vita. Basket Case racconta la loro storia, fatta di cadute e di voli a canestro, di sconfitte e vittorie, la storia di Michele, Riccardo e Karim e di centinaia di altri ragazzi che, come loro, ogni giorno sfidano piccole e grandi difficoltà per inseguire le proprie passioni.
Manuel Piubello dichiara: “È la mia prima esperienza con questa realtà. Ho scritto molto e ho letto ancora di più ma niente è come approcciarsi a questo mondo colorato in veste di sceneggiatore della storia. Ringrazio Shockdom, Lucio Staiano e Andrea Pecile per l'opportunità, Dado e Albo per aver reso più concreta la mia visione! Spero che la gente apprezzerà i nostri sforzi”.
Aggiunge Dado: “È stato molto divertente lavorare a Basket Case: ho avuto la possibilità di mettermi alla prova su uno stile narrativo completamente diverso e un tema nuovo, lo sport. C'è ancora da aggiustare il tiro (ah-ah, il TIRO) ma sono molto soddisfatto del risultato, grazie anche al team creativo, che in parte conosco bene. Infatti con il colorista, Albo, ho già avuto modo di lavorare e siamo abbastanza affiatati mentre con Manuel alle sceneggiature mi sono trovato molto bene, ha una buona scrittura ed è molto preciso nel descrivere le scene, lasciando comunque spazio alla mia creatività. Credo che sia un ottimo inizio e che andrà crescendo di numero in numero, trovando spazio non solo nelle librerie sia degli appassionati di Basket ma anche in quelle di tutti gli altri.”
Albo infine: “Il basket e i fumetti si somigliano, se consideriamo certi aspetti. Entrambi, per ottenere l'attenzione e l'apprezzamento del pubblico, richiedono tanta gavetta, tanto esercizio e tanta fiducia nelle proprie capacità. Bisogna mettersi in gioco, esercitarsi, allenarsi tanto, scoprire i propri punti deboli e cercare di eliminarli, competere con gli avversari, essere leali… Potrei continuare ancora per molto. E poi, nel caso di Basket Case, c'è anche un altro punto in comune: bisogna trovare il proprio ruolo e fare gioco di squadra. È questo ciò che abbiamo fatto Manuel, Dado e io, più tutti gli altri preziosi collaboratori che hanno reso una realtà questo fumetto, sperando che questa squadra non sia soltanto vincente, ma che vi diverta e che vogliate seguirla per tanto tempo ancora.”
“Pratico sport di squadra da sempre e ancora adesso, alla veneranda età di 47anni, non ne posso fare a meno” dice Lucio Staiano, Fondatore e Responsabile di Shockdom “Grazie allo sport di squadra un bambino timido e insicuro ha preso consapevolezza delle proprie possibilità, ha avuto responsabilità, è cresciuto ed è diventato uomo. Per questo quando Andrea e Mary mi hanno proposto di produrre un fumetto sullo sport, non mi è sembrato vero. Abbiamo cercato di fare una storia che non parlasse di campioni invincibili, ma di ragazzi che affrontano problemi quotidiani, in cui molti si possano rivedere. Manuel è stato bravissimo nello scriverla e Dado e Albo fantastici nel disegnarla e colorarla.”
“Ho sempre amato il mondo dei fumetti”, racconta Andrea Pecile. “Dopo il primo incontro con Shockdom, ho capito che potesse essere un'ottima opportunità per conoscere meglio tutto il lavoro svolto dagli autori. Ho provato a dare il mio supporto dal punto di vista tecnico, verificando che la storia fosse veritiera e che fosse espresso al meglio il mondo che amo. Ho pensato che potesse essere anche un modo per far innamorare tante persone di uno sport che insegna tanti valori.”