Shazam: Fury of The Gods
La notizia più interessante della settimana appena trascorsa, è stata certamente quella riguardante lo spostamento di alcune date delle pellicole DC Comics in uscita quest’anno, in cui l’elemento principale da sottolineare è lo scambio che ha visto Warner e New Line anticipare l’uscita nelle sale cinematografiche di Shazam: Fury of The Gods e rimandare di qualche mese Aquaman and the Lost Kingdom, l’atteso sequel con protagonista Jason Momoa.
L’avvicendamento tra le due pellicole è stato compiuto soprattutto per evitare uno scontro frontale tra il film di James Wan e Avatar 2 non solo dal punto di vista finanziario e del box office, ma anche perchè i due sequel hanno ambientazioni del tutto similari, essendo il lungometraggio diretto da James Cameron ambientato in una regione del pianeta Pandora prettamente sottomarina.
Questo avrebbe creato alla Warner seri problemi per quanto riguarda la campagna promozionale, che si sarebbe dovuta confrontare sugli stessi temi con il famoso franchise ora di proprietà della Disney, la quale certamente dispiegherà tutta la sua forza per raggiungere gli stessi obiettivi al botteghino del primo capitolo.
Da questo punto di vista, non bisogna guardare a Shazam: Fury of The Gods come un agnello sacrificale. Il sequel diretto da David F. Sandberg ha le potenzialità per fare la sua bella figura il prossimo natale, avendo al suo arco alcune frecce non indifferenti.
Il film, secondo alcune indiscrezioni, ha ricevuto delle ottime impressioni ai primi screening presso un pubblico selezionato, e certamente ha la fortuna di essere un franchise già rodato e quindi ben noto al pubblico, cosa che potrebbe permettere al sequel con Zachari Levy di sfidare la corazzata di Cameron in maniera onorevole, anche grazie a un cast di tutto rispetto che comprende Helen Mirren, Lucy Liu e soprattutto la stella di West Side Story Rachel Zegler.
Per quanto riguarda le altre uscite, è singolare la scelta della nuova data del 23 giugno 2023 per The Flash, che si fa nuovamente attendere ma che nasconde una ragione particolare e ben motivata. Il film sul velocista scarlatto con Ezra Miller, che come noto dovrebbe segnare l’introduzione di Michael Keaton come il nuovo Batman del DCEU, sfrutterà infatti il 34° anniversario del debutto del film di Tim Burton nelle sale, avvenuto il 23 giugno 1989. Un fattore questo che già ci fa capire in anticipo su quali temi la campagna promozionale si concentrerà, evidenziando probabilmente questo collegamento man mano che ci avvicineremo all’uscita, e che ci fa capire che questa data potrebbe essere quella definitiva per una pellicola già rinviata molte volte, ma su cui la Warner scommette fortemente.
Kraven The Hunter
Continua, negli ultimi giorni, la decisa accelerazione che la Sony ha dato all’adattamento cinematografico su Kraven il Cacciatore, con l’aggiunta nel cast di Christopher Abbott nel ruolo dello Straniero, noto mercenario proveniente dala rogue gallery dell’arrampicamuri, che si aggiunge ad Alessandro Nivola, entrato nel progetto in un ruolo non specificato di un altro villain.
L’aggiunta di così tanti avversari per il cacciatore interpretato da Aaron Taylor Johnson, è probabilmente dipeso dal fatto che la major voglia, accanto al livello familiare di cui abbiamo parlato pochi giorni fa, ampliare anche quello riguardante l’hobby principale del protagonista, ovvero la caccia.
La presenza dello Straniero evidenzia come la Sony voglia fare confrontare Kraven con avversari non indifferenti, capaci probabilmente di porsi sullo stesso livello del protagonista in quanto ad abilità. Nei fumetti, pur non possedendo super poteri, lo Straniero ha sempre dimostrato una forza notevole, a cui si vanno ad aggiungere elementi quali velocità e agilità, senza dimenticare l’unico potere (se così si può definire) in suo possesso, ovvero la capacità di ipnotizzare gli avversari, imponendo loro una sorta di trance di pochi secondi capace di sbilanciare un confronto fisico in suo favore.
E’ probabile che, come per Abbott, anche il personaggio impersonato da Nivola e al momento ancora sconosciuto, provenga dal vasto portfolio di characters in mano alla Sony collegato a Spider-Man. Da un certo punto di vista una miniera d’oro a cui attingere, dall’altra uno spreco di personaggi il cui utilizzo in questo piccolo universo di anti-eroi, non renderà loro pienamente giustizia.