Shanghai Devil #8 – Atto di Coraggio (Manfredi, della Monica)

Shanghai Devil #8 – Atto di Coraggio (Manfredi, della Monica)

Shanghai Devil #8 - Atto di Coraggio (Manfedi, della Monica)

Numero interlocutorio, questo ottavo della seconda miniserie dedicata da Gianfranco Manfredi alle avventure di Ugo Pastore. Non tanto per mancanza di azione, c’è anzi il ritorno in scena di Shanghai Devil e un assalto dimostrativo di quest’ultimo accompagnato da Goh contro la marina tedesca, ma più che altro perché è la trama principale che si sfilaccia leggermente.
Gianfranco Manfredi pare si voglia frenare in alcuni punti della narrazione per non bruciarsi in poche tavole alcune situazioni, così che il tutto assume un ritmo leggermente decompresso. Tuttavia lo scrittore è capace di non annoiare, ricorrendo al suo enorme mestiere in sede di sceneggiatura. Ugo è sempre più difficile da inquadrare, poiché spesso appare mosso da motivazioni incoerenti tra di loro, che non potranno che peggiorare la sua già precaria situazione.
Ai disegni, abbiamo l’esordio sulla testata di Raffaele della Monica, che sarà poi chiamato agli straordinari, visto che illustrerà anche il prossimo episodio Complotto di Spie. Il suo stile classico è perfettamente in linea con quello che si è già visto adoperare sulla testata da disegnatori quali Barbati&Ramella sul settimo numero e Perovic sul sesto. Vedremo se saprà confermarsi su buoni livelli nonostante il dover produrre 188 tavole in due mesi.
 
Abbiamo parlato di:
Shanghai Devil #8 – Atto di coraggio
Gianfranco Manfredi, Raffaele della Monica
Sergio Bonelli Editore, Maggio 2012
96 pagine, brossurato, bianco e nero – 2,70€
ISBN: 9772239947005 

 

8 Commenti

1 Commento

  1. Pasquale

    30 Maggio 2012 a 12:14

    Non lo sapete che i fumetti Bonelli vengono lavorati per mesi e messi prima di finire in edicola?

  2. Pasquale

    30 Maggio 2012 a 12:15

    Ops! Refuso “messi”, volevo dire “mesi”

  3. Lo Spazio Bianco

    30 Maggio 2012 a 12:49

    Ciao Pasquale, certo che lo sappiamo, l’osservazione è volutamente un’iperbole; resta il fatto che due albi di quasi 100 pagine uno dopo l’altro rappresentano un lavoro intenso per ogni disegnatore e difatti rappresentano una pratica poco comune in Bonelli.

  4. Salvatore Cervasio

    31 Maggio 2012 a 22:57

    Ci credevi così ingenui Pasquale? :) E’ comunque un impegno insolito, quanto più in Bonelli, dove tu mi insegni che gli albi vengono prodotti molti mesi prima, quello affidato a Della Monica, l’osservazione era tutta qui. :)

  5. paco

    1 Giugno 2012 a 03:44

    Beh, poco comune non saprei…di certo non per Della Monica, disegnatore di Zagor, che quindi a storie “doppie” e a volte anche “triple) ci è più che abituato! :-)

  6. Pasquale

    1 Giugno 2012 a 09:59

    Le storie doppie in casa Bonelli non sono affatto insolite ed è prassi che vengano realizzate da un solo disegnatore. Chi legge Bonelli lo sa perfettamente.

    Per i tempi di produzione, basta programmarsi l’attività per tempo. Altra prassi consolidata di casa Bonelli dove la programmazione è sempre stata certosina e lungimirante. Figuriamoci poi per una miniserie!

    Non siete ingenui? L’alternativa è anche peggiore…

  7. Salvatore Cervasio

    2 Giugno 2012 a 12:33

    Certo, capita tutti i giorni. Buona giornata ad entrambi i Pasquale!

  8. Michele

    3 Giugno 2012 a 09:41

    A parte l’italiano che fa un po’ stridere i denti (“nonostante il dover produrre…”) non si fa prima a togliere quella frase infelice dall’articolo o a modificarla, anziché arrampicarsi sugli specchi per giustificarla?

    188 tavole in due mesi sono un’impresa impossibile anche per il più rapido dei “velocisti” bonelliani. E comunque in Bonelli sono tutt’altro che una rarità. Soprattutto per chi, come Della Monica, lavora sulle serie classiche.

    Nel caso di una miniserie, poi, gli albi vengono preparati con un anticipo maggiore del solito, per via di una continuity che non può essere modificata.

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