Denis Medri all’esordio per Les Humanoides Associes: “Sans Dieu”

Denis Medri all’esordio per Les Humanoides Associes: “Sans Dieu”

Sans Dieu Olivier Hug, Denis Medri, Davide Turotti Les Humanoides Associes

Sans Dieu CoverDenis Medri è un giovane autore italiano che sta per esordire per Les Humanoides Associes, con il primo volume di Sans Dieu, di cui è disegnatore. In attesa di una praticamente certa edizione in italiano, come per gli ormai tanti titoli francesi dove c’é lo zampino di un nostro connazionale, gli abbiamo rivolto qualche domanda su questa opera e su di sé.Se siete curiosi di vedere qualcos’altro di Denis, potete visitare la sezione “Pandartisti” del sito www.pandacomix.biz.

Ciao Denis! Ricordo che ci siamo conosciuti in quel di Napoli, al Comicon 2004 (bellissima fiera), e ci siamo lasciati con i tuoi sogni d’oltreoceano, il contatto con Jim Lee… Insomma, un sacco di belle speranze! Dopo qualche mese, puoi dirci come sono andati avanti i tuoi contatti?
Dunque, il contatto non era con Jim Lee, ma con Chris Claremont [ops… sempre detto di non avere buona memoria – ndr], storico sceneggiatore Marvel, che avevo conosciuto al Festival di Angouleme, il quale vedendo i miei lavori rimase entusiasta e mi fece un sacco di complimenti. Lasciandomi il su biglietto da visita mi prego di inviargli il mio materiale, che avea intenzione di fare un progetto insieme a me… Bhé alla fine non si è fatto nulla, Claremont non si è mai fatto vivo, penso anche per i suoi numerosi impegni con la Marvel…

Non solo USA, si potrebbe dire, visto che sta per uscire in Francia il primo volume della serie Sans Dieu. Come sei arrivato a lavorare per Les Humanoides Associes (non certo l’ultimo degli editori!)?
Diciamo che i miei inizi sono proprio francesi. Infatti il mio primo contratto da professionista lo firmai per l’ Editore Francese “Soleil” nel 2001 anche se poi il progetto a cui ho lavorato è stato chiuso dall’Editore mentre era ancora in fase di realizzazione….e ancora mi rode parecchio sta cosa… Il progetto si intitolava “Les pélerins des ètoiles” ed era una rivisitazione in chiave Fantasy-Fantascientifica di un mio soggetto Fantasy da parte di un navigato sceneggiatore di Soleil, Brice Tarvel. Già nel 2001 avevo avuto un interessamento da parte degli Humanoides, ma fu “Soleil” che mi propose per prima un vero e proprio contratto quasi immediatamente.. Dopo questa brutta esperienza sono tornato in Francia,al Festival di Angouleme a ripropormi a vari Editori, questo nel 2003, e ando’ molto bene…
Ci furono seri interesamenti da tutti gli Editori importanti, e “Les humanoides Associes” fu il primo a propormi un vero e proprio progetto ( Sans Dieu ) nei mesi seguenti. Ho avuto poi altre propste, come Glénat, Delcourt, Paquet e pure Crossgen, ma già stavo lavorando a questa serie. Comunque Les humanoides è una Grande casa Editrice, mi trovo veramente bene, hanno stima per me e sono dei veri professionisti! Spero di poter lavorare per loro ancora per MOLTO tempo!

Parlaci di “Sans Dieu”: come è nato il progetto? Di cosa parla la storia? Quanti numeri sono previsti?
Sans Dieu è un classico Fantasy, sulla falsa riga de “Il Signore degli Anelli”. Sono previsti 4 Tomi. Sinceramente non sono molto soddisfatto del mio lavoro in questo primo Tomo, non rappresenta il mio vero potenziale “artistico”, per questioni di tempo e altre cose, non ho dato forse il meglio di me, mi rifaro’ nel secodo TOMO!!!

Quando è prevista l’uscita del secondo volume?
Bhé, sinceramente non lo so, penso tra un anno; in genere è così, si esce con un volume all’anno, anche se conto di impiegarci di meno, comunque questo non dipende da me, ma dalle decisioni editoriali degli Humanoides…

Come è stata la collaborazione con Olivier Hug?
Guarda in tutta sincerità la collaborazione con Olivier non c’é stata…mi spiego.Ho sempre fatto riferimento al mio Editor, Nicolas Forsans, il quale faceva da tramite tra me e Olivier, siccome quest’ultimo parla solo Francese ( e io no ) e non aveva computer, quindi era impossibile avere un contatto o qualsiasi forma di comunicazione…
C’é stato un momento che ho pure pensato che questo Olivier Hug non esistesse… eheheh

Pensi in futuro di scriverti da solo le storie, o preferisci “semplicemente” il ruolo di disegnatore?
La mia ambizione e obiettivo è di diventare autore completo, scrivere, disegnare e colorare i miei lavori, dato che sono partito come tale ; infatti in questi anni i miei vari progetti presentati ad Editori Francesi erano completamente fatti da me.
Sto tutt’ora scrivendo un soggetto che mi sta molto a cuore, lo ideai nel ’99, frequentavo ancora la “scuola del Fumetto ” di Milano. Ho già iniziato a fare gli “studi”, e sta prendendo sempre più forma , è mia intenzione proporlo a Les humanoides, che già hanno visto qualcosa e si sono dimostrati molto interessati…

Qualche anticipazione su questo tuo progetto? Che storia sarà (quando sarà)?
Non essendo ancora qualcosa di “definito” al 100%, non posso dirti molto, anche per un fatto di scaramanzia, siccome ci tengo molto… Posso dirti che non è ne un Fantasy ne un qualkosa di Fantascientifico, per quanto riguarda a “Quando sarà”, bhé, è tutto da vedere; mi piacerebbe lavorarci il prossimo anno, magari finito il secondo tomo di “Sans Dieu”, lasciando cosi uno spazio tra il secondo e il terzo tomo, ma ho anche un altro progetto, molto interessante e importante, ancora “top-secret”, propostomi da un altro Grosso Editore, del quale sto attendendo gli esiti finali in questi giorni, quindi si vedrà…

Come ti sei trovato con il colorista, Davide Turotti?
Bhé, con Davide mi sono trovato molto bene, è un gran tipo e un gran colorista, ha avuto tempi strettissimi e anche lui forse non ha potuto dare il 100%, comunque ha fatto miracoli per il tempo che ha avuto…

Tutto meno che l’Italia? Come mai? La cronica mancanza di spazi? Possibile che si debba “emigrare” editorialmente per vedere dei risultati?
Quando ho iniziato a muovermi per cercare lavoro, a gli inizi del 2001, non c’era grande scelta, io ero e sono un disegnatore dal tratto istintivamente “Francese”,e non mi sarei potuto presenatare da Bonelli o la Disney col mio Book, a parte che mi avrebbero chiuso la porta in faccia comunque data la giovane età e l’inesperienza …
La Francia era l’unica e logica via per realizzarmi come autore, la si da spazio ai giovani disegnatori, il Mercato è gigantesco, estremamente vario e ben remunerato, rappresentava una Grande meta per me…si sa, la è tutto un altro MONDO per i “fumettari”!!!

Eppure negli ultimi tempi, tra nuovi fumetti da edicola (John Doe, i titoli Buena Vista) ed altri annunciati (da Star Comics, Lexy, ItalyComics ed altri), sembra che le possibilità siano aumentate!
Infatti questa cosa è molto buona, era ora… Ho un caro amico che disegna John Doe, Davide Gianfelice, che è per me un grandissimo disegnatore…

Torniamo agli inizi, ai tuoi inizi! Primi ricordi a fumetti?
Fin da piccolissimo ho sempre voluto fare il disegnatore di fumetti e la molla è scattata conoscendo Dylan Dog verso i 6-7 anni, li ho capito che che quella era la mia strada…

Uno dei miei sogni in futuro è poter disegnare un numero di Dylan Dog, sarebbe veramente emozionante per me… è un personaggio a cui sono particolarmente legato…
Poi da adolescente la passione per i SuperEroi ; “L’Uomo ragno”, “Spawn”, “X-Men” ecc…

Cosa rappresenta per te Dylan Dog, per quale motivo te ne senti legato?
Dylan Dog rappresenta forse l’inizio di tutto per me, cioé “l’lluminazione”, se così si può chiamare (scusate il mio essere un po’ blasfemo). Da Dylan Dog capii che cosa avrei voluto fare da grande, e da li non ho mai avuto altra idea differente da questa riguardo al mio futuro… Poi ovviamente Dylan rappresenta anche la mia infanzia, l’adolescenza, parecchi ricordi, e come dicevo sarebbe veramente emozionante ed un “onore” poterne disegnare un numero…

Leggi ancora supereroi?
Si ogni tanto leggo ancora SuperEroi, spesso perché magari sono disegnati da qualche disegnatore che mi intriga, ad esempio i numeri di “Spiderman” disegnati da Humberto Ramos mi sono piaciuti molto..

Quali sono i tuoi “maestri” per quanto riguarda la tecnica a fumetti?
Ho avuto tante influenze, disegno fin da piccolissimo e ho cambiato molti stili, dal SuperEroistico al realistico all’umoristico ecc…
Quello che definisco il mio Maestro in assoluto, che ha dato una svolta totale al mio stile è Massimiliano Frezzato, che ora è pure un amico.
Ma ho avuto anche altre influenze in passato da Jim Lee a Andy e Adam kubert, Chris Bachalo, Claire Wendling, Benoit Springer e altri…
Comunque spero di essere riconosciuto per il mio Stile non perché ricordo qualche altro autore…

Visto che forse non ne esistono di migliori per un disegnatore, giriamo immediatamente questo augurio a Denis!

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