Dopo uno iato di quasi otto mesi dalla pubblicazione dell’ultimo episodio, arriva Rusty Dogs #43, Pezzi di carne. Lo sceneggiatore Emiliano Longobardi si fa accompagnare stavolta da un disegnatore anch’egli sassarese, Antonello Becciu.
Per quanto nelle intenzioni dell’autore ogni numero di RD possa essere letto in maniera autonoma, a sette numeri dalla conclusione, si stanno iniziando a tirare i fili delle trame imbastite negli anni e dunque è chiaro che può apparire ostico per un lettore approcciarsi alla lettura di questo singolo albo, seppur i rimandi alla trama orizzontale siano minimi.
Tuttavia, è da evidenziare come Longobardi continui a muoversi nel racconto di genere – con tutti gli stilemi del caso – inserendo al tempo stesso nelle proprie sceneggiature spazi per l’approfondimento psicologico dei personaggi: questa caratteristica regala a ogni episodio un’intensità e una singolarità narrative efficaci.
In questo caso, l’alternanza tra una scena di vita domestica e la vita “esterna” di uno dei protagonisti, legate tra loro dalle didascalie che racchiudono le parole di una favola letta a un bambino, creano un gioco di rimandi di significato che esplicita tensione e dramma psicologico dei personaggi.
Becciu asseconda il testo con tavole dal tratto essenziale e a momenti spigoloso dotate di un profondo dinamismo, con un effetto visivo di chine acquerellate che donano estrema profondità e pathos ai disegni.
Da segnalare anche l’ottimo lavoro di Mauro Mura nel lettering.
Abbiamo parlato di:
Rusty Dogs #43 – Pezzi di carne
Emiliano Longobardi, Antonello Becciu
https://issuu.com/rustydogs/docs/becciu