Sono ben 7 le mostre della 39° edizione di Romics, Festival Internazionale del Fumetto, Animazione, Cinema e Games di Roma.
Sette spazi allestiti al Padiglione 8, che vedevano esposte opere dei Romics d’Oro accanto ad altri artisti italiani e internazionali.
Andiamo Avanti Noi è la mostra organizzata da Emergency che raccoglie una trentina di illustrazioni e tavole a fumetti in ricordo di Gino Strada; ci sono, tra i tanti, anche opere di Marco Gervasio, Makkox, Maicol e Mirco, Mattia Surroz, Giacomo Bevilacqua e Zerocalcare. Le tavole della mostra sono anche pubblicate in un volume cartonato dal titolo omonimo.
Fumetti Corsari è invece la mostra dedicata al centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini, realizzata da 22 fumettisti della Scuola Romana dei Fumetti e patrocinata dal Comune di Roma.
Da Jurassic World a Tatooine raccoglie tavole del concept artist Jama Jurabaev utilizzate per la lavorazione di The Mandalorian, Ready Player One e Jurassic World.
J-Pop Manga invece ha portato in Italia alcune tavole originali di Yukinobu Tatsu, autore di DanDaDan, manga tra i più popolari al momento della casa editrice giapponese Shueisha, e titolo di punta dell’etichetta manga di Edizioni BD. Le tavole sono arricchite anche dagli storyboard e dai name, ovvero delle tavole in cui i personaggi sono ancora abbozzati, ma con i dialoghi già posizionati per capire bene il ritmo della narrazione. Un’interessante esposizione che illustra con chiarezza i vari passaggi di creazione di un manga.
Per celebrare i Romics d’Oro invece, erano presenti una raccolta di stampe delle illustrazioni di Filippo Scòzzari (che abbiamo anche intervistato qui), principalmente tratte da Suor Dentona e Una regina, due re. Subito accanto era allestita un’esposizione di splendide tavole originali tratte da Torpedo, l’opera che ha consacrato il successo internazionale di Jordi Bernet. L’autore, ormai al suo trentesimo anno di carriera, ci ha concesso alcuni minuti per intervistarlo.
Infine, sempre nel padiglione 8, era allestito uno spazio dedicato a Yoshiko Watanabe, fumettista, illustratrice e docente alla Scuola Romana dei Fumetti dalla lunga carriera, iniziata come assistente nella casa di produzione di Osamu Tezuka, proseguita come disegnatrice e animatrice per alcuni lungometraggi italiani e ora come fumettista e insegnante. Oltre alle tavole, la mostra comprendeva un’esposizione di alcune sue passate pubblicazioni e una zona destinata al live drawing.