Diventare uno sceneggiatore di fumetti vuol dire non solo avere qualcosa da raccontare ma anche saperlo fare, tenendo presente i meccanismi nonché i “trucchi” narrativi che sono alla loro base, diversi da quelli degli altri mass media. E qui, al di là di sapere i 5 punti fondamentali di una sceneggiatura (introduzione, presentazione dei personaggi, sviluppo, finale, epilogo), la difficoltà primaria per chi vuole intraprendere questa professione è sapere proprio come gestire e strutturare gli elementi di una storia in maniera funzionale. A dare una mano in questo senso, con il preciso obiettivo di colmare lacune e inesperienza, ci pensa il manuale Professione Sceneggiatore di Sergio Badino, che torna in libreria con una terza edizione aggiornata ed ampliata rispetto alle precedenti, arricchita anche da una nuova prefazione dello scrittore Sandrone Dazieri, al quale dobbiamo quel bel ciclo letterario noir del Gorilla (il detective schizofrenico in stile Tyler Durden, protagonista di 6 romanzi e anche di un adattamento cinematografico interpretato da Claudio Bisio).
L'autore, con un bagaglio di esperienze maturate in 20 anni di lavoro come sceneggiatore (ha esordito nel 2001 su Topolino, collaborando con Disney, Panini e Bonelli), nonché scrittore e anche insegnante di narrazione in varie scuole professionali, ha messo su carta tutto quello che ha imparato ma, cosa importante, evitando un'impostazione accademica o, peggio ancora, cattedratica e autoreferenziale.
Senza certo facilitare le cose al lettore, Badino affronta l'argomento in maniera semplice e diretta, impostando il testo su un approccio colloquiale, dispensando nozioni, ma anche esempi, trucchi pratici ed esercitazioni di scrittura. Lo stile di esposizione è fluido, di immediata comprensione e ricco di dettagli senza apparire eccessivamente nozionistico o pretenzioso, con una scaletta degli argomenti ordinata in maniera progressiva e piramidale. Molto apprezzabile lo spazio e la cura data ad ogni aspetto di questo mestiere, come ad esempio le fasi preliminari che accompagnano la scrittura di un soggetto e della sinossi, la cui importanza è spesso ignorata o sottovalutata da molti aspiranti autori.
Badino non lesina suggerimenti e consigli concreti su tutte le fasi della realizzazione di una storia: dal decifrare le tipologie e gli elementi delle narrazioni all'impostazione di background e temi, dal metodo di stesura per dialoghi all' organizzazione della trama, inserendo esempi tratti da film, romanzi, fumetti e serie televisive. L'obiettivo è dare un ampio spettro pratico alla trattazione dei contenuti, seguendo il principio che le forme di narrazione sono come vasi comunicanti, in continuo contatto una con l'altra, in un travaso costante di forme, stili, linguaggi e suggestioni.
Al tempo stesso questo libro tiene conto anche di come il panorama dell'intrattenimento domestico sia mutato, non solo per quanto riguarda l'identità e la serialità del fumetto italiano, ma anche per le tipologie di linguaggio e le conseguenti metodologie di scrittura. L'autore affronta l'influenza della nuova serialità televisiva diffusa grazie a piattaforme come Netflix, analizzando concetti e stili nuovi che si sono estesi ad altre forme di scrittura come quelle di film, romanzi e comics.
Tutto ciò rende il lavoro di Badino una lettura basilare sull'arte del narrare concreta quanto aggiornata, tracciando un percorso formativo esauriente per forma ed esposizione.
Per chi volesse approfondire segnaliamo una recensione sulla precedente edizione del manuale ed anche un'intervista all'autore.
Abbiamo parlato di:
Professione Sceneggiatore. Strutture e strumenti per scrivere storie
Sergio Badino
Tunué, 2021
160 pagine, brossurato, colori – 15,50 €
ISBN: 9788867904105