Primordial: una speranza dallo spazio profondo

Primordial: una speranza dallo spazio profondo

Jeff Lemire e Andrea Sorrentino rileggono in chiave fantascientifica il sacrifico della cagnolina Laika e delle scimmie Able e Miss Baker.

1Jeff Lemire è un autore che riesce a coniugare una produzione sconfinata, una sorta di elefantiasi narrativa, con una qualità media delle sue opere decisamente alta. Certo, segnata da opere minori, ma quasi sempre di valore e degne di nota come questo Primordial, che rappresenta forse la perfetta via di mezzo tra questi due poli.
Insieme al disegnatore Andrea Sorrentino, con cui il connubio è sempre più stretto e forte dopo Green Arrow, il pluripremiato horror Gideon Falls, Joker: killer smile, il capitolo speciale e il recentissimo universo horror Il mito del Frutteto di Ossa, lo scrittore ci consegna una sua personale rilettura di uno degli episodi storici della corsa allo Spazio dell’uomo verso nuovi luoghi su cui poter estendere il proprio dominio che maggiormente hanno segnato l’immaginario delle persone.

Una sete insaziabile che ha visto come prime vittime innocenti non solo la famosa cagnolina Laika, partita sullo Sputnik II per un viaggio senza ritorno, morta carbonizzata dopo poche ore dal lancio e diventata da allora citazione ricorrente in film, canzoni e altre graphic novel (come quella stupenda di Nick Abadzis, vincitrice di del premio Eisner nel 2007) ma anche le note scimmie Able e Miss Baker.
Ponendo la vicenda in un contesto distopico in cui il blocco sovietico ha esteso il suo dominio su tutta l’Europa, l’autore si pone la seguente domanda: e se i tre animali non fossero morti e stessero in qualche modo di cercare di tornare sulla Terra?

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Senza voler rivelare troppo della storia e delle sue sorprese si può comunque affermare che Lemire punta dritto al cuore e ai sentimenti del lettore, grazie a un fumetto che, nonostante l’esile trama che lega le vicende sviluppate su più piani temporali, si dimostra ben diretto e sviluppato, scritto con passione, quella di chi ha avuto a cuore la sorte degli sfortunati animali.
Primordial diventa una sorta di WE3 pacifista (il famoso fumetto di Grant Morrison con altri tre animali vittime della sete di conoscenza dell’uomo) in cui la componente di spionaggio viene presto travolta dalla magnetica presenza dei tre veri protagonisti, in momenti carichi di amore e filosofia, dramma, accettazione e vecchi e nuovi legami indissolubili.
Rimane comunque importante la presenza dei due “eroi” umani che dall’inizio alla fine del volume, attraverso gli anni, divengono la seconda costante del fumetto, decisi a non arrendersi alla sorte di Laika e dei suoi compagni.
Una semplicità narrativa, una linearità che non è mai debolezza ma che, anzi, esalta la componente emotiva dell’opera dando un ritmo perfetto a un’epopea che a volte sembra sospesa, vissuta più su momenti che di una continuità reale.

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Ruba sicuramente la scena Sorrentino che, in piena sintonia con la sceneggiatura di Lemire, sforna una prova di livello assoluto in cui l’utilizzo di almeno tre stili e tratti diversi conferma la bravura e l’eccletticità di questo disegnatore. Le sue tavole, traboccanti di citazioni a tema, tra cui spicca quella dedicata ai Pink Floyd con la famosa copertina realizzata da Storm Thorgerson per il loro The Dark side of the Moon, si frammentano un istante prima per poi riunirsi nella pagina seguente in scene dolci, dure, malinconiche e toccanti e infine si ripiegano in costruzioni frattali in cui si nasconde la radice fantascientifica e aliena che muove gli eventi.

Un bel libro, commovente e sincero che tocca corde profonde, che “grazie” alla presenza e all’empatia provata verso gli animali sacrificati assume una sorta di aura irresistibile, un richiamo magnetico per il lettore che, pagina dopo pagina, spera nel ritorno di Laika, di Able e di Miss Baker e soprattutto in un lieto fine. Perché, diciamocelo, a chi non piacerebbe poter riscrivere un finale diverso a questo triste episodio della storia umana?

Abbiamo parlato di:
Primordial
Jeff Lemire, Andrea Sorrentino
Bao Publishing, 2022
Traduzione di Leonardo Favia
160 pagine, cartonato, colori – 20,00 €
ISBN: 9788832737561

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