di Andrea Pazienza
Gruppo Editoriale L’Espresso, apr. 2006 – 170 pagg. col. cart. – 10,90 euro
Ultimo volume dedicato da L’Espresso ad Andrea Pazienza. La domanda che tutti i lettori, con le lacrime agli occhi, si saranno posti alla fine della lettura de Gli Ultimi Giorni di Pompeo è: Paz sapeva che cosa stava per succedergli? Perché le commoventi vicissitudini di Pompeo, narrate da Pazienza quasi in fretta, a volte su semplici fogli a quadretti, diventano in questa chiave un testamento spirituale, un racconto autobiografico che andava compiuto, forse per liberarsi di un peso. Pazienza, ormai sposato e ritiratosi in campagna, sembrava ormai lontano da tutto ciò che aveva fatto parte della sua giovinezza, ma evidentemente sentiva il bisogno di raccontarsi, senza censure, senza transfert, non per cancellare il passato, ma per farlo definitivamente proprio e andare avanti su una strada nuova. Peccato per lui che non ci sia riuscito, peccato per noi che non abbiamo potuto godere ancora di un maestro della letteratura disegnata che avrebbe potuto regalarci tanti altri capolavori. In appendice un’altra breve storia di Pazienza, Lo Specchio dei Tempi. Per questo volume, che più di altri serve a salutare Paz, tanti ospiti nei redazionali, che sono meno recensionistici e più sofferti. Segnaliamo, tra gli altri, l’intervento di Davide Toffolo. (Giuseppe Fiscariello)

Clicca per commentare

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *