PK: il ritorno di Xadhoom a Lucca Comics 2016

PK: il ritorno di Xadhoom a Lucca Comics 2016

A Lucca Comics & Games 2016 abbiamo assistito al panel sulla nuova storia di PK alla presenza di autori e redazione di Topolino.

Nell’ambito di Lucca Comics & Games 2016, lo scorso lunedì 31 ottobre si è tenuta all’interno della Chiesa dei Servi la presentazione di Cronaca di un ritorno, la nuova saga di PK – versione supereroistica di Paperinik pubblicata negli anni Novanta e tornata in grande stile nel 2014 sul settimanale Disney – che verrà pubblicata su Topolino durante il mese di novembre.
Moderato da Tito Faraci, l’incontro ha visto la partecipazione di Alessandro Sisti, Claudio Sciarrone, Max Monteduro (rispettivamente sceneggiatore, disegnatore e colorista della storia), Davide Catenacci (caporedattore comics di Topolino) e Valentina De Poli, direttrice del giornale.

L’incontro parte subito con la proiezione di un vero e proprio trailer della storia, montato da Monteduro, che introduce in modo accattivante alle atmosfere del progetto:

Una delle prime cose emerse, probabilmente apprezzate da molti degli appassionati che gremivano la sala, è l’attenzione alla nuova continuity per queste avventure: pungolati dalla domanda di Faraci sul peso di un ritorno importante nella serie come quello di Xadhoom – aliena amica/nemica di Paperinik nella prima, storica serie, finora creduta morta eroicamente – sia Catenacci che Sisti hanno tenuto a precisare come per la lavorazione di questa storia lo sceneggiatore abbia parlato con Francesco Artibani e Lorenzo Pastrovicchio, l’altro due artistico al lavoro su PK, durante diverse riunioni per fissare una continuity coerente. Un coordinamento tra Sisti e Artibani che Catenacci ha definito “indispensabile” in questa fase di scrittura.
Sisti ha poi approfondito il meccanismo alla base di questa intesa: ha sostenuto che fosse inevitabile che si riportassero linee di continuità nelle varie storie della serie perché sono gli artisti Disney in primis a credere alla realtà del personaggio, e quindi a sentire l’esigenza di creare un universo condiviso e interconnesso.
Quella che si starebbe dipanando secondo lo sceneggiatore è una realtà vista sotto due diversi punti di vista, il suo e quello di Artibani: chi negli scorsi episodi ha visto in questo una cesura lo deve probabilmente al fatto che negli anni Novanta c’era una lavorazione diversa e diversi autori al lavoro, rendendo meno evidenti le differenze.
Per chi, come lo scrivente, era rimasto un po’ basito da alcune dissonanze tra Gli argini del tempo (scritta da Sisti) e Potere e potenza di Artibani, non può che accogliere queste affermazioni come qualcosa di positivo.

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Dalla pagina Facebook di Topolino Magazine

Tornando a Xadhoom, Sisti ha sibillinamente affermato che le modalità del ritorno del personaggio saranno interessanti, e ha suggerito che non è neanche detto che il personaggio che apparirà sarà la Xadhoom conosciuta nella prima serie.
Lo sceneggiatore ha inoltre confermato che l’idea di riprendere Xadhoom è stata di Valentina De Poli, declinando ironicamente responsabilità in caso di critiche a fine lettura, ma sostenendo poi che da questo spunto è fuoriuscita una storia che necessitava di essere raccontata e che valeva la pensa succedesse.
Infine ha precisato che gli evroniani che si vedranno nella storia saranno diversi da quelli classici per un bisogno narrativo di evoluzione e per permettere un interessante spostamento di prospettiva, mostrandoli da un lato inedito.

Claudio Sciarrone è intervenuto per quanto riguarda le domande sul disegno della storia: ha apprezzato la perfetta commistione di ironia e azione e la possibilità di disegnare scene movimentate, “da montagne russe”, anche con personaggi nuovi.
Relativamente al minor formato delle tavole rispetto ai tempi dello spillato di PK, Sciarrone ha affermato che per lui non ci sono stati grandi adattamenti da compiere, perché ha comunque sempre lavorato su pagine di dimensione da Topolino.
Per quanto riguarda la regia delle vignette, il disegnatore ha tenuto a precisare che è contrario allo sfoggio di stile fine a se stesso e a virtuosismi inutili: allunga o riduce vignette solo quando la sceneggiatura sembra suggerire che queste soluzioni possono essere utili alla narrazione per immagini.

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Dalla pagina Facebook di Topolino Magazine

Max Monteduro è intervenuto per ricordare come PK nacque dalle copertine del mensile Paperinik e altri supereroi del 1995, che colorava lui iniziando a utilizzare i primi “effetti speciali” grafici e cromatici: l’aneddoto, per quanto noto da tempo, è stato utile per affermare che il colore non è mai stato secondario nella vita editoriale di PK.
L’artista ha infatti detto che il giusto colore permette di entrare meglio dentro una storia, indicando come la base di colore delle storie di PK è e rimane forte tutt’oggi, per quanto possa essere aggiornabile (come fatto con la nuova edizione ricolorata di Evroniani, presentata proprio in fiera).

Una piccola digressione, assai interessante, è stata quella sull’attuale produzione per Topolino in senso generale: la direttrice ha infatti affermato, su stimolo dato da un complimento di Faraci, che negli ultimi anni ha voluto accrescere la coscienza autoriale all’interno dell’universo fumettistico Disney, notando la necessità rendere merito ai grandi talenti che lavorano sul settimanale, atteggiamento che ha avuto modo di incrementare soprattutto con il passaggio a Panini Comics.
Ha sottolineato come il numero di Topolino della settimana di Lucca Comics vuole essere un esempio di questa rinnovata attenzione per il fumetto Disney e i suoi autori, cercando di rappresentare al meglio le potenzialità del giornale.
Davide Catenacci ha aggiunto che Topolino cambia continuamente e che quindi la presenza di PK al suo interno non stona perché si inserisce perfettamente in questo clima di evoluzione continua.
Gli autori sanno quindi come far entrare senza problemi storie così particolari in quel contesto, perché comunque le tematiche trattate sono comuni alle storie standard, non ci sono contenuti diversi o più complessi, ma solo un modo diverso e più raffinato di condurli. Catenacci ha affermato infine che con l’angolazione giusta si può parlare di tutto, nel fumetto Disney.

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Dalla pagina Facebook di Topolino Magazine

Gli ultimi dieci minuti sono dedicati alle domande dal pubblico: tra chi chiede della possibilità di vedere in futuro una testata dedicata a PK e chi vorrebbe vedere nuove storie di MMMM (bimestrale che lanciava Topolino in una dimensione noir più marcata), non si può evitare di notare una vena di nostalgia forse eccessiva in alcuni degli appassionati della prima ora. Non è strano che le risposte a entrambe le richieste siano risultate sostanzialmente negative.

Dalla pagina Facebook di Topolino Magazine
Dalla pagina Facebook di Topolino Magazine

Più interessante è invece la domanda a Sisti sulla natura dei soggetti di queste nuove storie: si tratta di recuperi di vecchi spunti o idee completamente nuove? Lo sceneggiatore ha risposto che, se pure per Cronaca di un ritorno ci sono stati elementi disseminati nel passato che ora vengono ripresi, serviva comunque passasse del tempo prima che potessero essere concretizzati nel giusto modo. In linea generale, comunque, ha affermato che per lui PK aveva preso una sua strada personale e che all’epoca storie come quelle prodotte oggi non sarebbero state realizzate in questo modo.
Infine, una domanda sulla squadra di autori all’opera su PK ha rivelato che esiste un’alta possibilità che autori diversi da quelli visti dal 2014 a oggi possano occuparsi delle future storie della serie.

L’evento si chiude con l’immagine-teaser della storia che uscirà nella primavera del 2017: Il marchio di Moldrock, di Artibani e Pastrovicchio.

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