Con Ancora un giorno, l'ultimo albo di questa stagione conclusiva, si completa il ciclo degli Orfani che ha segnato questi anni '10 bonelliani.
Per quanto siano in progetto degli speciali, l'arco narrativo nel suo complesso finisce qui: e non a caso Roberto Recchioni – che in quest'ultima stagione ha lavorato a fianco di Michele Monteleone, al suo primo ampio lavoro seriale per Via Buonarroti – si riserva l'albo di chiusura con cui dare l'addio ai suoi personaggi.
La copertina di Carmine Di Giandomenico, coi colori di Giovanna Niro, omaggia The Breakfast Club, film del 1985. Un rimando piuttosto preciso: i cinque ragazzi del film, come gli Orfani, vivono un costante conflitto con la maschera sociale che li definisce e li delimita.
La fabula si è conclusa con la coppia di episodi precedenti, il 10 e l'11: quest'albo rappresenta quindi un flashback a un giorno ordinario dei giovani orfani, come li avevamo conosciuti nella prima serie, occasione di un ultimo approfondimento psicologico sui personaggi, ma anche – fuori dalle esigenze spettacolari della trama – di approfondire il tema metanarrativo caro a Recchioni, in modo programmatico.
E così, dopo il system log che recita un logico game over, è ancora più straniante la prima tavola, che è una rielaborazione della vignetta in cui era apparso, la prima volta, Tex Willer nel 1948. Le parole chiave in grassetto sono quelle classiche della serie – Dorsoduro, il Pistolero, Nuovo Mondo, i Corvi – ma funzionano perfettamente anche come ossatura del più classico dei western. In questo modo, Recchioni pare rivendicare di aver modernizzato il bonelliano innestando nuovi elementi in primis di montaggio, mantenendo però una forte coerenza con le sue origini, quel Tex di cui oggi si celebrano i settant'anni. Un finale che riprende elementi da sempre presenti nella serie – specie in una figura come il Pistolero, Ringo – ma soprattutto evidenziati nell'ultima stagione, con ampie sequenze di sapore western marcate da una citazione palese come il cavallo dal texiano nome di Dinamite.
Come prevedibile, le tavole in bianco e nero – ma sporcate come fossero parte di un vecchio fumetto ingiallito – fanno parte di una narrazione di secondo livello, e sono parte appunto di una storia che il Pistolero e la Mocciosa leggono in un momento di pausa. Ovviamente, anche raffigurare questi ragazzi del futuro affascinati da un classico roccioso dell'avventura ha un chiaro senso programmatico: a far funzionare il gioco letterario è vitale il lavoro di Luca Casalanguida, chiamato a realizzare disegni a un contempo classici e moderni senza poter utilizzare, per una volta, tutti i nuovi stilemi di Orfani.
Le sequenze del primo livello di narrazione, la giornata ordinaria degli Orfani, sono affidate invece ad Andrea Accardi per i colori di Stefania Aquaro. La sfida, qui, sembra quella di rendere – in testi, disegni e colori – il senso di un momento di sospensione, di apparente serenità, evocata soprattutto dai potenti toni emotivi del verde, distanti dall'azzurro della tecnologia ma ancor più dal rosso della violenza che sono i due poli cromatici che hanno guidato la serie.
D'altro canto, sotto una superficie di calma apparente, viene fatta costantemente trapelare una tensione che, pur sopita, denota come in realtà l'innocenza sia forse ormai perduta (e il velo viene squarciato, appunto, nell'unica sequenza chiaramente virata al rosso). Accardi usa abilmente lo studio di espressioni per esprimere una felicità nei volti dei ragazzi che, a una seconda occhiata, lascia intravvedere già le prime crepe.
Non è certo un caso quindi se l'unica “Serenity” è quella che appare nella storia di secondo livello, il western “ingenuo” verso cui Mocciosa e Pistolero ritornano in un finale alternativo impossibile che conferma la forza del fascino del fumetto come medium (del resto, La strada per Serenity è il titolo dell'episodio di Tex sceneggiato da Recchioni).
Nel complesso, dunque, una storia efficace sotto il profilo narrativo, con una chiusura in intenzionale anticlimax della serie, e alcune significative annotazioni metafumettistiche – particolarmente pertinenti in sede di conclusione – sul secondo piano di lettura.
Abbiamo parlato di
Orfani – Sam 12 – Ancora un giorno.
Roberto Recchioni, Luca Casalanguida, Andrea Accardi, Carmine Di Giandomenico, Giovanna Niro, Stefania Aquaro
Sergio Bonelli Editore, giugno 2018
96 pagine, brossurato, colori – 4,90 €
ISSN: 977228330200380054
ninja
13 Luglio 2018 a 16:26
ma ha chiuso per scarse vendite?
la redazione
15 Luglio 2018 a 15:09
Era programmata fin dall’inizio come serie a termine strutturata in stagioni. Già questo mese esce il primo speciale Orfani: Terra a cui seguiranno altri speciali (annunciato già Orfani: Ringo in quattro albi).