Sicilia, 2004. La leva è ancora obbligatoria e Antonio, fresco di laurea, ha optato per il servizio civile. OPG, l'ospedale psichiatrico giudiziario, quell'edificio della periferia della sua città che per Antonio è sempre stato “il manicomio”, diventa la sua destinazione per il prossimo anno.
Antonio Recupero, con i disegni di Iacopo Vecchio, si racconta e ci racconta in OPG Socialmente pericolosi (Round Robin) la sua esperienza vissuta a contatto diretto con una difficile realtà. Un'esperienza “tormentata” che l'autore sceglie di narrare limitandosi a descrivere le giornate di libera uscita passate con gli internati, senza mai violare le tenebre dei loro cuori. Al contrario preferisce soffermarsi sull'inadeguatezza di queste strutture e di chi le gestiva e lo fa raccontandola non solo attraverso la storia a fumetti, ma anche selezionando documenti ed interviste a psichiatri ed esperti raccolti nella seconda parte del libro.
Opg è un'importante opera di graphic journalism, un atto di accusa verso delle strutture fatiscenti e fuori dal tempo, ma risulta debole nell'intreccio narrativo, dove il grande rispetto nei confronti degli internati finisce per metterli troppo nell'angolo e renderli eccessivamente funzionali alla storia. Al contrario, più coraggioso è il tratto grafico di Vecchio, che utilizzando una tecnica mista di matita alla base e mezzitoni in digitale, mantiene volutamente le sbavature e i tratti
imprecisi della matita, rendendo bene il senso di incertezza e di inquietudine dei protagonisti e della loro storia.
Abbiamo parlato di:
OPG Socialmente pericolosi
Antonio Recupero, Iacopo Vecchio
Round Robin Editrice, dicembre 2014
128 pagine, brossurato, bianco e nero – 15,00 €
ISBN: 9788898715244