Nuvole di Celluloide – The Amazing Spider-Man 2, Agents of S.H.I.E.L.D, Man of Steel 2

Nuvole di Celluloide – The Amazing Spider-Man 2, Agents of S.H.I.E.L.D, Man of Steel 2

Puntata pre-pasquale di Nuvole di Celluloide. Tante novità su The Amazing Spider-Man 2, Agents of S.H.I.E.L.D. e Man of steele 2.

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The Amazing Spider-Man 2: Il potere di Electro

Uscirà nei prossimi giorni nel nostro paese, e il 2 maggio negli USA l’atteso sequel sull’arrampicamuri diretto da Marc Webb, e continua incessante la promozione della pellicola attraverso le dichiarazioni del regista e del resto del cast. Intervistato nei giorni scorsi da Hero Complex, Webb ha voluto sottolineare come questo sequel, secondo lui, sia molto più denso emotivamente rispetto al primo capitolo, rifiutando la dicitura di “film oscuro” che in molti da mesi indicano.

Non mi piaceva l’idea che questa pellicola venisse vista come un film oscuro. Abbiamo girato più scene alla luce del giorno, per esplorare la leggerezza di Spider -Man, il suo umorismo, quello spirito fumettistico che possiede…. Electro si presenta meglio di notte solo a causa del contrasto con la figura di Spidey.

Il regista ha poi parlato di una delle sequenze principali del sequel, ovvero quella riguardante il primo confronto tra Electro (Jamie Foxx) e Spider-Man a Times Square. La sequenza è stata fortemente pubblicizzata dalla Sony anche tramite uno speciale evento verificatosi lo scorso Capodanno, anche se è stata girata per un brevissimo periodo nel centro turistico di New York, visto che la maggior parte della sequenza è stata poi realizzata in un set che ne ha replicato le fattezze, costruito in cima a un parcheggi di Long Island.

Abbiamo costruito uno scenario che era una versione migliorata di Times Square. Abbiamo voluto che fossero presenti molti meccanismi di illuminazione. In realtà si tratta del peggior posto sul pianeta in cui Electro avrebbe potuto presentarsi, con tutta l’energia e l’elettricità pulsante che c’è nell’universo. Abbiamo voluto dargli la sua casa.

In un altra intervista, concessa al quotidiano The Guardian, a parlare sono stati il protagonista Andrew Garfield e l’attrice Emma Stone, sua fidanzata nella vita reale oltre che sullo schermo. Garfield ha evidenziato la sua soddisfazione nell’aver girato il sequel, da lui considerato un film molto più completo rispetto al primo capitolo.

Non ero soddisfatto del primo film, ma penso che ci sia una coesione più forte in questo rispetto al primo. Sento come se fosse cambiato molto da quando ho girato il primo film.

La Stone invece ha puntato l’attenzione sul collega, descrivendo il talento che il giovane attore ha messo nell’interpretare il personaggio di Peter Parker e il suo alter ego mascherato.

Quello che mi piace di Andrew è la sua passione. Lui è in grado di trasformarsi completamente e guarda a ogni aspetto del personaggio che sta interpretando. Sembra che sia un processo faticoso, ma lui esce ogni volta rinvigorito da questo. È l’attore più preparato con cui io abbia mai lavorato. Non lascia nulla di intentato.

Andrew Garfield's girlfriend Emma Stone hugs him in his Spider-Man costume

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Marvel’s Agents of S.H.I.E.L.D.

Dopo gli sconvolgenti eventi delle ultime puntate, che hanno visto uno dei protagonisti principali della serie targata ABC rivelarsi come un traditore, l’attore Brett Dalton, che in Marvel’s Agents of S.H.I.E.L.D. interpreta il ruolo dell’agente Grant Ward, ha parlato in una intervista a CBR di questa inaspettata evoluzione del suo personaggio, che a quanto pare l’ha fortemente divertito e appassionato.

Sapete, i cattivi sono molto più divertenti Certo, come attore, ciò rende questo personaggio molto più complesso. Penso che gli sceneggiatori stiano facendo davvero un buon lavoro. Non posso dirvi troppo, ma non stanno facendo qualcosa che presuppone il premere un interruttore e tutto ad un tratto Ward è il male e si sta lisciando i baffi e accarezza un gatto per il resto della stagione. Credo stiano scavando in profondità, per spiegare tutto.
Stanno cercando di farci capire perchè fa quello che sta facendo. Penso solo che sia così divertente interpretarlo e avere tutte le mie scene – molte delle mie scene – con Bill Paxton, che è una persona molto divertente, e non riesco a ricordare di essermi mai divertito a questo modo sul set in precedenza. C’è una certa libertà nel fare questo. È come non sentire il bisogno di seguire le regole. Hai la sensazione, a un tratto, che questo altro personaggio che è stato lì tutto il tempo, salti fuori all’improvviso, e c’è una profonda libertà nell’interpretarlo.

Per quanto riguarda il rapporto tra Ward e Skye, che negli ultimi due episodi è maturato in qualcosa di più, Dalton ha risposto a una domanda concernente proprio i sentimenti del suo personaggio per la bella hacker e sul fatto che questi possano essere o meno davvero sinceri.

Quello che posso dire è che non credo che Ward sia mai stato in una situazione come questa. È già stato sotto copertura in precedenza, ma le circostanze sono molto diverse. È in un aereo con altre cinque persone, è stato con loro per un tempo molto lungo e ha dovuto indossare la maschera dell’agente Grant Ward forse per più tempo di quanto abbia mai fatto in passato. Così, forse, ci sono alcuni sentimenti che sono genuini.
Penso che quello che sia interessante di questo, però, è che tutto alla fine è un grosso punto di domanda. Non si riesce a comprendere che cosa sia vero e cosa sia falso. È possibile guardare indietro ai passati episodi e notare che ci sono degli Easter Egg in merito con delle piccole gemme nascoste che possono essere viste in una luce completamente nuova adesso. È fantastico. Ci sono un paio di sequenze, dove la gente dice: “Non sappiamo a chi credere”, e poi c’è una bellissima sequenza nell’episodio “Turn, Turn, Turn”, dove Coulson ne parla e dice qualcosa del tipo: “Sono proprio sotto il nostro naso”. Tagliano per la scena successiva e vediamo il sottoscritto e Chloe [Chloe Bennet] insieme in una stanza.

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L’attore, molto attivo sui social media, ha recentemente cambiato il suo profilo su twitter, inserendo il logo dell’Hydra, cosa questa che ha divertito moltissimo i suoi follower e anche lui stesso. Dalton aveva proposto questa simpatica iniziativa a Samantha Thomas, uno dei produttori dello show, che lo ha aiutato nel creare il logo e nel cambiare il profilo subito dopo la puntata in cui era rivelato il suo tradimento.

In un altra intervista concessa a IGN, i produttori della serie Jeph Loeb e Jeffrey Bell hanno parlato dei radicali cambiamenti avvenuti negli ultimi episodi in seguito ai fatti narrati in Captain America: The Winter Soldier.

Jeffrey Bell: Una delle cose che penso che abbiamo capito è quanto la narrazione sia cambiata, soprattutto negli ultimi due anni con Netflix. Quando ero su The X-Files, ci sono volute sette stagioni a Mulder per scoprire cosa era successo a sua sorella, e tutto era perfetto, meraviglioso e bellissimo. Ora, con prodotti come Breaking Bad, c’è un bisogno famelico da parte del pubblico nel volere molte rivelazioni in maniera molto più veloce. Stiamo parlando della velocità della narrazione. Quindi tutto quello a cui abbiamo pensato è stato: come possiamo farlo? Abbiamo visto questo questo come un’opportunità per costruire questi 17 episodi; sapevamo che questo momento sarebbe arrivato, ma ora per andare avanti abbiamo un nuovo paradigma che ci consente di costruire nuovi conflitti tra i personaggi, di vedere i personaggi su fronti diversi, una cosa questa che permette di generare più storie.

Jeph Loeb: C’è tutta una nuova dinamica. Abbiamo rivelato al pubblico che Ward è dell’Hydra, ma la nostra squadra non lo sa ancora. Così abbiamo molte carte da giocare ancora nel corso degli ultimi cinque episodi.

Per quanto riguarda invece le ramificazioni delle rivelazioni inerenti Garrett e personaggi come Sitwell e la reazoine di Coulson, Bell ha sottolineato che, anche in questo senso, i prossimi episodi risponderanno alle domande del pubblico.

Bell: Direi che è quello che facciamo bene in televisione, ovvero concentrarci sul lato interpersonale, emotivo, psicologico di tutto questo. Nel film, un gigantesco Helicarrier si schianta sul Triskelion, durante una gigantesca e incredibile battaglia e vogliamo davvero arrivare ad affrontare le ramificazioni di questo e tutta quella roba sul versante delle relazioni interpersonali.

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Man of Steel 2

In una esclusiva intervista alla rivista economica Forbes, concessa nei giorni scorsi, il regista Zack Snyder ha fornito molti dettagli sul sequel di Man of Steel, cominciando con il raccontare come è nata l’idea di presentare nel film Batman, che come noto sarà interpretato da Ben Affleck.

Dopo che Man of Steel era stato completato e abbiamo iniziato a parlare di quello che sarebbe avvenuto nel prossimo film, ho iniziato sottilmente a ricordare che sarebbe stato bello se avesse incontrato Batman. Nella prima riunione, è stato qualcosa come “Forse Batman?”. Magari alla fine del secondo film, la Kryptonite viene consegnata a casa di Bruce Wayne o qualcosa del genere. In un modo criptico, quella sarebbe stata la prima volta in cui lo avremmo visto. Ma poi, una volta che lo dici ad alta voce… ero in una riunione in cui si parlava della storia, su chi Superman avrebbe dovuto combattere dopo aver affrontato questa gigantesca minaccia aliena di Zod che era praticamente un suo pari fisicamente, venuto dal suo pianeta, combattuto sul nostro territorio… chi potrebbe combattere nel prossimo? Il problema è che, una volta che si dice una cosa del genere ad alta voce, è un po ‘difficile tornare indietro, giusto? Una volta che si dice, “Cosa abbiamo su Batman?”, Allora ti rendi conto che “Okay , questa è una grande idea. Che altro?”. Non ho intenzione di dire a tutti che quando ho accettato di fare Man of Steel questo era un modo subdolo e sovversivo per arrivare a Batman.

Snyder ha poi puntato l’attenzione sulla presunta rivalità tra DC e Marvel, che in molti vedono anche al cinema, e che il regista ha descritto semplicemente come una maniera diversa di concepire i film.

Penso che sia vero al 100%. Guarda, io sono un fan dei film Marvel… ma la cosa impressionante è che facciamo film diversi. Abbiamo un prodotto diverso dal loro, anche se entrambi esistono in una sorta di mondo supereroistico, il che è fantastico. Penso che queste siano le opportunità. Questo è quello che si ottiene andando al cinema, ovvero si ha la possibilità di andare a vedere tutti questi mondi differenti. E io sono interessato ad andare a vedere al cinema il Marvel Universe come chiunque altro. Quindi, io personalmente non credo che ci sia, dal mio punto di vista, alcuna animosità o qualcosa del genere. Facciamo tutti parte di questo grande business insieme e speriamo che le persone siano interessate alle avventure che abbiamo portato sullo schermo.

Infine, il regista ha poi parlato della percezione del pubblico nei confronti del personaggio, e del suo inserimento come icona in una versione più realistica sul grande schermo.

Penso che con Superman abbiamo avuto l’opportunità di collocare questa icona nel mondo reale in cui viviamo e penso che, onestamente, la cosa che mi ha più sorpreso è che tutti si aggrappavano alla sua versione cinematografica interpretata da Christopher Reeve… Se davvero andiamo ad analizzare la versione a fumetti di Superman, vedremo che ha ucciso, che ha fatto tutte quelle cose. Immagino che le regole che le persone associano a Superman nel mondo del cinema non siano le regole che in realtà si applicano a lui nel mondo dei fumetti, perché queste regole sono diverse… Volevamo mostrare che non era come in realtà pensavano, cioè una versione PG-13, dove tutti alla fine si alzano e stanno bene. Volevo mostrare che la violenza è reale, che le persone vengono uccise e si fanno male… E credo che per me, questo fosse il modo in cui volevo un eroe come Superman, ovvero un vero eroe e al tempo stesso un riflesso del mondo in cui viviamo ora.

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Guardians of the galaxy

In un breve dietro le quinte andato in onda nei giorni scorsi dopo la puntata del serial Marvel’s Agents of S.H.I.E.L.D. e riguardante il prossimo, atteso film Guardians of the galaxy, e di cui vi abbiamo dato conto nel corso della settimana, il cast della pellicola diretta da James Gunn ha avuto modo di parlare dell’adattamento cinematografico sul gruppo cosmico della Marvel, sottolineando in particolare la profonda differenza con il resto dei progetti dei Marvel Studios.

Chris Pratt: I Guardiani della Galassia sono composti da membri molto egoisti per la maggior parte, ma alla fine scoprono che c’è qualcosa per cui vale la pena lottare.

Vin Diesel: La crescita di questi personaggi permette al film di generare, di creare una propria personalità, una proprio identità. È sempre divertente l’essere l’avanguardia di qualcosa di nuovo.

Hot Stuff della Harvey sul grande schermo

Gli sceneggiatori Wendy e Lizzie Molyneux sono stati incaricati dalla Dreamworks Animation di scrivere l’adattamento cinematografico della serie a fumetti Hot Stuff pubblicata dalla Harvey Comics, che dovrebbe essere un film live action con l’utilizzo della CGI, anche se questa possibilità non è stata confermata dallo studio. La major aveva acquisito i diritti della serie a fumetti nel 2011 quando comprò la Classic Media, che possedeva alcune properties della Harveyin cui vi erano inclusi personaggi come Casper the Friendly Ghost, Wendy the Good Little Witch e Richie Rich e molti altri ancora. La serie a fumetti era incentrata su un piccolo diavoletto, ancora avvolto nel pannolino, che ama causare problemi. Egli inoltre non può fare a meno di compiere buone azioni, fatto questo che infastidisce gli altri demoni.

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Cinebrevi

La Jakks Pacific ha in programma di aggiungere una linea di giocattoli alla sua attuale gamma di articoli di ruolo ispirati a personaggi dei futuri film della Marvel. La collezione di giocattoli Jakks includerà veicoli telecomandati, trenini e piste elettriche, batterie e torce basati sulle serie animate Marvel Ultimate Spider-Man, Hulk and the Agents of S.M.A.S.H e Marvel’s Avengers Assemble, così come sulle versioni cinematografiche, tra cui Captain America: The Winter Soldier (ora nelle sale) e i prossimi Avengers: Age of Ultron e Ant-Man. I prodotti si prevede saranno lanciati presso i rivenditori degli Stati Uniti nel 2015.

 

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