Questi ultimi episodi de I Nuovissimi X-Men di Brian Bendis (disegni di David Marquez) pongono una questione. Sono godibili, ben costruiti, con momenti di grande efficacia, ma tutto il buono e il meglio che offrono ha a che fare con la commedia, addirittura con il sentimentale, nel senso positivo del termine (la chiusura di #7) e il comico (la cronaca del dialogo fra Wolverine e Capitan America in #8). L’intreccio strettamente avventuroso resta non solo ai margini (non ci sono sviluppi in merito negli ultimi tre episodi), ma i suoi agganci per creare aspettative appaiono fuori posto, intrusioni e schegge di un corpo estraneo in un tessuto altrimenti omogeneo. Questa disarmonia indica come siamo di fronte non a una ricchezza di atmosfere, ma a un accumulo di componenti che non riescono a interagire positivamente.
In Legione, invece, abbiamo un tema conduttore forte, che Simon Spurrier (Jorge Molina ai disegni) sviluppa con un’attenzione ai rapporti fra i personaggi che si giova anche della spettacolarità di molte scene. Spurrier si concentra sul fallimento delle strategie e della visione promossa dagli X-Men, che, dopo decenni, sono ancora alle prese con le stesse catene di azione/reazione e con gli stessi problemi. Forse troppo ingeneroso nei confronti degli allievi del padre, David Heller è animato da un radicale desiderio di capire che cosa non abbia funzionato nel sogno Xavier. Un programma di ricerca ambizioso, stimolante e raccontato in maniera appassionante.
Abbiamo parlato di:
I Nuovissimi X-Men #4
Brian Michael Bendis, David Marquez, Simon Spurrier, Jorge Molina
Traduzione di Fabio Gamberini
Panini Comics, ottobre 2013
80 pagine, spillato, colori – 3,50 €
ISBN: 977228245300330004