I lettori di Batman sono abituati al Cappellaio Matto, un pazzo fissato con il mondo di Alice nel Paese delle Meraviglie che usa come simbolo dei propri crimini.
Lo sceneggiatore Ron Marz decide di usare lo stesso principio applicandolo però stavolta ai racconti di Edgar Allan Poe, celebre scrittore inglese che ha contribuito a definire le basi del genere giallo-deduttivo e horror: uno strano personaggio impersona infatti l’autore, e attraverso il rapimento di Catwoman attira l’attenzione di Batman per fargli fare una brutta fine.
Il riferimento diretto è al racconto Il barile di Amontillado, sia per le modalità del tentato omicidio che per il cappello da giullare che il finto Poe fa indossare al Cavaliere Oscuro; gli appassionati dello scrittore possono trovare comunque altre citazioni alle sue opere all’interno della storia, che costituiscono il vero motivo di interesse e originalità in una sceneggiatura che, per il resto, non si rivela molto memorabile, nemmeno nel colpo di scena finale che risulta essere invece alquanto prevedibile.
I disegni di Cully Hamner sono buoni, anche se in alcuni punti un po’ ingessati, ma le vignette prive di colore che verso la fine segnalano gli incubi che il criminale subisce costituiscono un tocco di stile apprezzabile.
Abbiamo parlato di:
Le nuove leggende del Cavaliere Oscuro #26
Ron Marz, Cully Hamner
Traduzione di Stefano Formiconi
RW Lion, luglio 2015
32 pagine, spillato, colore – 2,50 €
ISBN: 9 788869 710698