Con un lungo messaggio sul sito di Panini Comics, il direttore editoriale Marco Marcello Lupoi annuncia una serie di novità relative alla gestione del materiale Marvel a partire dai prossimi mesi, rispetto a quanto operato dall’editore modenese nel corso degli anni.
In particolare, e in coincidenza con l’arrivo delle prime storie nate sotto la gestione del nuovo Editor-in-Chief di Marvel Comics C.B. Cebulski, che ha portato in molti casi ad azzeramenti narrativi e ripartenze dal n. 1 per diverse serie, si è deciso di diminuire il numero di testate regolari e di ridurne la foliazione: invece di accorpare più serie americane in un unico spillato, come accaduto finora (e come accade anche in RW Lion per quanto riguarda il materiale DC Comics), si introduce il formato da 24 pagine per albo.
Le serie che non avranno un proprio spillato vedranno invece la luce all’interno di volumi brossurati distribuiti in fumetteria, mentre quelle più autoriali continueranno – come già accade – ad avere edizioni cartonate, sempre per il mercato specializzato.
Altra grossa novità è la progressiva ma piuttosto decisa riduzione del canale dell’edicola per la vendita dei fumetti Marvel da parte di Panini, a seguito del continuo calo di questi punti vendita: gli spillati principali continueranno ad essere distribuiti anche lì, ma il comunicato fa ben capire come la volontà sia di concentrarsi maggiormente sulle fumetterie, realizzando addirittura testate che non verranno proprio destinate alle edicole.
Lupoi si impegna inoltre a non far uscire prima di 12-18 mesi dalla prima edizione in spillato la ristampa in volume di un arco narrativo e assicura che in Panini sono al lavoro per ridurre il più possibile il gap tra uscita americana e uscita italiana delle storie: si parla di 5 mesi, con l’ambizione di arrivare addirittura a 4.
Infine si informa che questo rilancio porterà ad un aumento generalizzato nei prezzi di copertina.
Leone
17 Agosto 2018 a 11:32
Credo proprio che sia uno schifo, oramai siamo alla frutta. Questo è il risultato di una gestione fallimentare che prima ha deciso di pubblicare sui vari albi sonore schifezze e poi, quando sono calate le vendite, le perdite le hanno fatte ricadere sui lettori aumentando prezzi, diminuendo pagine; quando la soluzione è molto semplice ed a portata di mano e consiste nel fare il contrario di quanto fatto finora: aumentare le pagine (72, 80, 96 vanno bene così) ma accorpando le testate di maggiore richiamo e pubblicare in fumetteria in volumi brossurati economici le rimanenti. E poi dicono di dar retta ai lettori (sì certo, con lettere false scritte da loro!!! Andiamo…).
ferdinando ciampi
25 Agosto 2018 a 20:59
concordo pienamente. Ho letto fumetti marvel dal 1971, ed ero stato felice alla ripresa di questi a fine anni 80.
Lupoi, che ‘e partito da fan come tutti noi suoi quasi coetanei, dovrebbe vergognarsi e sentirsi ,da ex-fa, in colpa per questo scempio. Ho letto poco in questi ultimi tempi, ma davvero sono state pubblicate shifezze di ogni genere contornate da schifezze di disegni, che nemmeno mi hanno invogliato a comprarli.( eccezioni rarissime tipo il thor dio del tuono della saga del macellatore di dei e poco altro).
Ridurre la foliazione come gli albi usa significa non comprendere la mentalita’ e l’abitudine del lettore italiano( e questo Lupoi dovrebbe saperlo benissimo). Bisogna, come dice sopra l’amico leone, accorpare le testate migliori nello stesso albo( come la vecchia corno e la prima star comics). Quanto alle fumetterie, ragazzi , i prezzi dei cartonati sono folli, e talmente poco alla portata di tutti che , se mai avranno buone vendite( e non le avranno), saranno appannaggio dei piu’ abbienti.
De profundis, Lupoi!