“Nigthmare Country”: il Corinzio in cerca di sé e altre storie

“Nigthmare Country”: il Corinzio in cerca di sé e altre storie

Tinyon IV esplora il mondo di Sandman prendendo in mano le vicende del Corinzio, mettendolo sulle tracce del proprio io passato, tra complotti e trame varie.
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Madison Flynn non sogna da tempo. E nella veglia, in momenti inaspettati e improvvisi, vede una creatura informe con bocche al posto degli occhi. Flynn è pittrice e di volti di quel tipo ha riempito tele su tele, che tiene nella propria piccola camera di studentessa nel dormitorio del college. Ed è lì che li scopre il Corinzio.

Flynn è il personaggio al centro dell’intreccio di Le Terre del Sogno, primo arco narrativo di Nightmare Country, serie DC/Black Label della collana Sandman Universe firmata da James Tynion IV (testi), Lisandro Estherren (disegni), Patricio Delpeche (colori), Simon Bowland (lettering originale, riportato nella versione italiana di Panini Comics da Antonio Esposito), affiancati da una serie di artisti che realizzano piccoli inserti in ciascun capitolo. Intreccio che appare fin da subito complicato, ricco come è di tanti elementi che entrano in scena pagina dopo pagina senza collegamento esplicito: due strani sicari logorroici, studenti che vivono alla giornata, sogni con il personaggio che perseguita Flynn, i cui sognatori sono morti in modi orribili, beghe fra gli Eterni e tramatori di complotti per cambiare il mondo. Il Corinzio che agisce in queste pagine è la seconda versione dell’incubo creato da Morfeo, Signore del Sogno, che i lettori di Sandman incontrarono nel ciclo Le Eumenidi; come in quel racconto, anche qui il personaggio si muove come una sorta di investigatore da hard boiled, in un’indagine che però questa volta riguarda il rapporto fra la propria identità attuale e quella della sua prima versione, colpevole di aver tradito i principii del Sogno e per questo distrutta da Morfeo.

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Fig. 1. Toni grotteschi, prospettive sghembe e colori che determinano l’atmosfera caratterizzano il primo arco narrativo dell’opera. James Tynion IV, Lisandro Estherren, Patricio Delpeche, Nightmare Country n. 3, p. 6, DC Comics, Panini Comics (2023).

Questo primo arco narrativo vive del ritmo frenetico dato dall’accavallarsi di nuovi elementi e informazioni e dell’atmosfera grottesca e opprimente costruita dallo stile delle immagini: figure deformate e prospettive sghembe costruiscono scene visivamente squilibrate, che generano un senso di straniamento fisico che amplifica quello narrativo, forzato dalle continue rivelazioni. I colori invece, sempre messi sulla tavola in tonalità molto calde o molto fredde, esasperano i toni emotivi dei vari momenti (Fig. 1). Uno degli effetti secondari di questo approccio visuale è che il Regno del Sogno, ambientazione di alcune scene, appare più solido di quello della veglia, allusione al fatto che le trame che guidano gli eventi in corso minacciano la stabilità del mondo dei viventi. Su queste, annuncia il finale, indagherà il Corinzio, in coppia con lo spirito di Madison Flynn.

Totalmente diverso è lo stile visuale del secondo arco narrativo, incentrato sulla figura di Thessaly – la principale responsabile della fine di Morfeo, affidato a Maria Llovet (Fig. 2): qui abbiamo un maggiore naturalismo nella raffigurazione di ambienti e personaggi, e, come marca dell’autrice, la protagonista è definita con tratti e dettagli (gli occhi e le labbra innanzitutto) che ne danno una caratterizzazione ricca di sensualità e determinazione (in fondo, il personaggio è un archetipo di femme fatale). Thessaly si sta nascondendo da tempo e ultimamente percepisce un pericolo incombente, sul quale inizia a indagare utilizzando le sue arti magiche con assoluta assenza di scrupoli verso le vite degli umani che le sono utili. Nella differenza di tratto, l’utilizzo del colore – quindi il ruolo della luce – è l’elemento unificante fra i due capitoli, perché in entrambi si fa carico della resa della temperie emotiva delle scene.

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Fig. 2. Maria Llovet tratteggia i personaggi dando loro una fisicità più concreta di quelli di Estherren. James Tynion IV, Maria llovet, Nightmare Country n. 5, p. 7, DC Comics, Panini Comics (2023).

Riguardo ai legami con il Sandman di Neil Gaiman (peraltro richiamato in copertina con enfasi maggiore degli autori del volume), in entrambi gli archi Tynion IV inserisce accenni alle vicende lì narrate che danno il contesto per quello che accade: nel primo arco sono inserti curati da altri artisti, visivamente distanti dal racconto principale, nel secondo alcune didascalie allusive su Thessaly. Tuttavia, considerando il primo arco, mentre quelli proposti negli episodi Chaste e Convegno Cereali sono veri e propri riassunti di quanto accadde nell’arco sandmaniano Casa di Bambola, gli altri servono a caratterizzare il Corinzio in modo tale da dare senso al suo desiderio di indagare il proprio passato (Fig. 3).

Esperienza di lettura

Nightmare Country mostra subito una triplice focalizzazione narrativa: la vicenda esistenziale del Corinzio, in cerca di sé nel mondo della veglia, la costruzione di una trappola per Sogno e un complotto per trasformare il mondo. La prima sensazione è che questa molteplicità diluisca l’intensità, consentendo l’espansione orizzontale del racconto – la serie, in fondo, fu annunciata come ongoing da DC Comics – nel quale calare, via via alternandoli, indizi, elementi e sottotrame relative a ciascun tema. Il punto è che, dei tre, il secondo è un deja-vu per i lettori di Sandman e il terzo è il centro motore di The Department of Truth, serie che Tynion ha scritto per Image – attualmente in stand by.

La ricerca di sé del Corinzio, invece, è un elemento originale – nel contesto del Sandman Universe, che mette in evidenza la problematicità di ridefinire un’esistenza, un’individualità: negli appassionati dell’opera madre questo fa certo risuonare tutta una serie di riferimenti, ma è un tema in sé ricco e sempre affascinante per trattare il quale la figura del Corinzio offre spunti e agganci naturali. Detto questo, Le Terre del Sogno mescola quegli elementi con efficacia e la caratterizzazione dei personaggi di contorno, tutti sopra le righe e stereotipati, li rende comunque ingranaggi efficienti e funzionali alla costruzione di scene dal tono surreale – una per tutte quella in cui i sicari Estasi e Agonia utilizzano il cadavere di Chaste per attaccare la villa dove si trova Flynn.

In conclusione, la lettura lascia il sospetto di una storia con ottime premesse che rischia di ingolfarsi e diluire la propria intensità per introdurre richiami all’opera madre.

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Fig. 3. Il Corinzio sulle Sponde della Notte. James Tynion IV, Francesco Francavilla, Nightmare Country n. 3, p. 14-15, DC Comics, Panini Comics (2023)

Abbiamo parlato di:
Nigthmare Country – vol. 1 Le Terre del Sogno
James Tynion IV, Lisandro Estherren, Yanniq Paquette, Andrea Sorrentino, Francesco Francavilla, DaNi, Aaron Campbell, Maria Llovet, Patricio Delpeche, Nathan Fairbairn, Jordie Bellaire, Tamra Bonvillain, Simon Bowland, Antonio Esposito
Traduzione di Silvia Bertini
Panini Comics, 2023
160 pagine, brossurato, colori – 17,00 €
ISBN: 9788828728962

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