La trilogia dedicata a Janni Nemo, figlia del capitano del Nautilus, si conclude con Fiume di spettri, terzo volume di questo spin-off della Lega degli straordinari gentlemen dopo Cuore di ghiaccio e Le rose di Berlino.
La protagonista, ormai ottantenne, ha notizie del fatto che in Sud America sarebbe stata avvistata la regina Ayesha, dea immortale che Janni ha decapitato alla fine del precedente volume: è l’inizio di un pericoloso viaggio per scoprire la verità al riguardo.
La storia imbastita da Alan Moore è quella di una sopravvissuta: il valore di questo volume è insito proprio nella dignità della vecchiaia, dignità che la figlia di Nemo sfoggia inseguendo a testa alta i propri obiettivi, per quanto assurdi possano sembrare, per difendere il proprio nome.
Il comparto artistico di Kevin O’Neill non è meno importante nel rappresentare le folli idee dello sceneggiatore: uomini erculei e dall’immenso torace, dinosauri, robot con le fattezze di donne sexy con simboli nazisti è quanto l’immaginazione di Alan Moore crea, all’interno dell’ormai consolidata realtà alternativa nell’universo narrativo della Lega degli straordinari gentlemen.
O’Neill raffigura il tutto con il suo tratto pulito e visionario, in grado attraverso significative splash pages di conquistare la fantasia del lettore.
Abbiamo parlato di:
Nemo – Fiume di spettri
Alan Moore, Kevin O’Neill
Traduzione di Michele Foschini
BAO Publishing, maggio 2015
56 pagine, cartonato, colore – 13,00 €
ISBN: 9 788865 434611