Nathan Never, Martin Mystère e Mister No per salvare il pianeta.

Nathan Never, Martin Mystère e Mister No per salvare il pianeta.

La crisi climatica influenza anche il futuro di Nathan Never e per risolverla servono gli interventi di Martin Mistère e Mister No.

Nathan Never uniti per il pianeta_copCon Uniti per il pianeta prosegue la collaborazione fra Sergio Bonelli Editore e il Ministero per la Transizione Ecologica, iniziata nel luglio 2021 con il particolare albo 321 bisPer un futuro migliore, volto a celebrare gli ottant’anni della casa editrice. Anche questo nuovo volume-evento ha la sua particolarità, perché propone l’affascinante team up fra Nathan Never, Martin Mystère e Mister no.
Contrariamente al primo incontro fra Nathan e il MiTE, dove i fatti si svolgevano su Marte, la nuova storia scritta da Bepi Vigna e disegnata da Germano Bonazzi, Marco Foderà e Fabio Grimaldi con colori di Daria Cerchi e copertina di Sergio Giardo, si svolge sulla Terra.

Un pianeta che sembrava aver risolto gli eventi catastrofici legati al climate change, ma che per motivi inspiegabili si trova di nuovo a fronteggiare gli effetti del riscaldamento globale. La differenza, rispetto a quanto accaduto nel “nostro” XXI secolo, è che sembra non esserci ragione per l’aumento di CO2 nell’atmosfera, dal momento che i governi hanno ormai adottato dei protocolli green. Ciononostante, come dimostra l’enorme tromba d’aria della prima scena, l’aumento di CO2 significa temperature che si alzano, con tutte le conseguenze annesse, e si rende necessaria un’indagine affidata a Nathan, Legs e all’esperta dottoressa Greta Suzuki, nome non casuale che riunisce simbolicamente Greta Thumberg e Severn Cullis-Suzuki, come sintesi dell’impegno dei giovani contro il cambiamento climatico.

Per comprendere i misteriosi sconvolgimenti del presente, che sembrano riconducibili ai piani di una classica multinazionale senza scrupoli, è però necessario accedere ai dati climatici del passato, perciò Nathan coinvolge il team formato dagli scienziati Brohme, De Brolle, e dagli hacker Alan Priebkam e Dana Aspect, recenti protagonisti di Ritorno al multiverso, albo 359 della serie regolare, a sua volta connesso con il 300, Altri mondi. In questo modo si concretizzano gli incontri fra Nathan, Mister No e Martin Mystère, a comporre un eccezionale trio di eroi pronto a tutto per salvare la Terra.

La trama è snella, sviluppata fra l’antica Amazzonia, New York e il Margine (un settore della Terra del futuro a lungo conteso e problematico), con Jerry Drake e il Detective dell’Impossibile costretti a confrontarsi con ambienti estranei. Nonostante qualche iniziale dubbio o imbarazzo, i due eroi affiancano Nathan senza vacillare e mettendo anzi in scena un interessante parallelo fra gli stilemi narrativi dell’avventura del passato e quelli del presente, con azioni vecchio stampo rocambolesche ma efficaci.
La storia risulta compatta, ben condensata nelle 63 tavole disponibili e pur affrontando una tematica specifica, che potrebbe prestarsi al nozionistico, Vigna gestisce bene alcuni inevitabili momenti didascalici facendoli diventare parti essenziale per l’incedere della storia. Due esempi sono la spiegazione del biossido di carbonio presente nei fumi di scarto delle centrali termoelettriche, poi sviluppata con elementi fantascientifici, e la storia dell’eruzione del vulcano Tambora, evento reale ed emblematico del 1815 approfondito dal MiTE in uno degli extra del volume. Vigna non rinuncia nemmeno a qualche piccola dose di ironia, mai fine a se stessa, creando brevi siparietti intorno ai tentativi di spiegazione del multiverso da parte di Brohme e introducendo Mister No insieme a un’agognata bottiglia di whisky.
Una retorica necessaria e non troppo stucchevole pervade invece i tre finali, uno per ciascuno degli eroi, che chiudono Uniti per il pianetaUn lavoro godibile con un giusto mix di azione e di emozione – legata all’interazione fra i tre eroi – che raggiunge lo scopo di informare e sensibilizzare senza mai apparire come una lezioncina scolastica sul tema.
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Il lavoro dello staff di disegnatori, selezionati in base ai tre eroi protagonisti, appare bene amalgamato e basato su un realismo ricco di dettagli. Germano Bonazzi, colonna portante di Nathan Never, realizza la maggioranza delle tavole ambientate proprio nel futuro dell’agente speciale; Marco Foderà si dedica alle parti relative a Mister No, nell’amazzonia degli anni Cinquanta; Fabio Grimaldi è invece all’opera sul Martin Mystere e la New York anni Ottanta. La tavola è classica, con abbondanti doppie sfruttate per realizzare splendidi sfondi spesso molto popolati, che tuttavia non distraggono dall’ottima recitazione dei protagonisti, sempre curati nella gestualità, in caso di campi medi, e nell’espressività, nel caso di piani ravvicinati.
Ad esaltare gli ambienti e la fisicità dei personaggi intervengono anche i colori accesi e ricercati di Cerchi. La colorazione è fondamentale, ad esempio, nel rimarcare alcuni passaggi fra epoche storiche diverse, sia per il lavoro sulle architetture, sia sull’abbigliamento dei personaggi. La colorista restituisce al meglio anche la particolare poesia di alcuni scorci di foresta amazzonica e propone affascinanti giochi di luce, come in una doppia a tavola 61 con la luna e i suoi riflessi.

Oltre alle introduzioni del ministro Cingolani e di Davide Bonelli, il volume è arricchito da un corposo dossier curato dal Ministero per la Transizione Ecologica riguardante il cambiamento climatico, la scoperta delle sue origini e le iniziative scientifiche pensate per affrontarlo.

Abbiamo parlato di:
Nathan Never – Uniti per il pianeta
Bepi Vigna, Germano Bonazzi, Marco Foderà, Fabio Grimaldi, Daria Cerchi 
Sergio Bonelli Editore, dicembre 2021
80 pagine, cartonato, a colori – 18,00 €
ISBN 978-88-6961-641-9

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