Nasce Moleste, collettivo per la parità di genere nel fumetto

Nasce Moleste, collettivo per la parità di genere nel fumetto

Un progetto di denuncia contro gli abusi e le discriminazioni sessiste nel mondo del fumetto, per costruire un ambiente più paritario e inclusivo.

Dal desiderio attivo e progettuale di un gruppo di autrici del fumetto italiane nasce Moleste, collettivo femminista e spazio di mutuo ascolto.

Il collettivo parte dall’esigenza di condividere le proprie esperienze in merito a comportamenti molesti e sessisti che hanno coinvolto negli anni, in Italia, molte professioniste e aspiranti autrici. Tuttavia, al di là della denuncia, Moleste si propone come spazio di riflessione, per la costruzione di un ambiente autenticamente nuovo, in cui tutte e tutti possano godere degli strumenti della parità, dell’inclusività e di una professionalità realmente riconosciuta, non solo a livello economico e sindacale, ma libera da ingerenze relative al genere e all’età.

Nello specifico, nel manifesto pubblicato online viene specificato:

L’obiettivo di noi Moleste è combattere i comportamenti abusanti nel mondo del fumetto. Sono comportamenti nocivi, che mortificano chi li subisce e avvelenano l’ambiente per tutti:

la facilità con cui le autrici si trovano a subire le avance non richieste di insegnanti, responsabili di progetti e autori con un maggiore potere;
i sottili ricatti che mirano a ottenere attenzioni sessuali in cambio di opportunità lavorative;
le relazioni “amicali” abusanti nelle quali al rifiuto di favori sessuali corrispondono reazioni verbalmente violente, mobbing ed esclusione dell’accesso al mercato del lavoro;
il grooming come pratica diffusa e accettata;
i casi di molestie durante le fiere, durante i colloqui di lavoro o da parte dei propri insegnanti;
la discriminazione su base estetica;
la difficoltà a trovare sostegno nel proprio ambiente lavorativo se si verificano abusi e violenze.

La raccolta delle testimonianze, in forma riservata e rispettosa dell’anonimato delle fonti, sarà una delle prime azioni del collettivo, che si avvale della collaborazione di numerosi centri antiviolenza localizzati nei principali centri italiani. Questa scelta ha l’obiettivo di garantire una tutela delle fonti a 360 gradi, gestita da operatrici esperte del settore, con il supporto del collettivo Moleste. La lista dei centri è pubblicata sul sito e suscettibile a variazioni e aggiornamenti.

Moleste sono artiste, critiche, lavoratrici o soggetti in formazione che hanno deciso di organizzarsi e di eleggere la solidarietà e l’autodeterminazione come valori, in aperta opposizione alla mascolinità tossica che ha inquinato troppe volte le dinamiche professionali, amatoriali e didattiche del fumetto italiano.

Sempre nel manifesto pubblicato online, vengono specificate anche le aspettative del collettivo:

Quello che ci aspettiamo è un mutato atteggiamento da parte del nostro settore. Non solo una condanna teorica e generica dei comportamenti di cui sopra, ma un’effettiva partecipazione nel risolvere il problema da parte:

dei colleghi che si trovano in contiguità con gli abusanti, perché non fingano di non vedere e offrano ascolto e supporto a favore di chi subisce abusi;
delle case editrici, perché si assumano la responsabilità di una gestione etica e realmente paritaria, senza discriminazioni o atteggiamenti mortificanti nei confronti delle artiste e delle collaboratrici specialmente da parte di chi detiene posizioni di potere;
delle scuole di fumetto, perché vigilino sugli atteggiamenti e sui comportamenti dei loro insegnanti;
delle fiere e delle convention, perché adottino criteri inclusivi e non promuovano atteggiamenti sessisti né da parte del proprio staff, né dei propri ospiti, né del proprio pubblico.

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Illustrazione di Rita Petruccioli.

Uno degli strumenti del collettivo sarà la costruzione di una rete. Una rete tra persone, ma anche tra associazioni che si occupano degli stessi temi in altri Paesi. Il collettivo parte con il gemellaggio con BDEgalité (Francia) e So Many of US (USA), ma si apre anche alla collaborazione con realtà nazionali che lavorano su cause convergenti e complementari.

Sarà possibile essere aggiornati sulle iniziative del collettivo tramite il sito www.moleste.org, e i canali social su Instagram e Facebook. Se si volesse mandare una propria testimonianza sarà possibile rivolgersi alla mail testimonianze@moleste.org. Per informazioni e contatti, invece, rivolgersi a info@moleste.org.

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