Con Mother Parasite continua la proposta di titoli interessanti e di ottimo valore artistico della Hikari Edizioni, casa editrice che si sta sempre più specializzando nel manga autoriale, atipico, lontano dai classici hit commerciali.
Dopo un inizio ambientato in una sorta di orfanotrofio e che ci mostra l’infanzia del protagonista Ryota Miki, passiamo nel presente dove lo ritroviamo studente delle medie e accudito in maniera “particolare” e anomala, quasi timorosa, da quella che ci viene presentata come sua madre.
Sin dalle prime battute del manga aleggia un atmosfera sinistra e cupa e, mentre Ryota svela sempre più lati inquietanti e ossessivi del suo carattere, grazie a una narrazione gelida quanto efficace e funzionale, assistiamo al suo morboso interesse per l’affascinante madre del compagno Kaouru.
Grazie a un disegno chiaro, realistico ed elegante e una mimica del viso davvero eccellente che caratterizza immediatamente i sentimenti provati, il mangaka ci trascina nel lento, metodico e ritualistico insediamento del protagonista nella vita altrui, proprio come un parassita.
Se a grandi linee si può già iniziare a capire cosa stia cercando di fare il ragazzo, rimane la grande curiosità di leggere cosa possa accadere in seguito grazie a un finale di volume davvero disturbante e contraddistinto da una forte tensione sessuale, con preda e predatore che sembrano instaurare un rapporto fin troppo intimo e morboso nonostante la grande differenza d’età.
Un ottimo seinen manga, scritto e disegnato in maniera davvero efficace, che tratta temi viscerali e duri come l’abbandono e la mancanza di affetto, l’incesto, sebbene qui in una forma quasi virtuale, l’incertezza e la pazzia.
Abbiamo parlato di:
Mother Parasite Vol. 1
Hirohisa Sato
Hikari Edizioni, 2023
168 pagine, brossurato, bianco e nero – 7,50 €
ISBN: 978-8871823058