Era il luglio del 1989 quando fece il suo ingresso nelle edicole il primo numero di Splatter, rivista di fumetti horror edita dalla ACME e nata sull’onda del successo del Dylan Dog di Tiziano Sclavi. Sulla scia del successo iniziale, l’editore affiancò a questo primo antologico un secondo, Mostri, che esordì nel marzo del 1990, proseguendo per 15 numeri fino al maggio del 1991.
Mostri inizialmente propose numeri di 66 pagine per poi passare a 72 pagine con i numeri 12, 13 e 14 e chiudere con un numero speciale di 100 pagine. In ognuna di queste ultime uscite (a partire dal n. 12) erano presenti anche storie a colori per un totale di 32 pagine.
Nonostante questa avventura fosse durata nel complesso molto poco, Splatter ebbe la possibilità di un nuovo ritorno, anche grazie al supporto in digitale di MadForComix, ma anche Mostri è tornata ad allietare i lettori di genere, questa volta grazie alla Bugs Comics.
I tre volumi fin qui usciti1 recuperano il formato del quindicesimo numero della rivista originale con una foliazione di quasi 100 pagine, mentre il sommario è suddiviso tra una prima parte con 5/6 storie nuove e una riproposizione di 3 storie vecchie già pubblicate.
Questa operazione permette di confrontare non solo la differente sensibilità degli sceneggiatori, ma anche di vedere le prime storie di alcuni dei più noti disegnatori italiani, come il disneyano Fabio Celoni sul primo volume, o il bonelliano Stefano Andreucci sul secondo, senza dimenticare Giancarlo Caracuzzo, presente sia sul primo volume, con una storia inedita su testi di Gianmarco Fumasoli, sia sul terzo, con la riproposizione di un’avventura scritta da Giovanna Morini.
La presenza di Caracuzzo anche sul nuovo progetto diventa, allora, segno di continuità, enfatizzata anche dal tema comune delle due storie, i freak e il circo. Il modo di trattare il tema, però, è differente: molto più favolistico l’approccio della Morini, molto più attuale, con una dinamica che ricorda Faces, Leggenda di Batman di Matt Wagner, per la storia scritta da Fumasoli.
Ciò che alla fine contraddistingue questo nuovo Progetto Mostri della Bug Comics è l’idea comune delle nuove storie di sfruttare al massimo l’arma dell’ironia, che nelle storie meglio riuscite porta il lettore verso una sincera e sonora risata nonostante le situazioni siano tutto fuorché ridicole.
Questa capacità, che almeno confrontando le inedite con le storie d’annata fin qui selezionate, è l’elemento di maggior pregio mostrato dagli autori coinvolti nel progetto, in alcuni casi fa tuttavia perdere l’effetto “pugno nello stomaco” che avevano alcune delle vecchie storie, come ad esempio quelle di Moreno Burattini ristampate sui primi tre volumi.
Pur dosando in maniera differente gli elementi della paura e dell’ironia, il nuovo Mostri mantiene ben saldo l’elemento di continuità più forte con l’incarnazione precedente: l’orrore non viene tanto dal soprannaturale, ma dagli esseri umani stessi, vuoi per una profonda e violenta malvagità o per semplice tornaconto personale.
Abbiamo parlato di:
Mostri, vol. 1-3
AA.VV.
Bugs Comics, 2016
96 pagine, brossurato, bianco e nero – 9,90 €
Articolo scritto l’11 giugno 2016 ↩