
Quelle storie, ad ogni modo, ebbero il pregio di colpire l’immaginario di molti lettori, primo fra tutti Alan Moore, che nel 1982, sulle pagine di Warrior, decise di riproporre il personaggio, che divenne così il primo tassello del progetto di revisione supereroistica che si sarebbe concluso con Watchmen.
I primi due episodi, disegnati da Garry Leach, sono intriganti: il lettore, dopo un prologo misterioso, è gettato all’interno dei sogni di un eroe senza memoria del suo passato, che ritrova nel mezzo di un attacco terroristico durante una manifestazione antinucleare. L’idea è quindi quella di calare il supereroe nell’attualità del suo tempo, drammatizzando i toni ingenui della golden age, su cui gli autori trovano anche il tempo di ironizzare nel corso del secondo episodio.
L’albo è completato da alcune storie classiche di Anglo (alcune di queste erano già state pubblicate in Italia, ma senza alcuna licenza, nel 1965) e una serie di contenuti speciali, come i bozzetti preparatori di Garry Leach.
Abbiamo parlato di:
Miracleman #1
Alan Moore, Garry Leach
Traduzione di Pier Paolo Ronchetti
Panini Comics, aprile 2014
64 pagine, spillato, colori – € 1.99

