Almeno un minuto insieme: il desiderio di sentirsi amati

Almeno un minuto insieme: il desiderio di sentirsi amati

Avere accanto qualcuno, anche solo per un minuto almeno: un desiderio raccontato in questa raccolta di racconti a fumetti da Mauro Uzzeo e Marco Marini.

Almeno un minuto insieme, realizzato sin dal 2001 è stato custodito per circa quindici anni dagli autori, Mauro Uzzeo e Marco Marini, e nel 2016 viene finalmente pubblicato da Nuvoloso Edizioni e Uno Studio in Rosso.

Le brevi storie raccolte nell’opera appaiono attuali sia per l’ambientazione che per le tematiche affrontate. Pur raccontate con sette stili differenti sono unite da un fil rouge che, per stessa ammissione degli autori, deve individuarsi nel desiderio di avere qualcuno vicino ‘almeno per un minuto’. Il filo rosso della narrazione è affidato a una moderna Shahrazàd; infatti come ne Le mille e una notte, è una donna la voce narrante che dice:

Con le storie che ti toccavo, coi racconti che ti spogliavo.

Con queste parole la donna rivela la capacità delle storie narrate di spogliare dalle difese e di arrivare a toccare nel profondo l’ascoltatore/lettore. Le parole, quindi, hanno consistenza e fisicità che si ritrova, in modo esemplificativo, nella prima storia in cui appaiono due amanti la cui nudità simboleggia la disponibilità a mostrarsi intimamente nella propria autenticità, consentendo l’un l’altro una comunicazione profonda e uno svelamento al punto tale da divenire reciprocamente un coltello che apre e scava liberando da schemi e difese e rivelando il vero sé di ognuno.

Gli altri racconti sono narrati con stili diversi, come a significare e segnalare la differenza dei temi e degli stati d’animo. Le storie trattano d’inquietudine, di disagio, di solitudine, di sdoppiamento, di rinunzia ma anche di semplicità, fantasia e ricominciamento.

I disegni e la narrazione degli autori accompagnano attraverso un viaggio verso un “posto nuovo che non esiste eppure è vero”, il luogo dell’amore e delle relazioni. Sono storie, quelle comprese in Almeno un minuto insieme, forti, incisive, di grande impatto e non sempre d’immediata comprensione rappresentate da immagini precise e decise.

Nel libro i racconti hanno una circolarità e necessità di un ascolto che ritorni e non si concluda mai. Circolarità affidata alla figura femminile, voce narrante delle storie da un minuto, che viene rappresentata sia all’inizio che alla fine del libro nel profilo di donna tracciato in rosso come a voler rappresentare proprio quel filo rosso che attraversa i racconti. Lei apre e chiude il cerchio narrativo nel quale sono contenute le storie, ed è sempre lei che risponde all’iniziale richiesta, concludendo con la stessa necessità:

Se poi, col tempo, la nostra non ti sembrerà niente di più che una di queste storie da un minuto, pensa che per tutto quel minuto siamo stati insieme… e aspetta il buio per leggermi senza dirlo a nessuno, fatti toccare ancora.

Le storie sono rappresentate con stili grafici differenti che si adattano ai racconti seguendo e rafforzando la narrazione. Sono presenti disegni a matita e inchiostrati con una predominanza di colore nero e grigio, come ne Il bambino di ferro e L’uomo orso(che fa ridere), nei quali il tratto del disegno è netto; sono utilizzate altre tecniche come la fotografia in Chiara o l’uso di colori più tenui e sfumati con un tratto meno marcato come ne Il ragazzo.
Ogni storia del volume ha una propria specificità e autonomia rispetto alle altre, ma in ognuna di esse è contenuta una stessa domanda che appartiene inevitabilmente a tutti:

E hai ottenuto quello che volevi da questa vita, nonostante tutto?
Sì.
E cos’è che volevi?
Potermi dire amato, sentirmi amato sulla terra.
(Ultimo frammento – Raymond Carver).

Abbiamo parlato di:
Almeno un minuto insieme
Mauro Uzzeo, Marco Marini
Nuvoloso Edizioni/Uno Studio in Rosso, ottobre 2016
62 pagine, brossurato, colore/bianco e nero – 12,00 €
ASIN: B01NBA48AF

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