Mike Mignola – Hellboy Omnibus Vol. 1

Mike Mignola – Hellboy Omnibus Vol. 1

Il talento di Mike Mignola ha fatto di Hellboy un meraviglioso esempio di fumetto d’autore e popolare allo stesso tempo, che ancora oggi entusiasma i lettori.
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Magic Press, 2019 (USA, Hellboy, 1993)

Questo viaggio sarà l’ennesima buffonata. Però va bene. Conosco certo ristorantini in Romania…
Beh… tu stai attento lo stesso.
Pollo alla paprika baby.
(Dialogo tra Hellboy e Liz Sherman)

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Mike Mignola

Gli anni della mia formazione fumettistica erano gli anni di Mike Mignola. Non c’era ancora Hellboy, ma il ragazzo nato a Berkeley si era già imposto all’attenzione del grande pubblico americano ed era diventato un artista di culto in Italia grazie ad opere come Cosmic Odissey (scritta da Jim Starlin) e l’adattamento della pellicola di Francis Ford Coppola, Dracula di Bram Stoker. Ricordo ancora quanto si parlava di questo giovane artista durante i corsi della Scuola Internazionale di Comics; il suo stile era oggetto d’attenzione e d’imitazione (il bravo Nicola Mari ne sa qualcosa) perché era un disegno che aveva qualcosa di nuovo, che riusciva a distaccarsi dalla folta ondata di artisti americani che invasero gli anni ’90.

Il disegno di Mignola era una perfetta miscela del tratto di Jack Kirby con la sintesi di Alex Toth, intelligentemente dosate ed amalgamate fino a partorire un tratto talmente personale da risultare unico per volti versi. La sua originalità si deve in primis all’uso di luci e ombre che diventerà quasi un suo marchio di fabbrica, soprattutto nei suoi lavori futuri (nonostante il colore mascheri un po’ l’effetto finale), ma soprattutto al suo segno grafico che, col passare del tempo, raggiungerà una sintesi perfetta che arriverà a sfiorare il grottesco. La massima maturità ed espressività questa sintesi la conquisterà con il suo personaggio più bello e famoso, quell’Hellboy che nel giro di pochi anni diviene un vero e proprio fumetto di culto sia per la grande capacità e inventiva del suo autore sia per l’attenzione che il cinema gli dedica con ben due film più, forse, un terzo in arrivo.

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Hellboy uno dei personaggi più rappresentativi del gli anni ‘90.

Anung Un Rama è il vero nome di questo demone dall’aspetto imponente, evocato sulla terra nel 1944 dallo stregone russo Grigorj E. Rasputin, per conto della Ahnenerbe nazista, con l’intento di modificare il corso della seconda guerra mondiale.

Strappato al nemico nazista, il demone viene “adottato” dal professor Trevor Bruttenholm che lo ribattezza Hellboy e lo cresce come un figlio in una base segreta dell’esercito americano. Una volta cresciuto, Hellboy diverrà il miglior membro del BPRD (Bureau of Paranormal Research and Defense), insieme ai suoi compagni di ventura tra cui la pirocinetica Liz Sherman e l’anfibio Abe Sapien.

Insieme a loro Hellboy è protagonista della prima e mitica avventura, Il seme della distruzione, che il giovane Mignola (con grande intelligenza) scrive insieme al grande John Byrne. Con questa storia Mignola ci mostra il suo amore per miti, mostri e leggende; più andiamo avanti con la lettura e più la capacità narrativa e artistica di Mignola si evolve, fino ad arrivare a quella che è forse la sua avventura più bella e famosa ma anche la più complessa: Il risveglio del demone. Come ebbe a dire lo stesso Mignola è senza dubbio il suo fumetto più ambizioso. In effetti è un’avventura in cui l’artista americano dichiara apertamente il suo amore per i vampiri, la letteratura di Lovecraft e Poe, l’horror e il genere supereroistico che in questa storia trovano un perfetto legame, con in più quella giusta dose d’ironia dovuta proprio al suo protagonista. Hellboy dovrà vedersela con una serie di personaggi che sono un vero esempio dell’incredibile vena creativa di Mignola: divinità dall’oltretomba, scienziati folli, vampiri cosacchi, nazisti, personaggi presi dalla mitologia slava (Baba Yaga) o dalla storia russa (Rasputin) e quant’altro serva all’autore per creare un’avventura mozzafiato, che alterna sequenze d’azione a dialoghi efficaci, storia reale e mitologia in un crescendo narrativo che non presenta mai nessun cedimento e che getta le basi per tutte le successive avventure del demone rosso con corna limate e coda diavolesca.

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Lo splendido uso dei neri contrapposto al tratto sintetico e grottesco: Mignola al massimo della forma.

Se Il seme della distruzione rappresenta l’inizio di qualcosa di epocale per il fumetto degli anni ‘90, Il risveglio del demone rappresenta il vertice artistico e creativo di Mike Mignola; l’autore si mette in gioco in prima persona e realizza una delle migliori storie del decennio, con uno dei personaggi più originali del periodo; un personaggio, quello di Hellboy, che non ha solo conquistato il pubblico dei lettori ma anche quello degli addetti ai lavori, tra cui Frank Miller, Craig Thompson, il grande Will Eisner e Alan Moore; il grande sceneggiatore di V for Vendetta, parlando del Risveglio del demone ha dichiarato: “Il volume che avete in mano distilla il meglio del fumetto in un vino rosso, cupo e intossicante. Sedetevi e mandatelo giù d’un fiato. Poi aspettate che questa lettura attraversi un’allarmante e mistificante trasformazione. Hellboy è il passaporto per un angolo del paradiso dei fumetti che non vorreste mai lasciare…

Non ci resta che seguirne il suo consiglio. Le prime avventure di Hellboy non possono e non devono mancare nella vostra biblioteca.

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Azione e ironia sono tra i vari ingredienti del successo di Hellboy.

Curiosità

I colori del Seme della distruzione sono di Mark Chiarello, mentre per il Risveglio del demone sono opera di James Sinclair. Il logo di Hellboy è opera di Kevin Nowlan. La prima apparizione del personaggio risale al 1993.

Dal fumetto sono stati o tratti tre film: Hellboy del 2004 ed Hellboy The golden  army del 2008 entrambi diretti da Guillermo del Toro e il recente reboot del 2019 ad opera del regista Neil Marshall.

Edizione consigliata

Buon lavoro della Magic Press che realizza un omnibus di tutto rispetto: tuttavia non si capisce per quale motivo sono state eliminate le varie note in appendice di Mike Mignola e l’introduzione di Alan Moore presenti nelle edizioni precedenti. Le storie presenti nel volume sono: Il risveglio del demone, I lupi di Saint August, La bara incatenata, Il risveglio del demone è Quasi un colosso.

Altre edizioni

Hellboy uscì in Italia per la prima volta nel 1994 grazie alla casa editrice Comic Art. Verso la fine degli anni ‘90 fu la Magic Press ha pubblicare le storie di Hellboy in una serie di albi brossurati. La stessa casa editrice romana racchiuse in un elegante, e ingombrante, volume cartonato sia Il risveglio del demone che la prima avventura, Il seme della distruzione.

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