MeFu: i risultati dell’indagine sullo stato economico e professionale dei creatori di fumetto in Italia

MeFu: i risultati dell’indagine sullo stato economico e professionale dei creatori di fumetto in Italia

I risultati dell’indagine 2020 sullo stato economico e professionale dei creatori di fumetto in Italia. Mefu - Mestieri del Fumetto è nato il 1° maggio 2020 come gruppo di ricerca che si pone l’obiettivo di indagare quale sia la situazione economica e professionale attuale dei creatori di fumetto in Italia. 

MeFu – Mestieri del Fumetto

I risultati dell’indagine 2020 sullo stato economico e professionale dei creatori di fumetto in Italia. Mefu – Mestieri del Fumetto è nato il 1° maggio 2020 come gruppo di ricerca che si pone l’obiettivo di indagare quale sia la situazione economica e professionale attuale dei creatori di fumetto in Italia. 

Con creatori intendiamo: autori unici, soggettisti, sceneggiatori, disegnatori, inchiostratori, coloristi e letteristi.

In pieno lockdown, si è sentito il bisogno di fermarsi un attimo, prendere fiato, guardarsi attorno, fare una sorta di esame di coscienza di categoria. Se il fumetto (e il formato librario del graphic novel) sembra essere in costante ascesa nel contesto culturale italiano, in termini di pubblico e considerazione critica, non è detto che questo successo si rifletta sulle condizioni lavorative ed economiche degli autori. Pertanto MeFu si è posto due obiettivi iniziali, e si è dotato del sito https://www.mefu.it per raggiungerli: mappare tutti i creatori attivi nel nostro paese, e indire una ricerca per approfondire il loro status professionale.

La mappatura ha portato all’Elenco dei creatori italiani di fumetto, costruito incrociando dati e informazioni presenti in maniera completamente pubblica e liberamente consultabile online ( https://www.mefu.it/elenco/ ).

La ricerca invece è stata promossa attraverso un doppio questionario diffuso attraverso social network e portali di settore: il primo dedicato al quadro generale dei mestieri del fumetto, il secondo teso ad approfondire condizioni contrattuali ed economiche delle singole opere. La risposta all’indagine è andata al di là delle più rosee aspettative: sui circa 2.000 creatori identificati nell’elenco, ben 339 hanno compilato il primo questionario, mentre il secondo ha permesso l’analisi dei contratti di 255 diverse opere

Dopo essersi preso il tempo per elaborare i dati, MeFu presenta I risultati dell’indagine 2020 sullo stato economico e professionale dei creatori di fumetto in Italia: una raccolta di informazioni e statistiche di settore che mai prima era stata prodotta nel nostro paese.

Per un quadro completo della situazione vi invitiamo a scorrere le numerose slide che compongono il documento al link sottostante, mentre in questo comunicato ci preme sottolineare, attraverso alcuni dati selezionati, come la situazione non sia affatto serena o positiva: a un grande fermento creativo ed editoriale corrisponde purtroppo un sistema economico che in una buona percentuale dei casi non permette agli autori di mantenersi attraverso il proprio lavoro artistico.

LINK >>> https://www.mefu.it/indagine/

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Alcuni dati significativi estrapolati dall’indagine

– Il 25,4% di tutti i creatori di fumetto italiani è di genere femminile: in proporzione ci sono più autrici uniche che autori unici (il 26,5% delle donne contro il 19,0% degli uomini), e soprattutto più coloriste (14,2% contro 6,3%), inchiostratrici (2,2% contro 0,9%) e letteriste (3,4% contro 0,8%) dei corrispettivi maschili. Il 48,1% è attivo nel settore dei graphic novel, il 39,0% in quello dei periodici (da edicola ma non solo) e il 12,9% in entrambi.

– Il reddito annuo delle varie categorie evidenzia come almeno un creatore su due non raggiunga i 5.000 € di guadagni col fumetto, mentre solo una percentuale poco superiore al 10% superi i 15.000 €.

Le differenze tra creatori si fanno sostanziali in due casi: quando si parla di “fumetto da edicola” vs “fumetto da libreria”, e quando si parla di “pubblicazione in Italia” vs “pubblicazione all’estero”. 

Nel primo caso gli autori di fumetto “da edicola” che non raggiungono i 5.000 € annui sono il 42%, e quelli che superano i 15.000 € annui il 23,2%. Se però si prendono in considerazione gli autori che lavorano nel mercato del graphic novel, si nota che quelli che non raggiungono i 5.000 € annui sono il 58,2%, mentre quelli che superano i 15.000 € annui sono solo il 13,6%.

Nel secondo caso la forbice è ancora più ampia: tra gli autori che pubblicano solo in Italia, l’81,9% non arriva ai 5.000 € annui, e solo il 4% supera i 15.000 € annui; tra gli autori che pubblicano anche (o solo) all’estero, la percentuale di chi non arriva ai 5.000 € annui scende al 36%, mentre quella di chi supera i 15.000 € annui sale al 21,3%. Non è un caso che il 72,2% degli autori che hanno un fumetto pubblicato all’estero, sono approdati direttamente al mercato straniero prima di provare la via italiana.

– In media, l’anticipo sulle royalties per un graphic novel pubblicato in Italia si situa entro i 2.000 € per almeno un autore su due, e l’80% di tutti gli autori non riceve altre proventi dalla propria opera oltre all’anticipo iniziale, sarà anche perché quasi il 60% delle opere ha una tiratura di stampa inferiore alle 2.000 copie.

– La conferma ai dati precedenti l’abbiamo se consideriamo le retribuzioni a tavola: si nota che gli autori che prestano la propria opera per i principali gruppi editoriali italiani (SBE, Disney/Panini) e per le case editrici estere hanno dei compensi nettamente maggiori a chi pubblica solo graphic novel e/o solo in Italia. Prendiamo l’esempio dei disegnatori: quelli della prima categoria hanno sempre una retribuzione superiore ai 100 € a tavola, quelli della seconda non superano mai gli 80 €.

– In generale solo il 18% di tutti i creatori ha nel fumetto la propria unica attività lavorativa, e per il 6% degli autori l’insegnamento presso le scuole di fumetto rappresenta la principale fonte di reddito.

– Non è un caso che la condizione economica rappresenti il principale motivo di insoddisfazione tra gli autori, mentre la dimensione creativa e il rapporto con i colleghi siano gli aspetti del mondo del fumetto di cui sono più soddisfatti.

MeFu è stato fondato da Claudia Palescandolo, Emanuele Rosso, Samuel Daveti.
L’immagine di MeFu è stata creata da Laura Camelli.

I risultati dell’indagine saranno commentati dagli autori in una live sul canale YouTube di MeFu martedì 22 alle ore 21.00. Sono tutti invitati a partecipare e intervenire.

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