Marvel e Netflix a New York, Atomica Bionda e Wonder Woman

Marvel e Netflix a New York, Atomica Bionda e Wonder Woman

Si estende la partnership tra New York e gli show Marvel/Netflix, l'uscita di Atomica Bionda e il suo contrasto con le tematiche di Wonder Woman.

Marvel, Netflix e New York

New York è da sempre la location fumettistica, cinematografica e televisiva in cui si muovono le avventure degli eroi Marvel. Nei giorni scorsi, il governatore Andrew Cuomo ha annunciato uno storico accordo per gli show televisivi targati Marvel/Netflix che saranno girati nello Stato dell’Empire State.

Marvel Television e Netflix hanno deciso di produrre altri 75 episodi nella città, estendendo un accordo del 2014, che aveva portato inizialmente alla realizzazione di 60 episodi di serie tra cui Marvel’s Daredevil, Marvel’s Jessica Jones, Marvel’s Luke Cage e Marvel’s Iron Fist.
Il nuovo accordo comprende la terza stagione di Daredevil e le seconde stagioni di Jessica Jones, Luke Cage e Iron Fist, oltre alla prima stagione dello spin-off Marvel’s The Punisher con protagonista Jon Bernthal, le cui lavorazioni inizieranno a New York entro la fine del 2017 per poi essere diffusi sul servizio di streaming nel corso dell’anno successivo.

La produzione delle serie Marvel/Netflix hanno portato a un grande incremento economico per lo Stato di New York, visto che le riprese dei vari show hanno impegnato 500 venditori locali e piccole imprese che hanno fornito i teatri di posa, l’affitto di attrezzature, le forniture e la ristorazione in tutto lo Stato. Secondo dati forniti da alcuni analisti, le assunzioni fatte dalla produzione da quando l’accordo è stato annunciato hanno fruttato complessivamente 14mila dollari.

New York ospita talenti e opportunità di intrattenimento a livello mondiale e questo impegno storico da parte degli studios di Disney e Marvel Television sottolinea la nostra posizione come capitale cinematografica e televisiva nel mondo – ha dichiarato il governatore Andrew M. Cuomo in una dichiarazione ufficiale – Queste produzioni creeranno migliaia di nuovi incarichi e aiuteranno la nostra economia mentre continuiamo il nostro slancio in tutto lo Stato.

Siamo molto orgogliosi del successo della partnership Marvel Television/Netflix. Grazie alla leadership e al sostegno del governatore Cuomo per l’industria cinematografica e televisiva, produrremmo fino a fine anno 135 episodi di successo, ben oltre il nostro impegno iniziale – ha invece affermato Robert A. Iger, portavoce e CEO della Walt Disney Company.

L’accordo è stato facilitato anche grazie agli importanti incentivi economici che l’amministrazione di Cuomo ha creato per facilitare l’arrivo delle produzioni cinematografiche e televisive, che hanno visto le major (sia della tv che del cinema) spendere una cifra come 12,2 miliardi di dollari. Cuomo ha inoltre ampliato il credito per la postproduzione, ha emesso un credito aggiuntivo del 10% per i costi del lavoro, ha aumentato il credito per le produzioni televisive che si sono trasferite a New York e ha ampliato il programma di credito fiscale per la produzione e la post-produzione fino al 2022.

Negli ultimi sei anni New York ha ricevuto complessivamente 1.151 domande, ricompensando 17 miliardi di dollari in spesa statale e creando più di un milione di nuovi posti di lavoro. Solo nell’ultimo anno, 40 programmi televisivi hanno presentato domanda per il programma di credito fiscale e sono proiettati a spendere 1,4 miliardi di dollari.

Atomica Bionda e Wonder Woman

L’uscita nelle sale USA di Atomica Bionda, adattamento cinematografico del graphic novel The Coldest City, ha ancora una volta dimostrato, sulla scia di Wonder Woman, l’estrema importanza che stanno assumendo le pellicole tratte dai fumetti che vedono protagoniste femminili.
Il film con Charlize Theron nel ruolo di una spia inglese nella Berlino poco prima della fine della Guerra Fredda, ha infatti incassato 18 milioni nel suo primo weekend di programmazione nelle sale americane (su un budget complessivo di 30 milioni) confermando un’onda crescente che però ancora si scontra con una industria hollywoodiana ancora abbastanza conservatrice, che però pare finalmente accorgersi che qualcosa sta mutando.

Il successo di “Wonder Woman”, in particolare in un’epoca in cui il box office è in declino, ha dimostrato che avere una donna come star e regista può avere un senso – ha dichiarato David Coronel, partner di Tanner Mainstain Glynn & Johnson, agenzia specializzata nell’entertainment – di conseguenza, penso che vedremo che tutti i livelli dell’industria inizieranno a rivalutare il ruolo che le donne possono svolgere nei film d’azione e sono ansioso di vedere queste nuove possibilità per i nostri clienti.

La pellicola diretta da David Leitch ha inoltre dimostrato come questi progetti possano variare le tematiche al proprio interno. In un articolo pubblicato nei giorni scorsi da The Hollywood Reporter dal titolo “Il pessimismo di Atomic Blonde“, il giornalista Josh Spiegel ha messo in contrasto il cinismo del film con Charlize Theron e la compassione invece dimostrata dall’amazzone interpretata da Gal Gadot in Wonder Woman, evidenziano come, in entrambi i casi, queste due ricette così diverse siano comunque riuscite a conquistare il pubblico e la critica.

Lorraine (il personaggio di Charlize Theron) non ha superpoteri come quelli di Diana Prince (Gal Gadot), ma la sua capacità e la propensione a ingaggiare scontri corpo a corpo apparentemente impossibili per lei sono abbastanza simili. Diana è ritratta come una donna aperta e sincera anche in mezzo a un confuso e sanguinoso conflitto. Presume che le cose saranno più facili quando avrà identificato Ares, il dio della guerra, e lo avrà abbattuto, risolvendo il problema. Lorraine, alla fine della guerra fredda, è decisamente più cinica; uno dei suoi superiori le dice di non fidarsi di nessuno, ma la performance della Theron suggerisce che Lorraine non si fida di nessuno a prescindere.
Tuttavia, entrambi sono tra i film d’azione più soddisfacenti dell’estate, condividendo alcune similitudini a livello di superficie, contrastando i rispettivi nuclei narrativi. Ogni film può celebrare la conclusione di una guerra: Diana è in grado di fermare la Prima Guerra Mondiale, mentre il culmine di Atomic Blonde è caratterizzado dalla caduta del muro di Berlino, ma quest’ultima suggerisce che l’amoralità al centro della Guerra Fredda non è stata sradicata. Wonder Woman, a suo merito, cerca di incarnare un senso di meraviglia anche nei momenti difficili. Atomica Bionda è all’altro estremo, vedendo solo il lato oscuro dell’umanità.

 

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