Lyman Young – Cino e Franco

Lyman Young – Cino e Franco

Una coppia di giovani eroi sono i protagonisti di una serie a fumetti che è un vero e proprio caposaldo del comics avventuroso, amatissimo da Sergio Bonelli ed omaggiato da Umberto Eco.
Garzanti 1973 (USA, Tim Tyler’s luck, 1928)

So di fare discorsi da vecchio, ma io rileggo spesso Cino e Franco e so a memoria La misteriosa fiamma della regina Loana…
(Sergio Bonelli)

Autoritratto di Lyman Young

Lyman Young non era per niente un grande disegnatore. Diciamocelo francamente. Non è l’unico esempio di artista baciato dal successo ma non per le sue doti artistiche, difficili a vedersi.
Quando fu ingaggiato dal King Features Syndacate, realizzò un paio di strip, The Kelly Kidd e The Kid Sister, prima di creare quella che lo avrebbe reso famoso in tutti gli States: Tim Tyler’s luck (Cino e Franco).

Young incominciò da subito a valersi della collaborazione del fratello Murat (che diventerà famoso per la creazione della strip Blondie) e del giovanissimo Alex Raymond che sarà il vero e proprio ghost artist di Young, e che in un primo momento coadiuverà l’autore nella realizzazione delle strip, fino ad arrivare poi a realizzarle completamente da solo.

Una bella striscia di Cino e Franco realizzata da Raymond. Giovanissimo e solo assistente, il futuro creatore di Gordon e Jungle Jim già disegnava meglio di Young.

E guarda caso, quella realizzata dal futuro autore di Flash Gordon è proprio quella che molti ritengono la migliore: Sotto la bandiera del re della giungla. Ed è anche l’avventura che decretò il folgorante successo dei due eroi in terra nostrana, dove esordirono il 30 dicembre del 1933 sulle pagine di Topolino (in quegli anni aveva un formato quotidiano e pubblicava anche storie non disneyane) grazie all’editore Nerbini.

Cino e Franco sono due ragazzotti americani: uno quindicenne biondo e l’altro maggiorenne moro. Le avventure narrate in questo bel volume della Garzanti vedono i nostri giovani eroi muoversi in terra africana, con l’inseparabile pantera Fang, e imbattersi in strani personaggi come, per citarne alcuni, il Re Carlos, un nazistoide fuggito dall’Europa e proclamatosi imperatore della giungla e la figlia Aleeta, innamorata del bravo colonnello Staggma desiderata dal cattivo capitano Dupont; e qui i nostri bravi giovanotti si danno da fare per aiutare la bella di turno e il suo principe azzurro e denunciare le malefatte del Re tiranno.

Ma nell’avventura seguente i nostri eroi avranno anche del filo da torcere: ne La misteriosa fiamma della regina Loana Cino, grazie a un messaggio di suo padre ormai morto, viene a sapere di dover rintracciare la bellissima regina Loana, che possiede il dono dell’eterna giovinezza.

La più bella e famosa delle avventure di Cino e Franco: La misteriosa fiamma della Regina Loana

Addentratosi nella terra di Condor, Cino, in compagnia del fedele amico Franco e di Rex Bradford, un giovanotto che li accompagna, verrà fatto prigioniero in una storia che mischia mistero e amore.
Leggendo queste due avventure (e non solo) possiamo dire con assoluta certezza che se anche non dotato di talento artistico, Young aveva una bella predisposizione per le storie avvincenti; e queste due, sicuramente le migliori della saga, lo sono in tutto e per tutto. Storie che si fanno leggere e rileggere a distanza di ottant’anni, pur nella consapevolezza delle evoluzioni avutesi nel fumetto in tutto questo tempo.

Ma, se ci pensiamo, è proprio questo il fascino dell’epoca d’oro dei comics: la capacità di realizzare storie che non avevano la benché minima pretesa che quella di far volare il pubblico in una giungla africana così come su un pianeta lontano, spesso infischiandosene delle veridicità storiche a favore di quell’ingenua e meravigliosa avventura che oggi sembra essere scomparsa nei fumetti.
Leggere Cino e Franco è esattamente questo: godersi una bella storia d’avventura, sicuramente d’altri tempi, forse anche datata ma emozionante ed efficace.

Nelle loro storie i due eroi hanno spaziato per diversi scenari: dal fronte del secondo conflitto mondiale in divisa da marinai, fino al vecchio west popolato dai classici cow-boy, finendo addirittura per essere investigatori di una compagnia d’assicurazioni; ma le magiche atmosfere delle avventure africane rimangono ineguagliabili e rappresentano uno dei momenti più felici del comics avventuroso.

Una vecchia edizione americana.

Curiosità

Oltre a Raymond (che per la prova data nel realizzare interamente Sotto le bandiere del re della giungla, ottenne l’incarico dal King di realizzare Gordon e compagni) uno degli assistenti di Young fu Charles Flanders, futuro disegnatore di Lone Rangers oltre che di Agente segreto X-9.
Le avventure di Cino e Franco viaggiavano su un percorso parallelo: oltre le strisce giornaliere, le loro storie si guadagnarono anche le tavole domenicali a colori a partire dal 1931.
Nel 1941, per sfuggire alle grinfie della censura, Cino e Franco furono trasformati in ragazzi finlandesi e ribattezzati Gianni Armas e Piero Suveri. Ma tra gli altri nomi italianizzati vi sono Mario e Furio, Carlo e Mario, Nello e Dario.
La misteriosa fiamma della regina Loana è liberamente ispirato al romanzo di Henry Rider Haggard Lei del 1887. Sempre il titolo della stessa avventura di Cino e Franco verrà scelto da Umberto Eco per il suo quinto romanzo, pubblicato nel 2004 da Bompiani.

Edizione consigliata

Il volume fa parte di una serie pubblicata da Garzanti negli anni ’70 e dedicata agli eroi dei fumetti dell’epoca d’oro.
Cartonato, con sovracopertina, formato orizzontale (che evita inutili rimontaggi delle vignette) e buona qualità di stampa.
Introduzioni di Maurice Horn ed Elio Dondè.

Altre edizioni

A parte quella consigliata, mi sentirei di citare almeno quella tascabile di Eureka Pocket del 1969 che contiene le due storie del volume consigliato precedute da una bella introduzione di Carlo della Corte.
Le avventure di Cino e Franco sono comunque reperibili nelle varie ristampe anastatiche (tra cui quelle del Club anni ’30) reperibili su internet, nelle fiere e nei vari mercatini dell’usato.

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