Un lettore di cuscini capace di recuperare o intervenire sui sogni, un lanciatore di insulti specializzato, un’ammaestratrice di ombelichi. Sono alcuni dei personaggi protagonisti dell’Emporio Polifunzionale Risoluzione Problemi di K. di cui racconta Luoghi Introvabili, bizzarro progetto multimediale di Cristina Ki Casini e Linda Sorrenti, in arte Lapidalagallina. Difficile dare una definizione e dei confini precisi ad una delle componenti di questo progetto, ovvero il volume edito dall’editore Barta nella sua collana Circometrò.
Di fatto si tratta di un libro illustrato, dove i disegni sono realizzate con i lavori di collage digitale di Sorrenti, accanto alle quali si trovano, all’interno di balloon, i testi.
La forma, l’aspetto e la suddivisione in capitoli del volume orizzontale segue l’altro componente del progetto multimediale, un podcast dal medesimo titolo: ogni capitolo su carta corrisponde a un episodio, raggiungibile anche grazie ad un qr code in calce alla prima pagina del capitolo stesso. In pratica Luoghi Introvabili è una sorta di mockumentary in formato audio (il suo sottotitolo è infatti mockupodcast). Ogni puntata ci racconta un bizzarro mestiere attraverso l’intervista a un suo rappresentate (spesso l’unico della professione), che spiega nello specifico in cosa consista la sua attività, approfondita anche dalla testimonianza di uno dei suoi clienti.
Luoghi Introvabili è un viaggio surreale e ironico in un mondo di mestieri e personaggi immaginari, realizzata attraverso una struttura canone: Chiara (Casini), la conduttrice, ci accoglie, lascia che l’ospite spieghi il suo mestiere e poi lo incalza con qualche domanda, fino al momento di presentare la testimonianza di un suo cliente e chiudere con i saluti finali, per una durata complessiva di circa 7-8 minuti ad episodio. A interpretare professionisti e testimoni si avvicendano diverse voci, come Chiara Cardea, Alessandro Benvenuti e altri, che realizzano un prodotto dal piacevole ascolto e dall’ottimo sound design.
Il volume Luoghi Introvabile che lo affianca è presentato come backstage del podcast, ma in realtà ne è l’esatta riproposizione. I testi infatti sono la trascrizione dell’audio del podcast, resi, come si diceva, in forma di balloon per restituire lo scambio dialogico. Per il resto il libro è la collezione di illustrazioni-collage che giocano su quanto raccontato, mettendo in scena una rappresentazione surreale degli scambi con una intrigante estetica vintage. L’idea è che le immagini forniscano un resoconto fotografico degli incontri di cui ascoltiamo in audio. Peccato però che in questo modo i due prodotti rischino di essere, più che complementari, ridondanti. Se può essere intrigante per l’ascoltatore del podcast scoprire una possibile interpretazione visiva di quanto ha ascoltato o sta ascoltando, risulta superfluo trovare in formato testo le stesse esatte parole, così come chi prima dovesse leggere il libro rischi di trovare ripetitivo riascoltare esattamente quanto appena letto, a prescindere dalla sua ottima qualità.
Luoghi Introvabili è un progetto divertente e intrigante, che però rischia di rimanere fine a se stesso. Il formato transmediale e la relazione tra le sue due componenti, podcast e libro, avrebbero forse giovato di qualche idea o escamotage che ne avesse espanso le meccaniche, rendendoli uno complemento dell’altro, invece che una variazione sul tema che ribadiscono gli stessi identici contenuti, rendendoli di fatto due prodotti fruibili in maniera totalmente autonoma.
Abbiamo parlato di:
Luoghi introvabili
Cristina Ki Casini, Lapidalagallina
Barta Edizioni , 2023
96 pagine, brossurato, colori – 15,00 €
ISBN: 978-8898462810