La scorsa settimana si è riunita la giuria del Premio di Illustrazione Editoriale “Livio Sossi” Lucca Junior 2020, composta, oltre che da me, da Paolo d’Altan (Presidente), Valentina Mai (Kite Edizioni), Iacopo Bruno e Valentina de Poli.
La storia messa in palio quest’anno era I cavalieri delle buone maniere firmata da Pierdomenico Baccalario. Il progetto vincitore (composto da storyboard completo e due tavole definitive) è risultato quello di Emanuele Benetti.
Come di consueto, i giurati hanno votato proposte anonime, contrassegnate solo da un numero. Personalmente, ho notato subito che il lavoro di Emanuele era molto originale e particolare rispetto alle altre opere e non vedevo l’ora di scoprire chi fosse.
Ciao Emanuele, raccontaci: chi sei? Che cosa fai?
Ciao! Sono Emanuele Benetti, ho 37 anni, vivo a Mori, un paese in provincia di Trento e lo confesso… sono un disegno dipendente. Devo disegnare ogni giorno, non importa cosa e perché, l’importante è far fluire la punta della matita sul foglio per sentirmi bene. Rilassato.
Non so spiegare bene la sensazione ma quando disegno è come se tutte le fatiche e preoccupazioni del momento scomparissero. Nella vita di tutti i giorni lavoro come educatore presso una Cooperativa sociale a Riva del Garda e la mia mania per il disegno è nota a tutti i miei colleghi. Mi conoscono bene e se mi vedono scarabocchiare negli attimi di pausa non ci fanno, ormai, più caso. Stessa cosa i miei amici; sanno che per me disegnare è un bisogno vitale.
È la prima volta che partecipi al concorso Lucca Junior?
No, in verità è dal 2013 che partecipo! I miei lavori sono stati selezionati per la mostra e il catalogo nel 2013, 2014 e 2018.
Conoscevi l’autore Pierdomenico Baccalario e la casa editrice Kite, prima di partecipare?
Purtroppo, prima della mia partecipazione al concorso, non conoscevo questo autore; per quanto riguarda la Kite edizioni, invece, è da un po’ che la seguo. L’ho conosciuta sfogliando l’albo “Inseguendo Degas” e da allora tengo sempre d’occhio le sue nuove pubblicazioni.
Hai pubblicato altri libri o quello di Lucca Junior sarà il primo?
Nel 2017 ho realizzato delle illustrazioni per un manuale inerente l’insegnamento della scrittura, edito da Erickson. Questo di Lucca, però, sarà il primo albo interamente illustrato da me.
Raccontaci la tua tecnica. Lavori in analogico o digitale?
La mia tecnica si basa soprattutto sull’uso di grafite e carta. Ho una fedele matita micromina che mi accompagna ormai da anni nella realizzazione dei bozzetti e dei ritocchi finali di tutti i disegni che faccio. Come prima cosa realizzo una bozza per organizzare i personaggi nello spazio. Una volta trovato il giusto bilanciamento la copio realizzandone un’altra ma dai contorni più definiti. Passo poi alle sfumature e ombreggiature utilizzando grafite dalle diverse durezze. Solo quando il disegno mi soddisfa davvero lo riprendo in digitale colorando alcuni personaggi o dettagli con campiture uniformi.
Il tuo storyboard è praticamente un definitivo, manca solo il colore: quanto tempo hai impiegato a farlo?
Sì è il frutto di un lavoro intenso ma appassionante e ricco di sfide. Ho dovuto organizzare il tempo a disposizione perché sapevo di voler realizzare un qualcosa di molto dettagliato. Per completare lo storyboard ci ho messo tre mesi, da inizi giugno a fine agosto.
Come hai reagito quando hai saputo che avevi vinto l’edizione 2020 del concorso Lucca Junior?
Appena ho letto l’esito del concorso sono rimasto in silenzio, quasi intontito. Diciamo pure sotto shock. Non esagero. Ho sempre reputato il Lucca Junior un concorso e una vetrina davvero importanti e averlo vinto è stato l’avverarsi di un sogno. Per qualche giorno mi è sembrato di camminare sulle nuvole e a tutt’oggi faccio ancora fatica a crederci!
A cosa stai lavorando al momento?
Sto aspettando l’esito del “Notte di Fiaba illustration contest & exhibition” di Riva del Garda e ho da poco inviato la mia proposta al “Tapirulan illustrators contest” di Cremona. Chissà che il 2020 non mi riservi altre sorprese!
Intervista condotta a ottobre 2020.
Emanuele Benetti
Sono nato il 12 maggio 1983 a Rovereto (TN). Nel luglio del 2002 mi sono diplomato all’ Istituto Statale d’Arte Don L. Milani – F. Depero di Rovereto (Tn) in arte della grafica pubblicitaria, grafica cinetica e fotografia. Nell’ottobre 2009 ho conseguito la Laurea magistrale in Storia dell’Arte presso l’Università degli Studi di Verona.
Nel 2017 selezione al Concorso d’Illustrazione indetto da AI (Associazione Autori d’Immagini) ed Educa per la VIII edizione del Festival Educa “Passaggi 2017” a Rovereto (Tn). Nel 2018 è stata la volta della selezione alla V° edizione del concorso internazionale d’illustrazione “That’s a mole” a Torino e alla XIV° edizione del Tapirulan Illustrators Contest a Cremona.
Nel 2013, 2014 e 2018 ho guadagnato la selezione rispettivamente alla VII°, VIII° e XII° edizione del concorso Lucca Junior nell’ambito del Lucca Comics&Games.
Nel 2016 sono stato uno dei finalisti alla prima edizione del concorso per illustratori “La vallata dei libri bambini” promossa dalla Casa Editrice Sestante e dall’Associazione “La vallata dei libri bambini”.
Nel 2019 c’è stata la selezione alla I° edizione de “Il bambino spettatore”, nell’ambito del progetto “Mapping-Una mappa sull’estetica delle arti performative per la prima infanzia”, iniziativa realizzata da Bologna S.p.A. nell’ambito delle attività della Bologna Children’s Book Fair, la selezione al concorso “Sirene e Gorgoni” nell’ambito del festival dell’illustrazione e della letteratura per l’infanzia “Illustramente-Settima edizione” di Palermo e il primo premio alla sesta edizione del concorso per illustratori “Immagini per sognare” promosso da “La bottega del cigno” a Noventa Padovana (PD).