Lucca Comics 2021: un tuono a ciel sereno (o quasi)

Lucca Comics 2021: un tuono a ciel sereno (o quasi)

Chiusa l’edizione 2021 di Lucca Comics & Games analizziamo pro e contro di un festival in cerca di una normalità sfuggente.

Lucca è tornata ad accogliere decine di migliaia di visitatori, finalmente in presenza e nel consueto clima di amicizia e passione. Il primo Comics & Games dopo la pandemia, ma con le limitazioni, è stato un festival diverso, più vivibile per l’assenza della solita e onnipresente ressa ma forse meno soddisfacente dal punto di vista economico. Pro e contro, all’ombra delle storiche mura, che fanno riflettere sul futuro.

Lucca2021_locandina verticaleForse qualcuno fra i più critici, discutendo o chiacchierando di Lucca Comics & Games 2021, l’ha dimenticato. Ma quell’aggettivo light, inserito qua e là nella comunicazione istituzionale del festival, indicava chiaramente che l’edizione da poco conclusa sarebbe stata diversa rispetto a quanto vissuto finora fra le mitiche mura.
E forse qualche altro, magari penna della stampa generalista e quindi non proprio esperto del settore comics & games (ma non è una colpa), esaltando questa come “l’edizione più bella”, si è lasciato trasportare dal grande entusiasmo derivato dalla voglia di tornare a vivere in presenza eventi di un certo calibro.
Un punto di vista più obiettivo, espresso con il distacco che dovrebbe distinguere l’attività giornalistica, colloca Lucca Comics & Games 2021 a metà fra queste due posizioni.
Chiunque abbia frequentato la fiera prima della pandemia non può infatti affermare, se non travolto dalle emozioni, che questa sia stata la migliore. Chiunque dispensi critiche, sostenendo infine che sarebbe stato meglio non proporre la fiera, dimentica che l’edizione 2021 è stata organizzata in poco tempo rispetto ai 14 mesi canonici e con difficoltà mai affrontate prima, associate alle limitazioni e ai controlli imposti dalle regole antipandemia.
È dunque vero che da un lato ci sono stati problemi, assenze, criticità logistiche. Ma dall’altro si è riusciti a realizzare un festival completo con mostra mercato, ospiti, cosplay e un palinsesto eventi degno di nota: probabilmente il massimo che si potesse fare.

OMBRE…

Partiamo dunque dalle problematiche di questa Lucca Comics, a cominciare dalle assenze di Sergio Bonelli Editore e di Panini. Sul fronte comics è stata questa la mancanza più evidente solo in parte mitigata, sul fronte bonelliano, dalla conferenza video organizzata in occasione degli 80 anni dell’editore milanese.
Logisticamente scomodo è stato l’allestimento del Japan Palace al Polo Fiere: inevitabile, per il pubblico, occupare molto tempo per raggiungerlo e visitarlo, cosa che ha forse impedito altri giri e tappe all’interno delle mura.
Qualche malumore è stato manifestato anche dagli espositori, che hanno lamentato l’aumento del prezzo degli stand nonostante il giorno in meno di festival e le presenze contingentate. Sono paradossalmente aumentati, ma in questo caso l’organizzazione del festival c’entra nulla, anche i prezzi per soggiornare a Lucca, problema di lunga data e difficile soluzione.
È stata per così dire poco edificante, tornando alle settimane immediatamente precedenti al festival, la querelle fra i rappresentanti del fumetto indipendente (inizialmente confinati in un’area poco consona) e l’organizzazione del festival, ma il risultato è stata una Self Area di altissimo livello, allestita nello splendido chiostro della biblioteca dell’Agorà e giustamente in una posizione centrale.   
In generale ci sono stati sicuramente meno ospiti, meno espositori, meno cosplay (le passeggiate sulle mura sono state tristemente tranquille senza la loro folla festosa) e, ovviamente, meno spettatori.
Quest’ultimo aspetto, cioè il numero di biglietti limitato, può essere interpretato come un fatto sia negativo sia positivo. Girare per la città è stato più agevole, è stato più semplice accedere ai padiglioni, alle mostre, ai panel. Ma, per gli espositori, le vendite sono state inferiori e non solo, in effetti, per il minor numero di visitatori: chi ha comprato sembra aver comprato poco, di certo meno rispetto al passato quando non era inconsueto osservare persone letteralmente cariche di sacchetti, borse, addirittura trolley pieni di acquisti. Quest’anno, protagonista delle compere, è stato il singolo sacchetto. Per la maggioranza, quindi, niente spese folli, a indicare che una crisi c’è e il ritorno alla normalità è, per ora, solo uno slogan o una frase fatta.

… E LUCI

Per affrontare i punti di forza di Lucca Comics & Games 2021 è inevitabile citare, pur non potendoli elencare tutti, alcuni dei nomi e degli eventi organizzati. Sul lato comics è stato Frank Miller il più famoso e celebrato, protagonista di una masterclass preceduta dalla proiezione di Frank Miller – American Genius, documentario diretto da Silenn Thomas. Impossibile non ricordare la presenza, fra gli altri, di Roberto Saviano, Caparezza, Sio, Ortolani, Mahmood, Fumettibrutti, Zerocalcare, Bastien Vives, Ryan Ottley, Josè Munoz, Lorenzo Mattotti e naturalmente Paolo Barbieri, autore del manifesto ufficiale dell’edizione.
Fra mostre ed esposizioni due meritano una menzione. Quella dedicata a Will Eisner a Palazzo Ducale, con decine di tavole originali inserite in un contesto architettonico mozzafiato. E quella alla Chiesa di San Cristoforo, dove sono state allestite un’installazione e una mostra per celebrare il Milite Ignoto: il simbolo senza volto di tutti i caduti di tutte le guerre è stato omaggiato con disegni di Gipi trasmessi su maxischermi con voce narrante, e dall’esposizione di venti opere di altrettanti artisti italiani che hanno interpretato la storia del soldato senza nome. Una particolarità: inquadrando ciascuna opera con lo smartphone è stato possibile, tramite Instagram, vedere la stessa cambiare, evolvere, modificarsi in alcuni dettagli più o meno macroscopici.
Fra le varie iniziative hanno riscosso grande successo l’incontro dedicato a The Witcher, la Matrix Night (con proiezione del primo Matrix preceduta da uno speciale contenuto video sul nuovo Matrix Resurrections), le attività legate a Real! – A Ghostbusters Tale, il fanfilm no-profit e indipendente ispirato e dedicato a Ghostbusters e naturalmente l’incontro con Zerocalcare al Tetro del Giglio per parlare di Strappare lungo i bordi, la sua serie tv in onda su Netflix dal 17 novembre.

TUONO DAY

lucca 2021_tuono

Ma la luce che ha maggiormente rischiarato Lucca Comics & Games 2021 è stata sicuramente quella di Tuono Pettinato. A lui è stato dedicato, domenica, il Tuono Day ma la presenza-assenza di Andrea Paggiaro ha pervaso tutti i giorni di festival. A lui è stato dedicato Corpicino a teatro – Pagine nere per nere cronache, tratto dalla sua opera con regia di Francesca Caprioli e curatela di Cristina Poccardi. C’è stato poi l’incontro Il fumettista che faceva air guitar, con la giornalista e divulgatrice Silvia Bencivelli, la scrittrice Marta Barone, il musicista Simone Lucciola, il comico, autore e conduttore televisivo Valerio Lundini e, in streaming, i registi Marco e Antonio Manetti (i Manetti Bros), moderato da Luca Valtorta.
Non è mancato, in anteprima, Tuono, il documentario, un filmato sulla vita e le opere di Andrea Paggiaro, nato dalla collaborazione tra Lucca Comics & Games, Fish-Eye Digital Video Creation e Rai.
Ha inoltre preso vita il Premio Nazionale Tuono Pettinato, grazie alla collaborazione tra la rete bibliotecaria Bibliolandia e i familiari del fumettista, con 12 titoli selezionati che è possibile votare fino al 31 dicembre e premiazioni previste a marzo.
Anche Lo Spazio Bianco ha contribuito al ricordo di Tuono Pettinato, con una live speciale in compagnia della mamma di Tuono e dei SuperAmici (Maicol & Mirco, LRNZ e Ratigher), i quali hanno condiviso ricordi, emozioni e considerazioni varie su uno dei più tanlentuosi fumettisti italiani, persona dotata di rara sensibilità, ironia e umanità.

LO SPAZIO BIANCO NEL CUORE DI LUCCA

È giusto ricordare, rischiando di essere autoreferenziali, che Lo Spazio Bianco è stato uno degli streaming partner ufficiali di Lucca Comics & Games 2021. Il prestigioso ruolo ricoperto dal sito ha coinvolto in prima persona il fondatore e direttore Ettore Gabrielli, chiamato a far parte della giuria dei Lucca Comics & Games Awards, gli “oscar” italiani del fumetto e del gioco assegnati ogni anno agli autori e ai creativi più rappresentativi delle due aree. La premiazione è stata documentata fra l’altro da uno speciale Wonderland in onda su Rai 4, a testimoniare anche la prosecuzione della collaborazione fra Lucca Comics & Games e la televisione di stato.
Dal piccolo ma attrezzatissimo studio nel padiglione Napoleone inoltre, Lo Spazio Bianco ha realizzato 41 live che hanno coinvolto più di 50 ospiti tra i quali Bastien Vives, Tony Sandoval, Zuzu, Lorenzo Ghetti, Lorenzo Palloni, Matteo De Longis, Mirka Andolfo, Manuele Fior e Superamici Ratigher, Maicol&Mirko e LRNZ per il ricordo di Tuono, oltre a un appuntamento quotidiano con varie realtà della Self Area. Tutti gli incontri si possono recuperare sul nostro Youtube o sul canale Twitch.

A RIVEDER LE STELLE, NEL 2022

Un ultimo aspetto da considerare analizzando il festival 2021 è l’influenza che potrà avere sulle edizioni future. Una frase che si sente ripetere spesso, in tanti ambiti e ambienti, è che si deve imparare qualcosa dallo stato di emergenza che è, speriamo, quasi alle nostre spalle. Ma sarà davvero possibile replicare una Lucca più vivibile per il pubblico senza un enorme sacrificio per gli editori? L’organizzazione riuscirà a mediare e trovare un equilibrio fra l’aspetto economico preponderante dell’era pre covid – quando la fiera era in continua espansione e aveva tutto il fumetto (popolare e d’élite), il grande cinema, le grandi serie, i grandi videogiochi, una grande area Japan – e la perenne congestione del traffico pedonale, con code infinite ovunque che potrebbero scoraggiare soprattutto chi ha partecipato quest’anno?

Si tratta di un compito arduo anche perché, ripensando al festival del 2019, sembra difficile ipotizzare un ulteriore aumento delle aree espositive, con relativa aggiunta di padiglioni e spazi coperti, per decongestionare la viabilità.
Questa Lucca light sembrerebbe dunque un evento unico e irripetibile, ma per scoprirlo bisognerà aspettare la prossima edizione.  

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