5 consigli per organizzare una presentazione in libreria / fumetteria / ludoteca
COME ORGANIZZARE AL MEGLIO UNA PRESENTAZIONE LETTERARIA O LUDICA
5 consigli rivolti a editori, autori e negozianti, per creare eventi efficaci e interessanti.
Quando abbiamo parlato di crowdfunding e di autoproduzione abbiamo sottolineato l’importanza del contatto diretto con il pubblico durante le fiere, ma anche in negozi o attività disposti a ospitare una nostra presentazione o i nostri titoli, magari in conto vendita.
A differenza di una fiera di settore, dove il pubblico si muove apposta per acquistare e provare novità, una presentazione spesso richiede un impegno congiunto da parte di editore, autore e negoziante per promuovere la partecipazione, altrimenti il flop è dietro l’angolo.
Con questa serie di 5 consigli cercheremo di darvi alcune indicazioni sulle condizioni minime da osservare per la buona riuscita di un evento, augurandovi di ottenere il successo sperato.
- PARLARE
Uno degli errori più comuni è evitare il rapporto diretto nascondendosi dietro chat e mail. Autore ed Editore dovrebbero conoscere di persona (o almeno per telefono) il negozio e il suo gestore, capire che tipo di pubblico lo frequenta e se è il luogo adatto all’evento. Il negoziante dovrebbe interessarsi al prodotto, confrontarsi con i propri clienti e interfacciarsi con gli autori. Evitare la comunicazione non farà che generare problemi durante l’evento.
. - PUBBLICIZZARE
Diffondere la comunicazione dell’evento è fondamentale per la sua riuscita. L’editore dovrebbe sponsorizzare l’incontro sui social e inviare materiale promozionale al negozio, l’autore dovrebbe far leva sui propri fan o amici in loco, mentre il negoziante dovrebbe raccogliere adesioni e esibire una locandina dell’evento con largo anticipo. Informare dell’evento il giorno stesso importunando clienti ignari genera solo fastidio, non vendite.
. - RISPETTARE
L’autore NON è un rappresentante, ma un ospite. Certo, può avere la parlantina sciolta o essere molto disponibile con il pubblico, ma il compito di vendere è del negoziante. Mettere un autore in punizione nell’angolo più nascosto del locale e ignorarlo per tutta la durata dell’evento, lasciando a lui l’imbarazzo di affrontare un pubblico sconosciuto (ma, presumibilmente, già noto a chi ospita), è segno d’incompetenza.
. - CONCORDARE
Tutti i dettagli relativi all’alloggio dell’autore, ai costi di trasferta, alle sponsorizzazioni, all’invio di poster e gadget, all’esposizione di annunci in negozio, alle condizioni di vendita e quant’altro, andrebbero definiti in modo chiaro sempre prima dell’evento. Ogni aspetto ignorato andrà a penalizzare l’incontro e, in primis, l’ospite, lasciato magari senza alloggio per la notte, perché tutti credevano se ne sarebbe occupato qualcun altro.
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- PAGARE
Il costo economico della trasferta solitamente è sostenuto dall’editore (o, in parte, dall’attività ospitante), ma anche se come negozianti avete avuto cura di concordare ogni dettaglio, offrire al vostro ospite una coca-cola non vi manderà in fallimento (tornate al punto rispettare). Discorso diverso è invece assumersi le proprie responsabilità quando non si concordano i dettagli della trasferta o, peggio, si annulla per un qualsiasi motivo la tappa. Accorgersi che non ci sarebbe stato pubblico e nascondersi dietro a un cellulare spento per non riconoscere a un autore 30 euro di b&b è da veri pezzenti.
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