Anche chi non ha mai sentito parlare di Roberto “Freak” Antoni, compianto frontman degli Skiantos, ha sicuramente in mente diverse delle sue massime, fra cui “L’amore è cieco, ma la sfiga ci vede benissimo” o “Dio c’è, ma ci odia”. Freak Antoni e gli Skiantos, con la loro originale e irriverente personalità, sono stati una stella esplosiva e luminosa del punk-rock nostrano, anche se meno noti di quanto meritino.
Il breve volume a fumetti di Cisco Sardano ripercorre velocemente alcune tappe della vita di Roberto, a partire dall’infanzia e dai primi anni universitari in quella Bologna che negli anni Settanta ha vissuto il suo massimo fermento culturale fino alla registrazione del primo album della band: Inascoltable (1977). Una musicassetta prodotta in soli cinquecento esemplari dall’etichetta Harpo’s Bazar la cui genesi merita davvero di essere rievocata, dato che è stata registrata in una sola notte e che tutti i musicisti che vi hanno partecipato erano così scarsi da essere, appunto, inascoltabili.
Genio della demenzialità, grande esperto di musica (si è laureato al DAMS con una tesi dal titolo Il Viaggio dei Cuori Solitari: temi fantastici sulle canzoni dei Beatles), maestro nell’arte dell’autoironia anche nelle circostanze avverse, Freak Antoni ci ha insegnato che “non c’è gusto in Italia a essere intelligenti” e che la ribellione non può prescindere dal trovare un’altra e più “leggera” prospettiva. Il fumetto si presenta con dei mini-capitoli disegnati con stile comico, forse troppo brevi e concentrati per spiegare a pieno la storia della band e di Freak, quasi come se l’autore avesse avuto fretta di concludere. Nonostante sia un breve assaggio, emerge comunque il lato irriverente, creativo e fortemente provocatorio di Roberto Freak Antoni, la sua personalità anarchica, la sua tendenza a irridere il potere, la critica e l’artista stesso con stile.
Abbiamo parlato di:
L’irraccontable Freak Antoni
Cisco Sardano
Beccogiallo, maggio 2018
144 pagine, brossurato, bianco e nero – 17,00 €
ISBN: 9788833140193