L’età d’oro è un fumetto realizzato da Chris Reynolds e prodotto da Banana Oil per la mostra Giorni nuovi… e migliori? di BilBOlBul 2019. L’albo era acquistabile al festival insieme a Un mondo nuovo, edito da Tunué, del quale espande la narrazione con quattro racconti inediti, preceduti da uno dedicato a Monitor, personaggio ricorrente ne I fumetti della Mauretania dell’artista gallese.
Matteo Gaspari, nel saggio Mauretania: la realtà fuori asse. Il mondo nuovo inserito nello spillato, spiega che Reynolds scrive storie misteriose che generano spaesamento e affascinano il lettore, chiamato a collegare i filoni diegetici alla ricerca di un senso. Con due sole eccezioni le tavole sono suddivise in nove vignette dai bordi neri e spessi, nelle quali si muovono pochi individui che vivono relazioni complesse, principalmente perché l’ineffabile sovrasta le frasi pronunciate.
Una voce fuori campo riempie i vuoti, senza svelare troppo, mentre accompagna uno studente innamorato della propria direttrice nello scontro con un altro giovane, sua perfetta nemesi. Nel primo e nell’ultimo capitolo la parola “fine” arriva troppo presto, lasciando al pubblico una sensazione di incompiuto, che può svanire solo ricorrendo alla fantasia in funzione completiva. L’oscurità prevale sulla luce, non solo metaforicamente, dato che il bianco all’interno della gabbia è relegato al ruolo di comprimario rispetto al nero, che pervade gli sfondi e si insinua nelle figure molto semplici, soprattutto rispetto ad alcuni elementi architettonici.
Abbiamo parlato di:
L’età d’oro
Chris Reynolds
Traduzione di Matteo Gaspari
Banana Oil, 2019
32 pagine, spillato, bianco e nero