Il frammento del caduto è il primo numero della nuova serie fantasy portata in edicola da Bugs Comics. Un albo doppio (la storia si concluderà nel prossimo episodio) ideato e scritto da Luca Lamberti e da Leonardo Cantone con disegni dello stesso Lamberti, che inaugura il ciclo L’era dei Fondamenti e introduce al vasto mondo di Theia. Si chiama infatti così il continente dove la nuova eroina Kalya, avventuriera che non disdegna piccoli imbrogli per guadagnarsi da vivere, muove i suoi primi passi al fianco dell’inseparabile amico goblin Tagh.
Un compendio redazionale con la Cronistoria del continente e la presentazione testuale dei personaggi principali introduce l’avventura di esordio di Kalya e nelle prime tavole è presente un breve ma esaustivo racconto illustrato che, narrando alcune leggende, aiuta il lettore ad avvicinarsi all’opera con una serie di informazioni precise. Questi elementi esprimono la profondità del progetto, studiato a tavolino in modo minuzioso e con dovizia di dettagli e collegamenti, come dimostra anche la “bibbia” (in pratica lo studio del progetto con ambientazioni, personaggi, struttura), presentata a Lucca Comics & Games 2022 nel volume Il mondo di Kalya, andato esaurito.
Il frammento del caduto si sviluppa con tutti i crismi del fantasy puro, con un inizio in action e una trama che alterna sequenze legate a vari personaggi e tematiche. Questa alternanza garantisce un ritmo alto e un buon equilibrio fra scene d’azione e altre più discorsive. Fra gli elementi narrativi centrali per il futuro della serie emergono il “morbo pallido”, una piaga che attanaglia terre e popoli, e le leggende legate a sei divinità dette i Fondamenti.
Altri stilemi del fantasy classico sono la presenza di diverse razze, entità o “gilde”, come goblin, nani, elfi, alchimisti. Ci sono poi i Gjaldest, altrimenti detti pellegrigia: fra di essi il misterioso Dakan, che recluta Kalya per la missione raccontata in questo albo.
Lamberti si affida in generale a vignette regolari ma allestisce tavole molto varie strizzando l’occhio al fumetto americano per dinamismo, linee cinetiche, composizione delle splash page e intensità, come dimostra ad esempio la sequenza d’azione a pagine 74 e 75.
Il segno, realistico, è impreziosito dai dettagli che caratterizzano sia i personaggi nei piani ravvicinati sia gli sfondi nei campi lunghi. Meritano di essere menzionate anche le tavole 22 e 23, con una visione totale e impressionante della città di Galdor, oltre alle numerose vignette, anche di piccole dimensioni, nelle quali recitano insieme molti protagonisti o gruppi ben nutriti di personaggi. Bene interpretati i punti luce – fiaccole, bracieri, raggi di sole che penetrano nella boscaglia – mentre risultano in certi casi un po’ troppo carichi i grigi, che soprattutto in ambientazioni esterne appesantiscono leggermente la tavola. Alcune caratterizzazioni estetiche rimandano a capolavori del maestro Miyazaki, ad esempio al “dio bestia” di Principessa Mononoke (tavole 46 e 47). Anche certe architetture, come la casa semovente dell’alchimista Leena, sembrano trarre ispirazione da altri classici come Il castello errante di Howl.
Pur limitandosi all’esame di un solo numero, l’esordio di Kalya è sicuramente positivo e la serie sembra avere tutte le premesse per essere duratura e soddisfacente. Ma oltre agli ottimi riscontri sotto il profilo grafico e della narrazione, l’operazione di Bugs Comics va elogiata anche per due altri aspetti: l’utilizzo di un personaggio femminile di spessore in un genere fantasy spesso appannaggio di eroi maschili e machi, e il fatto che Kalya sia un prodotto da edicola, ambiente ultimamente bistrattato (anche se con lecite motivazioni) da altri editori.
Il primo numero di Kalya è stato lanciato con due differenti copertine, una di Elena Casagrande, l’altra di Carmine Di Giandomenico.
Abbiamo parlato di:
Kalya #1 – Il frammento del caduto
Luca Lamberti, Leonardo Cantone
Bugs Comics, novembre 2022
96 pagine, brossurato, bianco e nero – 4,40 €
ISSN: 977814478500820001