Le gocce di pioggia diventano una favola per grandi e piccini

Le gocce di pioggia diventano una favola per grandi e piccini

Shockdom pubblica "Le gocce", di Roberto Gagnor e Stefano Zanchi, per raccontare l’affascinante ciclo della pioggia.

le_gocce_copLe gocce è una favola sulla pioggia per grandi e piccini edita da Shockdom, ideata, disegnata e colorata da Stefano Zanchi e sceneggiata da Roberto Gagnor.

Gli attori principali della storia sono Plic, Brina, Groppo, Kelvin, Gemma, Pluvio, Bora e il Maestro Celsius, ognuno dei quali è una goccia. Tutti loro, tranne il Maestro, devono affrontare la loro “prima caduta”. In una storia inevitabilmente corale è Plic a interpretare l’eroe classico: è il più spaventato, quello con più dubbi e più domande su ciò che lo aspetta nel mondo cupo, inquinato e dove gli umani bevono le gocce, al di sotto delle nuvole. Che differenza può fare, lui, fra milioni di altri simili? Ma soprattutto, qual è lo scopo della sua esistenza e quale il suo ruolo nel mondo? 
Peccato che non ci sia tempo per trovare le risposte, perché la regola dice che al terzo tuono le gocce devono cadere. Così lui e gli amici finiscono dritti su un tetto, dentro un pluviale e poi in strada a schivare scarpe, pneumatici e tombini, in una serie di peripezie che separa Plic dal resto del gruppo. E mentre gli altri iniziano a cercarlo, lui vive la sua sensazionale avventura che lo conduce fin nelle fogne, al cospetto del signore delle gocce acide Plurk.

La trama, giustamente semplice e sempre giocata su situazioni simpatiche, sviluppa un buon ritmo dato dall’alternanza fra le storie vissute dalle varie gocce, che incontrano nuovi amici e nuove minacce come i tergicristallo delle auto oppure un cane, un gatto, un ratto. Il gruppo si ricongiunge in un finale ben congegnato che, attraverso la suggestiva sequenza muta da tavola 86 a 90, svela al lettore il ciclo della pioggia. Lo fa proprio attraverso la vita di una goccia che cade, viene riassorbita dalla terra e nel farlo nutre i prati, le piante e i fiori prima di evaporare, tornare fra le nubi e ricominciare da capo.

In un racconto con un intrinseco valore ecologista – che non viene però mai sbandierato né trasformato in nozionistico – Gagnor ha il pregio di diluire anche altre tematiche come l’importanza di vincere la paura, di saper compiere delle scelte, oppure sottolinea l’egoismo che sembra porre alcune particolari gocce, metafore deglile_gocce_tav esseri umani, al di sopra della natura e quindi pronte a inquinare infischiandosene delle conseguenza. In questo modo lo sceneggiatore aggiunge un secondo livello di lettura al libro, rendendolo adatto agli adulti.

Ad agevolare la fruizione da parte dei più piccoli c’è invece il carattere volutamente e giustamente archetipico dei personaggi: ad esempio Gemma è la goccia perfetta e un po’ vanitosa, Maestro Kelvin è il vecchio saggio, Brina è l’amica fedele. Sempre pensato per i giovanissimi è lo stile cartoonesco molto curato di Zanchi (non a caso fra i più apprezzati disegnatori di Topolino), impreziosito da colori vivaci e brillanti che identificano le varie ambientazioni: azzurro per il cielo soleggiato che diventa grigio plumbeo quando arriva il temporale, verdi, rossi, gialli e marroni a terra, verde acido nelle fogne. Anche la griglia, generalmente a due o tre strisce con vignette regolari, è chiara e leggibile, ma non risulta monotona grazie alle numerose doppie orizzontali o verticali e alla presenza di alcune evocative illustrazioni a tutta pagina.

La varietà di tematiche – fra le quali nel finale si inserisce anche la ricerca di qualcosa di superiore (Dio? La natura?) che dia un senso a tutto – l’ottima resa grafica e la presenza di più livelli di lettura, fanno di Le gocce un titolo istruttivo e divertente, davvero adatto a tutti.

Abbiamo parlato di:
Le gocce
Stefano Zanchi, Roberto Gagnor
Shockdom, 2022
128 pagine, brossurato, a colori – 18,00 €
ISBN: 9788893363679

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