di Salvo d’Agostino
I Cani, 2005 – 48 pagg. b/n spil. – 4,00 euro
Con quest’opera d’Agostino ci presenta una storia che si può leggere su più livelli. È aspra e acida se la si considera dal punto di vista della famiglia che ripercuote sui figli le aspirazioni più o meno legittime; è cinica e dissacrante se la si guarda dal punto di vista della chiesa che farebbe di tutto pur di creare nuovi eroi da dare in pasto alle nuove generazioni; ma soprattutto è una storia triste ed intima. La storia di un ragazzo che lotta contro sé stesso cercando in tutti i modi di adeguarsi ad un codice sociale imperante e falso, specialmente alla luce di quanto avviene al protagonista. Da quest’ultimo punto di vista la storia narrataci da d’Agostino diventa quasi una lezione sociale presentata senza nessun facile moralismo, ma con una delicatezza ed uno stile impeccabili. La stessa scelta di rappresentare l’epopea del protagonista come una vera e propria Via Crucis poteva condurre ad atteggiamenti narrativi pericolosi eppure risulta equilibrata e riuscitissima. Dal punto di vista grafico l’autore sceglie di usare due registri diversi distaccando il presente chiaro e nitido dai fumosi ricordi del passato, ottenendo un risultato ottimale. Un’ottima prova per una delle più interessanti realtà dell’autoproduzione (I Cani), raggiungibili al sito internet www.arfarf.it. (Michele Quitadamo)
Laudate Hominem
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(aggiornato il 22/09/2017)