Ant-Man 3 e l’arrivo di Kang
La notizia, annunciata nei giorni scorsi, dell’entrata dell’attore Jonathan Majors nel cast del terzo capitolo sul piccolo eroe Marvel interpretato da Paul Rudd ha sorpreso molti fan e addetti ai lavori, soprattutto per il ruolo che Majors sarà chiamato a interpretare, ovvero quello di Kang il Conquistatore.
Questa scelta operata dai Marvel Studios getta una luce del tutto diversa sul terzo film dedicato all’alter ego di Scott Lang e, sebbene qualcuno possa pensare che un villain della statura di Kang sia in qualche modo fuori posto come avversario di Ant-Man, è lecito ricordare che il personaggio interpretato da Rudd ha saputo dimostrare la sua importanza narrativa e la sua centralità soprattutto in Avengers: Endgame, riuscendo di fatto a fornire la soluzione per salvare il Marvel Cinematic Universe dalle mire di Thanos.
Partendo da questo punto di vista, vi sono tutta una serie di ipotesi che si aprono nel’esaminare l’utilizzo di Kang in questa nuova pellicola dei Marvel Studios. Come ha fatto notare il sito Deadline, è possibile che la costruzione del personaggio, e quindi i suoi poteri così come i suoi obiettivi, possano essere del tutto differenti rispetto alla controparte fumettistica. E’ anche vero però che il franchise di Ant-Man, che inizialmente poteva essere immaginato come qualcosa di marginale nel Marvel Cinematic Universe, con l’introduzione del Regno Quantico ha dimostrato di poter ribaltare queste prospettive, riuscendo a diventarne una pedina fondamentale. Partendo da questi presupposti, è possibile che Ant-Man 3 possa essere ancora una volta un tassello centrale di un quadro più ampio che possa via via coinvolgere altri franchise, anche se al momento questa rimane una semplice ma affascinante supposizione.
Kang non è semplicemente un cattivo, e sembra sicuro che il suo ruolo non inizi e finirà in Ant-Man 3 – ha scritto Richard Newby su The Hollywood Reporter – Peyton Reed ha precedentemente sottolineato di essere interessato ad esplorare ulteriormente il Regno Quantico, che ha svolto un ruolo importante nel viaggio nel tempo di Avengers: Endgame. Sembra probabile che i poteri del viaggio nel tempo di Kang lo vedrebbero in grado di sfruttare questa energia. Endgame ha anche introdotto il concetto di multiverso e con Doctor Strange in the Multiverse of Madness di Sam Raimi impostato per seguire quel filo, è possibile che il coinvolgimento di Kang in Ant-Man 3 crei le basi per lui per diventare il grande cattivo della prossima fase della Marvel, con elementi della storia Avengers Forever di Kurt Busiek, Roger Stern e Carlos Pacheco, che ha portato gli Avengers da epoche e tempi diversi a unirsi, formando la base del suo piano generale.
Non bisogna inoltre dimenticare il fatto che il Kang dei fumetti, nei tanti anni in cui la sua figura è riuscita a tediare le vite di eroi quali i Vendicatori, Thor e molti altri, non si è mai solamente presentato come “personaggio negativo”, eludendo la figura di “semplice villain con un piano malvagio” e alcune volte agendo per salvare la linea temporale. E’ possibile che questa caratterizzazione possa rientrare anch’essa nel possibile utilizzo in Ant-Man 3, ricordandoci che i Marvel Studios più di una volta ci hanno sorpreso e, alcune volte, anche ingannato. Così come le sue innumerevoli versioni temporali, la sola introduzione di Kang nel Marvel Cinematic Universe è capace di fare nascere mille supposizioni sul perchè e il come della sua presenza in Ant-Man 3, a conferma che ancora una volta i Marvel Studios hanno fatto centro, solleticando intelligentemente i palati del pubblico e degli appassionati.
Wonder Woman 1984
Con il nuovo (e si spera ultimo) rinvio di Wonder Woman 1984, la cui uscita nelle sale è stata rinviata a Natale (in Italia dovremo attendere la metà di gennaio), la campagna promozionale dell’atteso sequel sull’amazzone DC Comics non accenna comunque a fermarsi. Con due mesi ulteriori di tempo da qui a dicembre, resta da vedere come la Warner Bros. intenderà portare avanti il marketing, che fino ad ora ha potuto puntare su alcune iniziative legate al licensing come quella di pochi giorni fa della Reebok.
Ispirata allo stile inconfondibile dei primi anni ’80 che domina il nuovo film, la collezione è una combinazione di stile e forza, e attinge agli stili classici di Reebok dell’epoca. L’iniziativa, tesa a celebrare il potere delle donne, ha visto la società evidenziare i supereroi della vita reale che stanno facendo la differenza durante la pandemia di Covid-19. Hanno così trovato sei infermiere in prima linea dei principali ospedali della città di Boston, dove ha sede il quartier generale del famoso brand, per partecipare alla campagna in onore del loro eroismo.
Queste infermiere sono in prima linea per combattere la prima pandemia globale del secolo giorno dopo giorno, rischiando la vita per salvare gli altri. Anche se potrebbero non considerarsi come donne prodigiose della vita reale, noi lo facciamo – ha dichiarato Caroline Machen, Vice Presidente del settore marketing globale di Reebok.
La major sta quindi scegliendo di andare avanti con il marketing e i prodotti legati al licensing, invece che fermare una macchina organizzativa ormai in moto da settimane. Da questo punto di vista, alcuni analisti del settore hanno evidenziato come la maggior parte dei prodotti con licenza Wonder Woman 1984 siano in categorie non deperibili. Moda, gioielli, accessori e calzature, cancelleria, moda per animali domestici, giocattoli, prodotti per neonati e adolescenti; permettendo così alla Warner di mantenere attivo il programma promozionale così come era stato ideato prima della pandemia.
The Klarsfelds
Nei giorni scorsi la società di distribuzione Blecker Street si è assicurata i diritti statunitensi per The Klarsfelds di Alexis Bloom, un documentario di animazione incentrato sui cacciatori di nazisti. Il documentario segue la vera storia di Serge e Beate Klarsfeld, marito e moglie che sono stati due agenti del Mossad, il servizio segreto israeliano, i quali sono ancora vivi e attualmente vivono a Parigi. Il film presenterà interviste esclusive con i due coniugi e con agenti del Mossad che non hanno mai parlato prima. Il film è al momento in pre-produzione e inizierà l’animazione entro la fine dell’anno.
La Jigsaw Productions e la Fremantle di Alex Gibney produrranno la pellicola, assieme al giornalista investigativo israeliano Yossi Melman e Oded Ailam, un ex agente del Mossad.
Alexis e il team stanno creando un racconto provocatorio ed emozionante di due dei più leggendari cacciatori nazisti – ha affermato Andrew Karpen, CEO di Bleecker Street – Siamo entusiasti di dare vita alla storia dei Klarsfeld attraverso la narrazione creativa di Alexis.
Stiamo scrivendo un nuovo capitolo della storia – ha aggiunto Bloom – Ed è meraviglioso avere l’opportunità di raccontarlo in un modo completamente nuovo e visivamente abbagliante.
Mega City Smiths
AMC ha ordinato la realizzazione di sei episodi di Mega City Smiths , una innovativa serie drammatica animata con pupazzi in stop-motion che debutterà nel 2021.
Creata da Steve Conrad, la storia di Mega City Smiths si svolge attraverso l’animazione in stop-motion di bambole riproposte come un cast di personaggi adulti. La serie si basa su un’indagine sulla misteriosa scomparsa del magnate più famoso di Mega City. Due intrepidi detective seguono il caso, mobilitandosi per combattere la pericolosa corruzione della loro città, a caro prezzo per loro stessi e le loro famiglie.
Conrad parteciperà al progetto anche come showrunner, mentre Jennifer Scher, Jeff Dieter e Tom Glynn saranno i produttori. Seth Green, John Harvatine IV, Matthew Senreich, Eric Towner e Chris Waters di Stoopid Buddy Stoodios saranno i produttori esecutivi.
Jade Armor
La società europea di intrattenimento per bambini TeamTO ha collaborato con France Télévisions e la tedesca Super RTL alla realizzazione della serie animata Jade Armor, ora in produzione negli studi di Parigi e Valence di TeamTO, con il primo episodio previsto per la consegna nell’autunno del 2021.
France Télévisions è particolarmente orgogliosa di includere Jade Armor nel suo programma animato per bambini – ha commentato Tiphaine de Raguenel, direttore della programmazione e animazione giovanile di France Télévisions – Questa serie è un eccellente esempio di ciò che un’eroina femminile può portare nell’azione e nell’avventura: un modo diverso di vedere il confronto con gli antagonisti e di come usare i poteri in suo possesso. Il talento della creatrice e regista Chloé Miller sfrutta al massimo le tecniche delle arti marziali nelle scene d’azione. A modo suo Jackie Chan ha aperto la strada a combattimenti altamente coreografici, e Jade Armor continua quel percorso con ancora più determinazione.
Jade Armor ha tutti gli ingredienti che Super RTL stava cercando: una protagonista femminile forte e riconoscibile, storie piene di avventura, piene di umorismo e divertimento, modelli di ruolo positivi e relazioni caratterizzate da amicizia, famiglia e l’idea di un grande lavoro di squadra – ha aggiunto Il direttore dei contenuti di Super RTL, Martin Gradl – Siamo lieti di far parte della creazione di questo nuovo straordinario show.
Jade Armor è una commedia d’azione con protagonista un’improbabile ragazza adolescente con un set di poteri ancora più improbabile e una fantastica armatura high-tech. Ultima di una lunga serie di donne forti e potenti, la vita di Lan Jun prende una svolta inaspettata quando indossa un misterioso braccialetto inviato in modo anonimo per posta. Come il leggendario supereroe con lo stesso nome, Lan Jun è immediatamente avvolta in un’armatura di giada. Con i suoi talenti di Kung-Fu improvvisamente aumentati di livello, ora è il suo turno di incarnare questo eroe epico. Insieme con l’aiuto delle sue amiche Theo e Alisha e dei mistici Beasticons che accompagnano l’armatura, Lan Jun deve affrontare sia numerosi supercriminali che le prove ancora più impegnative della vita da adolescente.