Lucca Comics 2017 – Giorno 4 (Ettore Gabrielli)
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Lucca Comics 2017 – Giorno 4 (Ettore Gabrielli)

Quarta e ultima giornata per me a Lucca Comics & Games 2017. Iniziata alle 7.30 orario di partenza da casa e terminata alle 2.50 dopo aver fatto l’agognata doccia. Quattro giorno (diciamo tre netti, tra una cosa e l’altra) vissuti come non mi accadeva da tempo, godendomi l’atmosfera, incontrando e conoscendo persone. Cosa mi lascia questa edizione? A parte il mal di schiena, una sbucciatura sopra il piede sinistro e un livido grosso come un fagiolo sull’altra (possibile che solo secondo me il pavimento rialzato rispetto al centro di Piazza Napoleone sia pericolosissimo? Mi ci sono incastrato con il piede temendo pure una storta!)?

Mi lascia la bella sensazione di rivedere facce amiche, quando stringo mani e sorrido perché è bello sorridere in questi momenti e con queste persone. Anche al netto del rammarico per chi invece non ho beccato, non ho visto. Se qualcuno si aspettava una mia visita, mi perdoni se ho cannato l’occasione.

Mi lascia la soddisfazione delle belle parole che hanno speso tutti quelli che ho sentito per il sito, dall’autrice al Borda!Fest con il suo albetto autoprodotto al grosso editore.

Il piacere di ritrovare i collaboratori di lunga data o conoscere i nuovi ingressi in redazione, organizzare la cena, aspettare 20 minuti che si liberi il tavolo e altri 15 che ci servano, e passarli serenamente, ridendo e parlando tra noi. (su recensioni estremamente negative sul ristorante a cui siamo stati, contattarmi in privato).

Camminare tra le bellissime strade di Lucca, concedermi un giro nella piazza del libro usato, una tappa che mi ricorda la gioventù, le forche a scuola, prendere il treno e scendere a Lucca, girare tutte le fumetterie, camminare tra le bancarelle, comprare un bel pezzo di valdostana e consumarla sulle mura leggendo gli ultimi acquisti.

Parlando di cose meno personali, porto con me alcune impressioni assolutamente arbitrarie: un po’ meno pubblico, forse meglio ripartito tra gli stand e con qualche accorgimento per gestire la fiumana. Al contempo, un pubblico curioso di scoprire fumetti e autori, attento, di lettori. Meno cosplayer, anche. O forse erano da altre parti. Un sacco di titoli nuovi, alcuni molto belli, che non cito per non far torto a nessuno e perché a quest’ora manco me li ricordo. Un buon numero di incontri sul fumetto sulla carta interessanti, strutturati, ricchi di spunti: chi si lamenta che Lucca non si occupa di fumetto, dovrebbe partire da qui invece di snobbarli. Gli editori non si sono fatti mancare succulenti annunci per l’imminente 2018. Viviamo momenti interessanti, tante cose in evoluzione o in divenire, aumentano gli spazi per gli autori e per la crescita di chi si è formato con l’autoproduzione.

Esco da questa Lucca con del (in?)sano ottimismo, con qualche bella soddisfazione e con l’impazienza per l’edizione 2018. A chi affronterà anche la domenica il mio auguri per una bella giornata. Salutatemi Lucca e i fumetti.

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