Comunicato stampa
È L’animazione dipinta il nuovo e ultimo saggio Tunué, firmato da Priscilla Mancini per la collana Lapilli, un’opera che contribuisce a costruire, dal nulla, un vero e proprio nuovo campo di studio. Un settore che può essere etichettato “la corrente neopittorica del cartoon italiano”, ed è composto da una serie di autori completamente indipendenti che, più o meno consapevolmente, hanno mostrato la capacità di creare una linea artistica condivisa, alternativa. Una linea in grado di ritagliarsi uno spazio che Priscilla Mancini prova a restituirgli in toto, facendo luce proprio sui tratti comuni di molte opere e sulla loro capacità di creare un’attività produttiva con voce forte partendo da zero.
Da Massi a Toccafondo passando per Guidi, Chiesa, Pierri, Ottoni, Ferrara e molti altri, l’autrice evidenzia proprio quella curiosa peculiarità di agire separatamente eppure presentare un risultato comune, quella sorta di “mimetizzazione” che conduce a opere con una base di partenza speculare; lo fa sfruttando docenti e personalità che studiano la questione da decenni, e facendo ricorso a un larghissimo apparato di note e interviste.
Tutti elementi che contribuiscono a delineare i tratti di un’altra opera scrupolosa della saggistica Tunué; un testo mai banale e davvero indispensabile per ogni appassionato di arte, nuovi linguaggi e animazione.