Alla fine del precedente volume di Labirinti, nuova trilogia di Charles Burns, il timido e introverso Brian aveva avuto il coraggio di esporre il progetto del suo cortometraggio horror fantascientifico a Laurie, la bella ragazza dai capelli rossi che aveva scelto come protagonista. In questo secondo atto l’autore fa fare un salto in avanti alla narrazione, mostrandoci la fase avanzata della lavorazione del film e un cast di personaggi allargato a Tina, altra estroversa interprete, e Jimmy, l’amico e collaboratore di Brian. Attraverso le varie tappe del lavoro (incluso un weekend fuori città per girare le scene nell’ambientazione “aliena”), Burns indugia sul rapporto tra i ragazzi del gruppo, usando i contrasti tra loro per far risaltare la leggerezza sgangherata e adolescenziale di Tina, la rilassatezza giocosa di Jimmy, la dolcezza empatica di Laurie ma soprattutto le difficoltà interpersonali di Brian, che mal integra con gli altri.
La sua ossessione per il cinema e la sua rigidità si mescolano alla scoperta dei primi, forti impulsi sessuali, alla conseguente confusione emotiva e alle problematiche familiari. Si riconoscono tutte le tematiche più volte sviscerate da Burns nelle sue precedenti opere, dal capolavoro Black Holes alla trilogia di X’Ed Out, qui sintetizzate e saldate in omaggio al cinema di genere degli anni ’60 e ’70.
Rispetto ai lavori sopra citati, l’autore appare però più interlocutorio e meno visionario del solito: sebbene l’atmosfera di sottile e inquietante tensione sia costantemente evocata, anche nelle situazioni più normali, da un gioco di ombre e chiaroscuri, che velano i colori acidi e confondono la linea chiara, e sebbene lo stratagemma del film di fantascienza serva a Burns per inserire i consueti elementi paranormali e di body horror rappresentati con uno stile chiaro, chirurgico e perciò straniante, il grosso della discussione sull’adolescenza e sui suoi traumi, sulle sue problematiche, passa quasi completamente attraverso i dialoghi e le interazioni tra i personaggi.
Manca quindi quella cifra weird e allucinata caratteristica del fumettista che di solito gli permette di affrontare lo stesso tema più e più volte con molteplici prospettive: ne risulta un capitolo dall’incedere fin troppo lineare, condito da metafore esplicite e passaggi didascalici, a tratti banali, con il solo finale che prepara sviluppi vagamente più disturbanti, proprio perché meno caratterizzati da elementi fantastici e più ancorati alla nuda psiche umana.
Abbiamo parlato di:
Labirinti – Vol. 2
Charles Burns
Traduzione di
Coconino Press, 2022
64 pagine, cartonato, colori – 19,00 €
ISBN: 9788876185939