La sofferenza al botteghino di Ant-Man and The Wasp: Quantumania

La sofferenza al botteghino di Ant-Man and The Wasp: Quantumania

La pellicola ha incassato meno dei due capitoli precedenti, e gli analisti del box office fanno luce sui motivi.

La rivista di spettacolo Variety ha interpellato alcuni noti analisti di Hollywood, per capire le cause  dietro alla debacle al box office di Ant-Man and The Wasp: Quantumania, che dopo sei settimane di programmazione ha incassato 470 milioni a livello globale, diventando il film del franchise ad avere incassato di meno rispetto ai precedenti due capitoli, che avevano portato a casa rispettivamente 519 e 622 milioni di dollari.

Variety sottolinea come il terzo film sul piccolo eroe Marvel noon possa essere “amnistiato” rispetto ad altri film Marvel Studios che hanno avuto performance non ottimali al botteghino, come ad esempio Black Widow ed Eternals, che uscirono su Disney+ e al cinema  durante la pandemia, con un pubblico meno incline ad andare al cinema. Ant-Man and The Wasp; Quantumania, secondo la rivista, potrebbe recuperare alcuni costi attraverso l’home entertainment e la vendita di accessori collegato al film.

Non c’è dubbio, il pubblico non era soddisfatto di Ant-Man 3 – ha affermato David A. Gross, che gestisce la società di consulenza cinematografica Franchise Entertainment Research – I fan dei supereroi sono molto in sintonia con queste storie, e questo aiuta quando i film sono collegati, il che è accaduto quasi sempre. Ma in questo caso, ha fatto male.

Per la Marvel, c’è sempre un livello di aspettative così alte che qualcosa di meno di un fuoricampo al botteghino del grande slam è visto come qualcosa di deludente – ha invece dichiarato Paul Dergarabedian, analista senior di Comscore – Con ‘Ant-Man 3’, il film di maggior incasso al debutto uscito quest’anno, è possibile che i fan stiano cercando qualcosa di più della magia che ha fatto parte del marchio Marvel per così tanti anni e attraverso così tanti grandi film.

Gli analisti mettono però le mani avanti, affermando che per il momento non si parla ancora di “superhero fatigue”, visto che pellicole come Guardiani della Galassia Vol. 3 e Spider-Man: Across the Spider-Verse domineranno probabilmente il box office da maggio in poi.

La rivista sottolinea, però, che numeri al box office di questo tipo segnalano che, in un prossimo futuro, gli studios non potranno più fare uscire nelle sale cinematografiche qualsiasi adattamento di fumetti con un budget enorme con l’aspettativa che si trasformi immediatamente in un successo al botteghino, e che le major dovrebbero concentrarsi di più sulla qualità, elemento che pare sia mancato nel terzo Ant-Man.

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