La moglie del mago di Charyn e Boucq: trucchi violenti

La moglie del mago di Charyn e Boucq: trucchi violenti

Il volume "La moglie del mago" di Charyn e Boucq pubblicato da Oblomov Edizioni convince pur presentando qualche criticità.

pop-la-moglie-del-magoLa moglie del mago è un altro fumetto del duo che ha realizzato New York Cannibals e Little Tulip: è infatti scritto da Jerome Charyn e disegnato da François Boucq. La moglie del mago, pubblicato da Oblomov Edizioni, alla base racconta una storia d’amore tossica, tra un uomo manipolatore e una ragazza plagiata da bambina e probabilmente affetta da sindrome di Stoccolma da adulta, il tutto inglobato in una narrazione a tratti vicina al realismo magico e a tratti alle fiabe dark.

Charyn non fornisce la sua migliore prova in termini di scrittura, dipingendo sì protagonisti tridimensionali e dinamici come ci ha abituato, ma utilizzando in questo caso metafore troppo spesso didascaliche per descrivere il loro arco trasformativo di personaggi in quanto tali.
Inoltre, non convince in pieno nemmeno il simbolismo stereotipato proposto (la manipolazione, il candore, la bestialità), che non cerca mai uno spunto che provi a discostarsi da elementi tematici già visti.

I disegni di Boucq, invece, stupiscono continuamente per maturità tecnica e consapevolezza artistica, per composizione delle singole vignette, per regia e scelta delle inquadrature e per un segno tra il realistico e il caricaturale (derivato dalla sua esperienza) che veicola l’intensità espressiva dei corpi e la ricchezza degli ambienti dettagliati. Il lavoro del disegnatore sui colori è, poi, di alto livello, un grande studio sulle luci e sui contrasti che si dimostra semplicemente eccezionale.

Nonostante quanto detto, tuttavia, non si verifica una possibile separazione d’intenti tra forma e contenuto (anche perché, d’altronde, nel fumetto la forma è il contenuto e il contenuto è la forma), ma il lavoro risulta comunque coeso in qualche modo, forse proprio grazie alla forza dei disegni che riescono a compattare una scrittura leggermente sottotono. La moglie del mago è quindi un volume che, pur presentando qualche criticità nella narrazione, spicca dal lato visivo, offrendo una panoramica sul talento di Boucq e sulla sua capacità di tenere in piedi una storia non molto incisiva e poco solida.

Abbiamo parlato di:
La moglie del mago
Jerome Charyn, François Boucq
Traduzione di Stefano Andrea Cresti
Oblomov Edizioni, 2022
96 pagine, brossurato, colori – 18,00 €
ISBN: 9788831459747

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