Kirihito #1

Kirihito #1

Osamu Tezuka Hazard Edizioni, giugno 2006 - 224 pagg. bross. b/n. - euro 10,00

La copetina del primo numeroLa Hazard Edizioni continua nella sua opera di pubblicazione di tutto il catalogo di Osamu Tezuka, il Dio dei Manga. Questa volta tocca a Kirihito, opera in quattro volumi, i primi due già disponibili in tutte le fumetterie.
Anche stavolta, come per BlackJack, ad essere protagonista è un medico: il passato di Tezuka, laureatosi in medicina prima di decidere di intraprendere la carriera del mangaka, lo porta a utilizzare questo tipo di characters per sviluppare le tematiche a lui più care, come la lotta ai mali della società umana quali l’arrivismo e il razzismo. Con quest’opera vuole sopratutto intrattenere con il lettore un dibattito sull’uso della ricerca scientifica e fin dove possa spingersi l’uomo. Temi che purtroppo, a distanza di quasi quaranta anni dalla pubblicazione dell’opera (Kirihito Sanka – traducibile come Elogio di Kirihito – è stato pubblicato per la prima volta in Giappone nel 1970) sono ancora così tristemente attuali.

Kirihito Osanai è un giovane medico, che ricovera nel suo ospedale alcuni pazienti affetti da una strana malattia: in preda a spasmi e febbre, i loro lineamenti vengono deformati, rendendoli simili a cani o procioni. Facendo delle ricerche il medico scopre che ad esserne affetti sono solamente gli abitanti di Inugamisawa, uno sperduto paesino di montagna. La sua curiosità di scienziato lo spinge quindi a indagare su questa endemia dalle così strane caratteristiche, lasciando un posto rispettabile e una fidanzata per studiare la vera natura del morbo, recandosi sul posto. Potrebbe sembrare un semplice virus non diffusosi per l’isolamento in cui si trova il villaggio, ma Kirihito sembra essere più convinto che sia una malattia prodotta da agenti ambientali particolari. Lì dovrà innanzitutto farsi accettare dagli abitanti del villaggio, mentre da Tokushima, la città da dove è partito, viene isolato completamente, sia a livello professionale che umano, come se non esistesse più. Finirà per venire a conoscenza di segreti orribili, celati ormai da troppo tempo: non potrà fare altro che restare, abbandanonando la sua vita precedente, per scoprire tutta la verità.

Sicuramente Osamu Tezuka non si è meritato l’appellativo di “Dio dei Manga” o “padre del manga moderno” per anzianità o per caso. La narrazione procede fluida e gli eventi si susseguono a ritmo incalzante, senza lasciare che il lettore si annoi. A tutt’oggi è ancora uno degli autori giapponesi più apprezzati sia in Europa che in madrepatria, visto che le sue storie non rimangono ancorate al passato in cui sono state concepite, ma risultano, come tutte le grandi opere, sempre moderne. Anzi, molti autori, non solo mangaka, avrebbero tanto da imparare leggendo una qualsiasi delle opere di Tezuka, sullo sviluppo di una trama e sulla costruzione di una sceneggiatura.
Cio’ che invece può risultare di più difficile approccio, soprattutto al giovane lettore di manga del nostro tempo, è il tratto di Tezuka: benché qualcuno possa frettolosamente definirlo datato, crediamo che, come quello di Go Nagai, si adatti perfettamente alle storie che l’autore vuiole narrare.

In definitiva un acquisto consigliatissimo, soprattutto a coloro che non hanno mai letto un manga e ai più giovani, già lettori di manga, che ancora non conoscono le opere del maestro. Peccato che il prezzo, soprattuto per i ragazzi, non sia del tutto popolare, ma anche se si potrebbe sperare qualcosa di più dalla Hazard in termini di confezione del prodotto (o di riduzione dei prezzo), il costo del volume vale comunque l’acquisto.

Riferimenti
Il sito della Hazard: www.hazardedizioni.it
Il sito di Osamu Tezuka: www.tezuka.co.jp

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