Qualche anno fa Hazard aggiunse il piccolo volume “Akame” di Sanpei Shirato alle sue uscite, stimolando l’appetito degli appassionati di manga storico, ma per lungo tempo questo rimase l’unica testimonianza di uno dei padri del fumetto giapponese. Ora la stessa casa editrice, per saziare a dovere i lettori, osa una mastodontica edizione di una delle opere più famose del maestro: Kagemaru Den (in originale Ninja Bugeichô Kagemaru den: L’apprendistato militare di un ninja. La leggenda di Kagemaru).
Le dimensioni e il prezzo della versione italiana possono incutere un certo timore, ma la natura “di culto” di quest’opera e il fatto che i molti tankobon originali troveranno posto in solo quattro volumi italiani, giustifica pienamente l’edizione come sempre molto curata. Considerati poi i tempi di pubblicazione medi di questo genere di opere della golden age, avrete modo di ammortizzare la spesa prima dell’uscita del prossimo volume.
Come presentare Sanpei Shirato? Noboru Okamoto (vero nome dell’autore), nasce a Tokyo nel 1932. Figlio del pittore Otamoko Toki, eredita la passione per l’arte e inizia disegnando illustrazioni per il kamishibai, una forma di narrazione orale di storie che era accompagnata dalla visione di rotoli illustrati corredati da brevi testi scritti detti emakimono: si potrebbe dire una peculiare via di mezzo tra teatro e manga. Con l’avvento della televisione e il conseguente calo di pubblico di queste rappresentazioni, inizia a dedicarsi al manga vero e proprio.
Shirato è considerato uno dei primi esponenti del gekiga (immagini drammatiche), cioè i primi manga che si allontanavano dallo stereotipo del fumetto leggero e faceto, introducendo tematiche e tratti adulti nelle storie e nel disegno. Sicuramente fu uno dei primi ad affascinare l’occidente con le incredibili storie di ninja a base di intrighi, tecniche segrete e figure eroiche, nate dalla storia del Giappone medievale e ricoperte di una leggendaria nomea che li presentava come eroi dai poteri quasi sovrumani.
Kagemaru Den è ben rappresentativo di questi temi. Descrivendo le gesta di ninja e samurai della tarda epoca Sengoku, ci narra attraverso gli occhi degli altri personaggi le misteriose avventure di Kagemaru, vero deus ex machina delle vicende, attribuendogli il ruolo dell’eroe che lotta per riportare la giustizia in un mondo governato da potenti corrotti e da insidiosi assassini. Chi conosce l’instabile situazione del Giappone degli anni ’60 e ’70 (non del tutto diversa sotto certi aspetti da quella italiana) e delle continue rivolte studentesche, vedrà nelle sollevazioni contadine guidate da Kagemaru contro gli oppressori un evidente parallelismo con gli eventi della contemporaneità dell’autore.
Il tratto ruvido e realistico, per gli stilemi dell’epoca, ben trasmette la cupa atmosfera e la violenza delle vicende; gli appassionati della via della spada non potranno non rimanere affascinati dalla moltitudine di famosi guerrieri della vera storia del Sol Levante, la cui versione, opportunamente romanzata ma sempre affascinante, compare tra le pagine del manga.
Forse però proprio in questo sta il difetto dell’opera: ancora lontano dal successo internazionale delle future versioni animate delle sue opere su Kamui e Sasuke, essa appare scritta per un pubblico strettamente nipponico. L’autore non indugia in spiegazioni né sugli eventi storici né sui personaggi, dandone per scontato la conoscenza da parte del lettore. In aiuto arrivano però puntualmente le note dell’editore italiano che con grande completezza identificano i vip dell’epoca Sengoku o spiegano dove necessario particolari della cultura e della storia.
In definitiva Kegamaru Den è sicuramente un must have per tutti i cultori dei grandi maestri del manga e ovviamente per tutti quelli che non resistono all’incredibile fascino delle storie di ninja e al turbinare delle loro spade.
Abbiamo parlato di:
Kagemaru Den
Sanpei Shirato
Traduzione di Francesco Nicodemo
Adattamento di Marina Lanzavecchia
Hazard, 2012
800 pagine, brossurato, bianco e nero – 30,00€
ISBN: 978-88-75021-07-8
Fabrizio Ricci
26 Giugno 2012 a 18:15
M’attira tanto ma quel prezzo è tremendo…
stezio
26 Giugno 2012 a 20:30
L’ho preso e devo dire che ne vale la pena! Complimenti per la recensione!