Junko (Danilo Manzi)

Junko (Danilo Manzi)

In "Junko", fumetto edito da Hollow Press, Danilo Manzi racconta una storia vera: la terribile fine della vita di Junko Furuta.

copertina_junko_ita_cover-1 (2)Come egli stesso afferma nella postfazione di Junko, fumetto edito da Hollow PressDanilo Manzi è rimasto molto colpito dalla storia di Junko Furuta, donna giapponese a lungo violentata e torturata fino alla morte da alcuni rapitori. La vicenda narrata dall’autore, che prende le mosse da un fatto di cronaca, si sviluppa attorno a una partita di mahjong, gioco d’azzardo popolare nel Sol Levante.
La scelta di concentrare quasi tutta l’attenzione sulle dinamiche ludiche è stata ben ponderata, una vera esigenza: il fumettista aveva intenzione di dare risalto a un aspetto dell’accaduto per lo più trascurato dalle narrazioni già presenti sul mercato. L’approccio ai fatti è quindi angolare, indiretto, ma non meno efficace, perché il fascino esotico di un passatempo sconosciuto ai più aumenta ulteriormente lo straniamento provocato da un racconto crudo e violento. L’efferatezza e la degenerazione degli aguzzini emergono dai testi più che dall’azione, ma sono soprattutto scandite dalle mosse dei giocatori: con il proseguire della partita crescono tensione e suggestione, in un vortice di repulsione e interesse.
Una spinta verso l’orrore determinata anche dall’estetica con la quale Manzi avviluppa il lettore: linee sottili e taglienti incrociano tratti più grossi e apparentemente rapidi, delineando corpi e oggetti che si staccano da uno sfondo scuro ma mai del tutto pieno. La combinazione di bianchi, neri e grigi ricorda Alberto Breccia e riempie armoniosamente le vignette separate senza una gabbia “a vista”.

Abbiamo parlato di:
Junko
Danilo Manzi
Hollow Press, 2018
24 pagine, spillato, bianco e nero – 6,00 €

junko

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