La scarsa attenzione mediatica per Julia mi colpisce sempre. Non è un capolavoro innovativo come “Ken Parker”, pero’ è una delle realtà seriali di maggior pregio che escono nelle nostre edicole (materiale d’importazione compreso). Eppure di Julia si parla incomprensibilmente poco. Una colpa di cui questo sito non è – orgogliosamente – partecipe (basti citare l’ottimo articolo di Guglielmo Nigro in occasione del centesimo numero). Meriterebbe più attenzione e qualche trafiletto almeno sui quotidiani nazionali, che invece prestano maggior attenzione agli spoiler provenienti da oltreoceano (tutti ricorderanno il clamore destato dallo smascheramento di Peter Parker in Civil War e dall’assassinio di Capitan America), ignorando un fumetto che è certo un prodotto commerciale ma realizzato con una tale cura professionale da suscitare e raggiungere risultati estetico-letterari molto elevati. La storia di questo mese potrebbe essere definita un’azzeccatissima rappresentazione di chi siamo rispetto a chi ci guarda (assassini per alcuni, fratelli buoni e forti per una sorellina addolorata), di come le nostre azioni possano influenzare il giudizio degli altri. Ottimi disegni di Enio, essenziali e accurati insieme. Naturalmente, sarete stufi di sentircelo dire, l’intreccio giallo (pur non troppo originale) è ineccepibile come sempre.
Abbiamo parlato di:
Julia #111 – Chicanos
Giancarlo Berardi, Lorenzo Calza e Enio
Sergio Bonelli Editore, dic. 2007
132 pagg. b/n bros. – 3,20euro