All’indomani della pubblicazione di Powers of X #6, che lo scorso ottobre concludeva in USA la doppia miniserie House of X/Powers of X, il sito AIPT ha invitato i propri lettori a inviare su Twitter una serie di domande a cui avrebbe risposto direttamente Jonathan Hickman, la mente dietro questa nuova rinascita e rivoluzione mutante.
Adesso che la pubblicazione della miniserie si è conclusa anche in Italia, possiamo tradurre e pubblicare le risposte di Hickman – pubblicate il 19 ottobre 2019 nella rubrica settimanale X-Men Monday – che chiariscono alcuni aspetti della nuova realtà mutante con piccole anticipazioni sul futuro, grazie all’autorizzazione avuta da parte di AIPT.
Un sentito ringraziamento a Patrick Ross, direttore editoriale di AIPT per averci concesso la possibilità di pubblicarla. Potete leggere l’intervista originale qui.
[Nota di Jonathan Hickman: Ho avuto qualche difficoltà a ridurre le domande a un numero gestibile, ma ho fatto del mio meglio per risultare interessante rispondendo alle domande più ricorrenti. Quindi, se la domanda appare molto semplice e io mi dilungo in una risposta più lunga del previsto, è probabilmente perché sto effettivamente rispondendo a tre o quattro quesiti insieme.]
Namor apparirà di nuovo?
Questo è un esempio del tipo di domande a cui non ho intenzione di rispondere. Quindi non dirò se Namor (nome umano: l’Uomo-pesce di Cechov) tornerà o meno.
Come è possibile che Logan abbia ancora il suo scheletro di adamantio dopo essere risuscitato?
Questa è stata di gran lunga la domanda più frequente, ma non ritengo che sia davvero così interessante perché non importa quale sia la risposta. Se Wolverine è rinato senza il suo scheletro di adamantio, abbiamo già visto in passato che può ottenerlo di nuovo e che l’operazione è replicabile (certo, non è una passeggiata, ma lui è un tipo tosto). Se invece è rinato con esso, allora è perché i Cinque sono stati in grado di ottimizzare il suo corpo In vitro. In entrambi i casi è solo un processo.
Una domanda più interessante è perché Ciclope continui ad avere bisogno di un visore, o perché Chamber sia stato risuscitato senza la mascella. L’imprinting del backup delle loro menti significa che devono continuare ad avere questi “difetti” che ben conosciamo per essere effettivamente loro stessi?
Intanto abbiamo già presentato un paio di interessanti modifiche come Monet che è in grado di assumere volontariamente la forma di Penance o come Warren che è in grado di scegliere se essere il “normale” Angelo oppure Arcangelo. Quindi sembra che ci sia una certa capacità di modificare la versione finita di un mutante risorto. Ciò è vero anche per la loro età o per altri aspetti della loro condizione fisica? E per il loro genere? E se si desiderasse eseguire il backup da una versione precedente, una che magari non ha ancora subito un trauma particolare o a cui non è stato spezzato il cuore?
Quale che sia, queste mi sembrano tutti soggetti per nuove storie. E noi non le raccontiamo gratuitamente…
Powers of X #6 non include una infografica aggiornata sulla sequenza temporale delle dieci vite di Moira X. Avete intenzione di pubblicarne una? Se x2 e x3 sono linee temporali diverse, come mai vediamo in entrambe Cylobel dentro un tubo di stasi?
Queste sono in realtà la stessa domanda. E sebbene questo sia uno spoiler e io vada a spiegare chiaramente la storia (cosa che cerco di non fare mai), sto facendo un’eccezione in questo caso perché quanto avevamo previsto all’inizio del progetto è cambiato durante la pubblicazione.
Dunque, alla fine di Powers of X #6 avrebbe dovuto essere riprodotto il grafico di una linea temporale millenaria che spiegava tutte le cose interessanti accadute. In quella linea temporale ci sarebbe stata anche la rivelazione che i telepati dal cervello nero sono un costrutto Nimrod e in quella “linea temporale Nimrod” – in cui è bloccato in una battaglia infinita con i mutanti – la Sentinella stessa sovrintende sempre alla “creazione” dei telepati dal cervello nero che altro non sono che uno strumento per infiltrarsi nei ranghi del nemico. E il punto è che sembrano tutti completamente identici quando si manifestano (come fa Cylobel) ma prima di allora appaiono tutti diversi e mostrano diversi tipi di poteri. È solo quando si liberano della pelle esterna che un telepate dal cervello nero si rivela. Quindi lo stacco in Powers of X #1 — in cui sembrano la stessa persona in un tubo di stasi ma in realtà non lo sono — è stato costruito per trarre in inganno.
Il motivo per cui tutto ciò è cambiato durante la fase di produzione è perché c’erano degli autori che speravamo di riuscire a coinvolgere nella realizzazione di un eventuale serie dedicata a Moira (che dovrebbe funzionare come una sorta di “danza tra le gocce di pioggia” della X-Continuity), e questi hanno accettato di mettersi al lavoro molto prima di quanto ci aspettassimo. Quindi, in pratica, ho raccontato loro cosa stavo pensando di fare e ho chiesto se volevano che NON inserissi la sequenza temporale in PoX #6 (che avrebbe bloccato molte cose della trama e della storia), e dopo averne parlato, abbiamo deciso di non farlo. Per questo la trama legata a Cylobel è (per ora) rimasta irrisolta.
Ma abbiamo coinvolto gli autori che volevamo e quella serie sarà fantastica. Sono molto emozionato al riguardo.
Puoi spiegare perché hai compresso Genosha, House of M, Messiah Complex, il periodo di Utopia, lo Scisma, l’intera Wolverine e gli X-Men, Secret Wars II, Civil War II, IVX e Uncanny X-Men vol. 5 in un arco temporale che dura solo tre anni per Moira X? Che senso ha questa compressione in una serie così fissata con il passare del tempo?
È vero, i numeri non funzionano e non funzionano nemmeno per le serie di lunga durata dell’universo Marvel. Personalmente non credo che gli eventi citati siano avvenuti in quel determinato arco di tempo, ma dal punto di vista dello sviluppo temporale di una continuity “fluida”, potrei anche sbagliarmi.
L’ho già detto in altre occasioni: il mio editor Jordan White è fortemente convinto che Ciclope abbia intorno ai vent’anni di età. Io invece sono convinto che abbia circa 30 anni (come potrebbe non essere così?). Ma la verità è che, a seconda delle metriche della storia che usi, abbiamo entrambi torto e ragione. È il compleanno di Schrödinger: che cosa possiamo farci? L’unica cosa è non fissare il sole…
Di chi è stata l’idea di inserire Selene ed Emplate tra i villain invitati nel nuovo paradiso di Krakoa? Sono entrambi fondamentalmente vampiri che si nutrono di mutanti per vivere. È come costruire un bunker che ospiti le più grandi menti umane, per farle sopravvivere a un’apocalisse nucleare, e invitare anche Hannibal Lecter.
Hannibal è stata la miglior serie della NBC negli ultimi dieci anni, con protagonista un cannibale che letteralmente si mangia la scena. Soprattutto perché può aiutare facendo cose che solo lui sa fare, anche se nel fare quelle cose potrebbe provare a mangiarti. E perché non dovrebbe? I mutanti sono deliziosi!
In ogni caso, che cos’è che dice sempre David Mamet (drammaturgo, sceneggiatore e scrittore statunitense – N.d.R.)? “Quando è possibile, metti il mostro sotto il letto, non fuori dalla finestra.”
(Bugia, non era Mamet. Mi sono inventato tutto. Onestamente non sono nemmeno sicuro che si tratti di un vero e proprio proverbio).
(Comunque, è così che dovrebbe essere)
Marvel Girl che torna al suo vecchio costume anni ’60 è probabilmente il cambio di guardaroba più controverso che si è visto da un po’ di tempo a questa parte. Puoi spiegare il perché di questo ritorno al passato e se c’è qualche possibilità che Jean possa indossare una nuova uniforme (oppure rispolverare un altro dei suoi vecchi costumi)?
Lo ammetto, sono deluso. Ero abbastanza sicuro che tutti avrebbero capito il motivo non appena House of X #1 sarebbe uscito. E mentre non ho intenzione di rovinare la storia, consiglio di andare a rivedere il momento più famoso in cui Jean si è rimessa quel costume. Questo dovrebbe aiutare.
Per rispondere anche alla seconda parte della domanda, Russell Dauterman in Giant Size X-Men #1 (in uscita in USA a fine febbraio) ha disegnato Jean con una versione di uno dei suoi costumi più recenti (ma colorato di verde e oro, come dovrebbero essere tutti i costumi da lei indossati).
Qual è il nome del carattere usato nelle infografiche di HoXPoX e perché avete deciso di usare quel tipo di carattere? Ha qualcosa a che fare con la storia che state raccontando? Verrà usato anche nella nuova serie degli X-Men?
Alla fine, abbiamo deciso di usare Helvetica Now e Helvetica Monospaced come font, anche se queste non erano le scelte iniziali del grafico Tom Muller (penso che fossero Replica e Akkurat Mono).
E sì, le infografiche saranno presenti in ognuna delle nuove serie mutanti.
Per quanto riguarda il fatto che utilizziamo uno stampatello minuscolo anziché uno maiuscolo per i dialoghi, il motivo è puramente pratico. Da qualche anno mi sono reso conto che posso inserire più parole in un balloon più piccolo se uso lo stampatello minuscolo e questo è diventato lo standard per tutti i miei fumetti. Biasimatemi pure, ma a me piace guardare una tavola per i disegni, non per i balloon di testo.
Palle d’oro può essere considerato un mutante di livello omega? Può creare le sue palle senza alcun limite, il che corrisponde alla definizione di livello omega.
L’elenco dei mutanti di livello omega è completo e inciso nella pietra. Chiunque non sia nella lista non è un omega e non ci saranno nuovi personaggi di quel livello per un po’ di tempo. Mai come in questo momento ci sono troppi personaggi sovraesposti.
Probabilmente questa è la seconda peggior cosa che abbiamo fatto dopo aver “infranto le regole” per motivi drammatici e non narrativi. Per tale motivo una delle nostre regole come X-Office è essere propositivi e non distruttivi: non limitiamoci a distruggere le cose, costruiamole.
Se una delle leggi di Krakoa è “Crea più mutanti“, come si applica tale regola ai mutanti gay come Uomo Ghiaccio o ai mutanti che non desiderano avere figli? Stanno violando una legge fondamentale?
Beh, ovviamente, “Crea più mutanti” è un gioco teatrale che richiama il famoso “Mai più mutanti”, quindi ogni dubbio o confusione che possa crearsi intorno a questo punto deriva unicamente dal ritmo poetico che hanno le tre leggi quando vengono lette assieme, piuttosto che dal fatto di essere vere regole codificate che dettano restrizioni e disposizioni su cosa sia giusto o meno.
Detto questo, anche una lettura rigorosa delle leggi non cambia il fatto che io ho mostrato tre (quattro, se si legge con attenzione) modi in cui i mutanti possono riprodursi e solo uno di questi è nel modo “tradizionale” (anche tralasciando pratiche ormai piuttosto diffuse come la fecondazione in vitro e la maternità surrogata, che mi sembrano sostenere lo spirito della legge).
Inoltre, non credo che non voler avere figli sia contro la legge (ma ritengo comunque che questo non sarebbe un sentimento popolare nel mondo che abbiamo costruito). E questo è tangenziale, ma in tal senso, voglio sottolineare che per quanto riguarda la storia, ci stiamo anche appoggiando al fatto che ci saranno migliaia di bambini mutanti che si presenteranno su Krakoa in cerca di una famiglia. Quindi, anche un’adozione penso che contenga ciò di cui stiamo parlando qui, cioè una relazione genitore/figlio e ciò che passa da una generazione alla successiva.
La somma totale dei ricordi e dei diagrammi psionici dei backup mutanti è qualcosa di paragonabile al concetto di anima?
L’aldilà “tecnicamente” fa parte della continuity della Marvel (e Jack Kirby ne è, tecnicamente, “Dio”), quindi se vogliamo argomentare che esiste una rigida serie giudeo-cristiana di regole post-mortem affinché una risurrezione si traduca in un essere rigenerato e fornito dell’anima, bene così.
Il problema è che non facciamo niente di tutto ciò. Un personaggio di cui annulliamo la morte e che riportiamo in vita attraverso qualsiasi costrutto narrativo, non intraprende una ricerca dell’anima per recuperare la propria essenza (in passato a volte è successo, ma non ora più – immagina se lo facessimo nel nostro attuale ciclo mutante di risurrezione, ci creerebbe un sacco di problemi).
Se poi vogliamo sostenere che il recupero dell’anima è molto simile alla spiegazione di William Gibson per il jet lag (le anime non viaggiano alla stessa velocità degli aerei, quindi il jet lag è semplicemente lo stato in cui il corpo fisico si trova nell’attesa che l’anima lo raggiunga di nuovo dopo uno spostamento aereo) , e che l’anima stia semplicemente fluttuando in attesa di ricollegarsi al suo legittimo corpo resuscitato, va bene anche così.
Ma se è così, nel caso ci siano dei cloni, quale di loro ottiene l’anima? Non so, mi sembra ci sia il potenziale per una storia, ma è anche per questo che su Krakoa non sono consentite copie degli abitanti. Ma cosa succede se c’è un errore, se si ritiene che qualche personaggio sia morto, e se ne fa comunque una copia? Anche qui ci vedo il potenziale per una storia, tanto che abbiamo in programma proprio una serie incentrata attorno a problemi della risurrezione (X-Factor, N.d.R.).
Più in generale, il punto è che abbiamo riportato sempre in vita i personaggi in modi molto meno eleganti, mentre in realtà questo metodo dei Cinque si basa su un’esperienza che il Professor Xavier ha avuto in precedenti storie degli X-Men, quindi ha senso che abbia pensato a qualcosa del genere. Sapeva che avrebbe funzionato.
Per quanto riguarda il motivo per cui sembra inquietante, beh, sembra così perché le risurrezioni sono contemporanee e inserite in un un cerimoniale religioso e terrificante. A meno che tu non sia uno dei resuscitati: in quel caso ti sembra straordinario.
Ad ogni modo, vi consiglio di aspettare X-Men # 7 (che avrà Apocalisse e Nightcrawler in copertina). Lì ci sarà la risposta a tutte le domande su vita-morte-risurrezione-anima.
Qualcuna delle serie di Dawn of X coprirà il divario narrativo che c’è tra House of X #1 e Age of X-Man/ Uncanny X-Men? Più specificamente, vedremo come Tempesta, Ciclope, Fenice e gli altri sono stati reclutati per la rinnovata causa mutante?
Buona domanda. Allo stesso modo in cui non faremo storie di realtà alternativa o storie di viaggi nel tempo, non faremo neanche storie pre-Krakoa. Capisco bene la curiosità dei lettori, perché ci sarebbe molto da dire non solo per quanto riguarda il reclutamento di determinati X-Men alla causa, ma ci sono anche alcune scene cruciali di “riunione” che abbiamo saltato.
Sono convinto – ed è una convinzione forte – che quelle scene (che mostrerebbero i personaggi nel passato narrativo) saranno più potenti se presentate in giustapposizione a scene successive (nelle quali i personaggi sono nel presente narrativo). Ne arriveranno, ma solo quando sarà il momento giusto.
Come rispondi alle affermazioni di alcuni appassionati secondo cui gli X-Men sono i “cattivi” adesso? Ti sembra una valutazione equa?
Credo che sia una domanda legittima da porsi. Mi piace scrivere storie che costringono i lettori a prendere una posizione difficile. Mi piace che i lettori discutano tra loro su chi ha ragione e chi ha torto e non mi dispiace se litigano per questo. Più passione c’è, meglio è.
Se leggi House of X e pensi che i mutanti sono i cattivi, fantastico. Se leggi la storia e pensi invece che siano i bravi ragazzi, super. Mi va bene in entrambi i casi.
Mi preme sottolineare che intenzionalmente non ho scritto una storia degli X-Men. È più ampio di così, è una storia sui mutanti. Su tutti loro e qual è il loro posto nel mondo e nell’universo Marvel. Il modo in cui il lettore percepisce tutto questo è, ovviamente, qualcosa di cui sono almeno parzialmente responsabile, ma per come abbiamo costruito la storia, chiama direttamente in causa anche il lettore e il modo in cui pone verso questi temi. È questo l’aspetto divertente ed è così che dovrebbero essere le storie.
Molti degli autori delle serie che si svilupperanno da HoXPoX hanno parlato dell’alto livello di collaborazione del gruppo e di come sia superiore a quello che hanno sperimentato lavorando con altri editori. Qual è il tuo pensiero al riguardo?
Sapevamo che avremmo avuto solo una possibilità, quindi abbiamo deciso di non sprecarla!
Traduzione e adattamento di David Padovani
Jonathan Hickman
Nato in South Carolina il 3 settembre 1972, Jonathan Hickman è uno scrittore e disegnatore di fumetti, conosciuto per il suo lavoro alla Image Comics su serie come The Nightly News, The Manhattan Project, Transhuman, The Black Monday Murders, East of West e alla Marvel Comics grazie, tra le altre cose, alla sua lunga run sui Fantastici Quattro e la successiva gestione di Avengers e New Avengers. Dopo avere chiuso un ciclo professionale alla Casa delle Idee nel 2015 con la miniserie Secret Wars, si è preso un periodo sabbatico da cui è tornato nel 2019 con House of X/Powers of X, la doppia miniserie che ha segnato il rilancio del franchise degli X-Men, di cui adesso Hickman è il direttore creativo per tutta la nuova linea di albi mutanti, nonché lo scrittore dei mensili X-Men, New Mutants e Giant-size X-Men.